Il nuovo brano di Fabri Fibra “64 Bars”
Fabri Fabri ha pubblicato il suo nuovo brano 64 Bars e ha annunciato l'album Mentre Los Angeles. Ecco tutti i dettagli.

Fabri Fibra torna nel mondo discografico dopo tre anni dal primo episodio del Red Bull 64 Bars, uscito in un periodo particolare della sua carriera. Il rapper ha ora pubblicato il suo secondo freestyle, e ha anche annunciato il nuovo album intitolato Mentre Los Angeles Brucia. Nella canzone inedita si notano alcuni casi di attualità di cui il cantante è stato recentemente protagonista. “Quando sento i testi di oggi, mi sembrano spesso troppo seri, aggressivi, violenti” – ha commentato lui – “Anche io ho fatto testi violenti, ma c’era sempre un’ironia che metteva in discussione tutto“.
Il testo di 64 Bars
Red Bull 64 Bars
Siamo tornati
Chef P, James Logan, Amadeus
Oh, bro! Qui, fatemi posto
Ti parlo in codice tipo codice rosso
Entro, è tutto apposto, tu stai composto
Ti piace il rap? Mi spiace, è amore non corrisposto
Il rap vi odia, come l’Italia a Povia
Fumo c** a Cracovia, ho questo flow in prova, funziona?
Anche fin troppo bene quindi frate, 64 barre le ho appena cominciate
Stai pensando (cosa?) lo so a che cosa stai pensando
Sto spaccando? O non sto spaccando?
Sta cominciando il caldo e c’ho il disco in uscita
Compra il biglietto che ti aspetto in prima fila
C’è Fibra sulla base prendi nota bro, specie quando opero
Mi supero, tu sei Kurt Cobain ancora in utero
Sanremo tratta i rapper come Trump Zelensky
La guerra è con le rime, la pace è dei sensi
Tutti qui a rappare per la grana, brutto figlio di p****
Sempre sopra il filo della lama, brutto figlio di p****
Per questi rapper è Avetrana, brutto figlio di p****
Dicono “Fibra ti si ama”, brutto figlio di p****
Gossip o non gossip, questo è il dilemma
Rapper fanno testi senza vergogna
Mai copiato il flow di un altro
Ok, forse l’ho fatto, sì, lo ammetto, onesto, però non questo
Il mio supporto al rapper che per far le rime in Iran quasi è morto
Da noi è tutto l’opposto, due foto con l’influencer
Poi due rime a cappella, son tutti in copertina su Novella Bella
Sto beat martella
Il sei con il quattro, senti cosa ho fatto
Le scrivo di getto, misteri d’Egitto
Alieno nella scena, serve un mercato a parte
Ho sfondato le porte, ringrazio i supporter
Non pubblico scarti, qui son tutti esperti
Ascolto E-40, sto tra i più forti
Se non ti piace questa abbassa
Non se che Ol’ Dirty Bastard
In mezzo a mille Shakespeare c’è sempre chi ci Kafka
Tutti qui a rappare per la grana, brutto figlio di p****
Sempre sopra il filo della lama, brutto figlio di p****
Per questi rapper è Avetrana, brutto figlio di p****
Dicono “Fibra ti si ama”, brutto figlio di p****
Vivere a Milano tranquillo e sereno
È più facile che piovano f** dal cielo
Non vado ai Party con Wanna Marchi
Sto tutto il tempo sui quattro quarti
In studio o in tour penso a scrivere
La rima è come la vita, imprevedibile, incredibile
Se metto il turbo mi fomento, ‘sto mondo mica balla un lento
Quindi attento
Se il tuo cuore fosse un club, parlerei con il dj
Gli direi: metti LL Cool J! Anzi no
Metti Drake! Anzi no, cambiamo tattica
Metti Conway The Machine così lo facciamo in macchina
Poi verso sera mi fermo per parlare, sì ma mica della scena
Chi se ne frega, guardo fuori è già mattina
Poi scrivo un’altra rima tra un divano Cassina e una base assassina
Non dimentico le facce, i beat, le barre
Per chi mi scambi? Cristicchi, Alzheimer
Io mai risposto a ‘ste b**** nei direct
Stesse domande, interviste, due palle
Troppo grande per dissarvi, pensa un po’ che fregatura
Potrei farmi tua madre perché la scena è matura
A quante barre siamo? Misura dopo misura
Son sempre innamorato perché il rap è un’avventura
Ultime otto, volevo solo rappare ma poi ho fatto il botto
Tu non mi dire non posso, è codice rosso, sfondo l’ingresso
Tu come sei messo? Sii te stesso
Dimmi chi sei, da dove vieni, se copi cosa vuoi fare?
Milano ok, un giro a piedi, comunque vengo dal mare
Fuggiamo via, sì però prima, gran finale
Non imitare! Non imitare! Non imitare!
Non ti limitare, questo è vitale, da evitare
Sempre attuale, adesso, ora
Bro! Riascoltatelo ancora, e ancora, e ancora
Il significato
La canzone è stata prodotta da Chef P, James Logan e Antwan “Amadeus” Thompson. Tra le righe si leggono anche citazioni che parlano di rap e a Sanremo, oltre che di guerra. “Trump ha trattato malissimo Zelensky alla Casa Bianca” – ha spiegato il rapper in un’intervista a Billboard – “tipo: ‘Guarda come sei vestito, sembri un rapper.’ E a Sanremo succede qualcosa di simile: se ti vesti in un certo modo, ti dicono ‘Ma che sei un rapper? Ma vestiti bene!‘ E poi magari ti chiedono pure cosa canti. Zero rispetto“. Nel testo si legge anche un riferimento al rapper iraniano Tomaj Salehi, condannato a morte per aver scatenato una guerra contro Dio dopo aver manifestato sui social il suo sostegno ai manifestanti anti-regime e aver scritto anche un brano che critica il governo iraniano.