Il Mio Lato Peggiore è forse il lato migliore di Luchè

Luchè ha pubblicato il suo nuovo album Il Mio Lato Peggiore e, contro ogni previsione, ci ha sorpresi in positivo. Ne parliamo qui di seguito. Il Mio Lato Peggiore di Luchè: un disco oltre le aspettative Quando Luchè ha annunciato Il Mio Lato Peggiore, alcuni – noi compresi – si sono approcciati con una certa cautela. I singoli pubblicati in anticipo non avevano lasciato il segno, anzi: sembravano suggerire un disco troppo orientato verso sonorità già sentite e tematiche romantiche […] L'articolo Il Mio Lato Peggiore è forse il lato migliore di Luchè proviene da Rapologia.it.

May 16, 2025 - 17:34
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Il Mio Lato Peggiore è forse il lato migliore di Luchè

Luchè ha pubblicato il suo nuovo album Il Mio Lato Peggiore e, contro ogni previsione, ci ha sorpresi in positivo.

Ne parliamo qui di seguito.

Il Mio Lato Peggiore di Luchè: un disco oltre le aspettative

Quando Luchè ha annunciato Il Mio Lato Peggiore, alcuni – noi compresi – si sono approcciati con una certa cautela. I singoli pubblicati in anticipo non avevano lasciato il segno, anzi: sembravano suggerire un disco troppo orientato verso sonorità già sentite e tematiche romantiche ormai fin troppo battute. La tracklist, ricca di featuring, poteva far pensare a un album dispersivo. E poi quel titolo: Il Mio Lato Peggiore. Un’espressione che suonava come un presagio poco incoraggiante.

E invece no. Il nuovo album di Luchè lo si ascolta volentieri, nonostante l’eccessiva lunghezza.

Disponibile da oggi su tutte le piattaforme digitali e informato fisico QUI, Il Mio Lato Peggiore si presenta come un lavoro coerente con la carriera di Luchè, ben prodotto e personale, anche in alcuni momenti più accessibili. Se è vero che qualche traccia poteva essere tagliata (con diciotto brani, il rischio riempitivo è dietro l’angolo), è altrettanto vero che molti pezzi sono in grado di tenere alto il livello dell’attenzione

Il merito è anche dei produttori, che costruiscono un suono credibile e profondo per il rapper napoletano. In particolare spicca il lavoro di Geeno, già artefice di alcune produzioni passate di Luchè, che qui firma la base di Morire Vuoto, probabilmente uno dei beat più intensi e riusciti del disco. È in questi momenti, quando Luchè si sveste delle melodie più commerciali e torna a raccontare sé stesso con lucidità, che Il Mio Lato Peggiore raggiunge i suoi picchi.

Il disco ha i suoi inevitabili passaggi più leggeri o radiofonici, ma non mancano episodi rap puri, in cui Luchè torna a spingere sulla scrittura. E se i brani più romantici non sempre colpiscono nel segno, quelli più introspettivi o più crudi risultano ben eseguiti e coinvolgenti.

Infine, una menzione speciale meritano le ultime due tracce: i featuring prima con Giorno Giovanna e poi con Ntò. Riascoltarli insieme, a rappresentare ancora una volta le radici del rap napoletano e dei Co’Sang, è un regalo per chi segue il rap da tempo e la dimostrazione del suo forte legame con la storia della scena partenopea.

Quindi, possiamo dire che Il Mio Lato Peggiore non è affatto il peggio di Luchè: è un album che, nonostante qualche eccesso numerico, riesce a mettere in mostra il meglio della sua musica. Un progetto che conferma la sua centralità nella scena rap italiana, con nuove consapevolezze e vecchi legami che contano ancora tantissimo.

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