INTERVISTA | Torna con un nuovo disco Karter ovvero Andrea Biolcati Rinaldi

E’ disponibile da lunedì 14 aprile 2025 in digitale (per Gelo Dischi, e in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo album di Karter, nome d’arte del cantautore polistrumentista Andrea Biolcati Rinaldi che, dopo un lungo periodo di assenza, torna finalmente con un nuovo disco dal titolo Aspettando la notte, già anticipato dal singolo Odio l’estate, […] L'articolo INTERVISTA | Torna con un nuovo disco Karter ovvero Andrea Biolcati Rinaldi proviene da Blog della Musica.

May 8, 2025 - 16:59
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INTERVISTA | Torna con un nuovo disco Karter ovvero Andrea Biolcati Rinaldi

E’ disponibile da lunedì 14 aprile 2025 in digitale (per Gelo Dischi, e in distribuzione Believe Music Italy) il nuovo album di Karter, nome d’arte del cantautore polistrumentista Andrea Biolcati Rinaldi che, dopo un lungo periodo di assenza, torna finalmente con un nuovo disco dal titolo Aspettando la notte, già anticipato dal singolo Odio l’estate, realizzato in collaborazione con Luca Urbani, amico e nome fondante dell’underground musicale. Ancora una volta, abbiamo deciso di intervistarlo per scoprire qualcosa in più di questo bellissimo nuovo inizio.

Aspettando la notte del musicista e cantautore Karter è un viaggio nell’attesa, il momento sospeso tra la frenesia del giorno e la quiete del crepuscolo che si apre alla riflessione. La notte diventa rifugio, la realtà si dissolve lasciando spazio alle emozioni che trovano spazi per emergere e trasformarsi in musica e parole.

Come hai conosciuto Luca Urbani e la realtà Gelo dischi? Credi che nel 2025 sia ancora importante avere una realtà , come un’etichetta, che possa seguirti, nonostante (forse?) si possa fare tutto da soli?

Luca l’ho conosciuto nel periodo in cui ero tecnico di palco dei Bluvertigo e Morgan stava producendo il primo album dei Soerba, correva l’anno 1997, parecchi anni fa. Credo che avere un’etichetta sia importante e fondamentale per stabilire un’identità, cioè chi sei e da dove arrivi. Un’etichetta dà un senso a ciò che fai, il lato umano dell’interagire con altri e non “fare tutto da solo” permette il confronto, la crescita e il trovare una strada.

Ascolta il disco Aspettando la notte di Karter Andrea Biolcati Rinaldi

E come mai, secondo te, l’estate ti provoca questo senso di ansia e oppressione? Ti trovi con l’io narrante di questo pezzo?

L’io narrante sono proprio io, se non dovessi identificarmi avrei sicuramente un problema, più o meno grave, ehehe. Odio l’estate è un contenitore che mi è servito come elaborazione di una mia questione personale, che si riacutizza con la stagione estiva, ecco perchè per me l’estate reca  ansia e quel pizzico di oppressione tipico del caldo.

In che periodo hai lavorato al tuo singolo “Odio l’estate”? Senti un’eco di ciò che stavi vivendo in quel momento? Hai avuto modo di confrontarti con qualcuno sul messaggio e la visione che volevi lasciare con questo pezzo?

“Odio l’estate” fu scritta nell’agosto del 2024, una riflessione nata spontaneamente  uscendo da un cimitero dove mi ero recato in visita ad amici scomparsi. La sensazione provata in quel momento scaturì alcune mie questioni, non necessariamente legate alla morte. Nei testi di tutte le mie canzoni l’unico con cui mi confronto è me stesso e nessun altro.

Come mai dici che questo brano è dedicato a Roger Mantovani? In che modo? Ci racconti la storia dietro questa dedica?

La dedica a Roger non riguarda solo questo pezzo, ma tutto l’album è a lui dedicato. Purtroppo ci ha lasciato a gennaio di quest’anno. Roger era e rimarrà sempre un amico, un fratello, una delle persone più importanti della mia vita.

In questo tuo lunghissimo percorso musicale, c’è qualche nome della scena indipendente che hai avuto modo di ammirare e forse imitare? Qualcuno che hai seguito con passione e del quale sei diventato in qualche modo fan?

Dall’età di 13 anni, avendo cugini più grandi, ho avuto la fortuna di ascoltare tutta la scena punk, post punk e new wave che va dal 1976 in poi. Appassionandomi a quel genere ne ho, in qualche modo, ricalcato le gesta. Se devo menzionare una band su tutte, senza dubbio, i Cure, ma la lista delle band che amo particolarmente è infinita e la maggior parte di esse sono inglesi. 

Come sarà, invece, l’estate di Andrea Karter Biolcati?

Odiosa, ovvio! Ehehe! Mi dedicherò alla lettura e alla stesura di nuovi brani per il prossimo album, di cui ho già ben chiaro come lo vorrò.

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