Lucio Corsi, glam rock, staging e armonica: ecco cosa è emerso dalla prima prova dell’Eurovision 2025
Eurovision 2025, la prima prova di Lucio Corsi. Lucio Corsi potrebbe sorprendere l’Europa con una performance all’Eurovision 2025 ben più ambiziosa di quanto previsto. In attesa della finale di domenica 18 maggio 2025, già dalla giornata di prove a porte chiuse di giovedì 8 maggio, emergono i primi dettagli sulla messa in scena del brano […] L'articolo Lucio Corsi, glam rock, staging e armonica: ecco cosa è emerso dalla prima prova dell’Eurovision 2025 proviene da All Music Italia.

Eurovision 2025, la prima prova di Lucio Corsi.
Lucio Corsi potrebbe sorprendere l’Europa con una performance all’Eurovision 2025 ben più ambiziosa di quanto previsto. In attesa della finale di domenica 18 maggio 2025, già dalla giornata di prove a porte chiuse di giovedì 8 maggio, emergono i primi dettagli sulla messa in scena del brano Volevo essere un duro.
Secondo quanto riportato dall’account ufficiale Reddit dell’Eurovision Song Contest che in questi giorni sta riportando il resoconto delle prime prove libere di ogni nazione (che da regolamento si tengono a porte chiuse) lo show dell’Italia non sarà la semplice replica esatta dell’esibizione vista a Sanremo come inizialmente ipotizzato.
Lucio Corsi all’Eurovision 2025: la prima prova
Questo un estratto delle parole postate sull’account dell’Eurovision a seguito delle prove di Lucio Corsi:
“Lucio ha 31 anni, è un cantautore originario della Toscana ma vive a Milano. Ha uno stile molto personale, sia visivamente che musicalmente – richiama il glam rock anni ‘70 e le immortali ballate al pianoforte di David Bowie.
‘Volevo essere un duro’ è una sorta di inno per chi si sente diverso o ha difficoltà con la propria identità – per chi non capisce l’italiano, il consiglio è di leggere la traduzione sul profilo di Lucio sul sito dell’Eurovision, perché il testo è davvero toccante.
La messa in scena è molto simile a quella vista a Sanremo: Lucio comincia seduto a un pianoforte molto lungo, indossa una giacca bolero con spalline giganti simile a quella gialla del videoclip ufficiale, e il suo trucco bianco caratteristico. Esegue il primo terzo del brano accompagnato dal chitarrista e co-autore Tommaso Ottomano, per poi passare al centro del palco con la chitarra. Fino a qui, tutto come al Festival.”
Ed è a questo punto che arrivano delle differenze importanti sullo staging:
“Prima di tutto, ci sono due enormi elementi di scena: due speaker retro sul fondo – uno quadrato, alto circa quattro metri, e uno un po’ più piccolo. Poi c’è un filtro seppia applicato al feed televisivo che dona all’esibizione un’estetica anni ’70.
Inoltre, il video trasmesso in TV avrà i sottotitoli in inglese, un bel modo per trasmettere il significato del brano anche a chi non parla italiano. Infine, Lucio introduce un assolo di armonica prima del ritornello finale, con lui e Tommaso insieme sulla pedana – un raro utilizzo di strumenti live all’Eurovision.”
Le prossime tappe: foto e video in arrivo
Per scoprire ulteriori dettagli sull’esibizione italiana, occorrerà attendere la giornata di venerdì 9 maggio quando saranno rilasciati i primi scatti ufficiali delle prove. Ma il momento più atteso sarà sabato 10 maggio, quando al termine della seconda prova di Lucio Corsi, l’organizzazione pubblicherà un video di 30 secondi della performance.
Solo allora potremo capire fino in fondo se questa performance di Lucio Corsi, tra glam rock, armonica e gigantografie vintage, riuscirà a sorprendere l’Europa intera.
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