Tommaso Zorzi si scaglia contro le parole di Papa Leone: “Intollerabile”

Dal momento della sua elezione abbiamo subito visto quali erano le posizioni di Papa Leone XIV in merito ai diritti civili e alla comunità LGBTQ. L’uomo di recente ha sostenuto Papa Francesco sullo spinoso tema delle benedizione per le coppie omosessuali, ma è anche vero che nel 2012 ha detto che la Chiesa deve contrastare la tendenza dei media occidentali di promuovere o creare simpatia per pratiche che contrastano i valori del vangelo “come ad esempio lo stile di vita omosessuale, le famiglie alternative con partner omosessuali e figli adottivi”. Non stupisce quindi il fatto che stamani il Papa durante un’udienza presso la Santa Sede abbia detto che la famiglia è fondata sull’unione di un uomo e una donna”. Questa frase però ha generato molte polemiche e tra i pochissimi personaggi noti che hanno sollevato la questione c’è Tommaso Zorzi.

Tommaso Zorzi sulle parole del Papa: “Intollerabile scagliarsi contro la comunità LGBTQ”.

Vip e presunti tali fanno la corsa a ripubblicare e condividere le frasi dei Papi quando inneggiano alla pace o nei rari casi in cui fingono apertura al mondo moderno, non rimasto ancorato a superstizioni e al medioevo, ma le cose cambiano quando ai Pontefici la maschera scivola leggermente, in quei casi silenzio tombale tra influencer, cantanti, conduttori, solo i giornalisti parlano.

Tommaso Zorzi però poco fa ha voluto dire la sua: “Io a questo punto trovo francamente intollerabile da parte di chiunque la leggerezza con la quale ci si scaglia spesso e volentieri contro la comunità LGBT, che non mi pare abbia fatto nulla di male se non esistere ed anzi esigere giustamente di esistere in pace. In un periodo storico come questo in cui in corso abbiamo un genocidio, una pulizia etnica, assistiamo a bambini che vengono fatti volutamente m0rire di fame sotto lo sguardo complice del mondo intero, se io dovessi iniziare a prendere posizioni contro una categoria di persone sicuramente non partirei dagli omosessuali e non partirei ribadendo che la famiglia tradizionale deve essere fatta da uomo e donna. Direi che bisognerebbe partire da ben altro, ecco“.

Parole condivisibili, è davvero ingiustificabile che il nuovo capo di una religione che dovrebbe avere come valori fondanti l’amore, la pace e l’apertura verso il prossimo, tra le prime battaglie da combattere scelga quella per la definizione di famiglia o contro i media occidentali brutti e cattivi che non dipingono i gay come sporchi sodomiti, ma cercano di mostrarli per quello che sono: persone, esseri umani che possono anche creare famiglie.

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