Tassa di soggiorno: l’Italia incasserà 1,2 miliardi

Si profila un 2025 da record per gli incassi della city tax. Secondo l’Osservatorio sulla tassa di soggiorno di Jfc, anticipato dall’Ansa, ci sarà un nuovo incremento del +15,8% del gettito, che arriverà a 1 miliardo 186 milioni, mentre i Comuni nei quali si dovrà pagare l’imposta raggiungeranno quota 1.389.

Nel 2024, sempre secondo lo studio Jfc, l’incasso finale è stato di 1 miliardo 24 milioni, +29,1% sul 2023, quando ammontò a 793,5 milioni. Jfc sottolinea che rimane confermato anche un sistema di gestione dei fondi non chiaramente rendicontato da parte della maggioranza delle stesse amministrazioni locali.

Al Lazio la palma di regione che nel 2024 ha avuto i maggiori incassi derivati dalla city tax, con oltre 300 milioni di euro in confronto ai 189 milioni del 2023. A seguire la Toscana, con circa 121 milioni di incassi rispetto ai circa 107 milioni del 2023. Superata la Lombardia, che nel 2024 ha introitato 114 milioni di euro circa contro i 93 dell’anno precedente, segnando un rilevante indice di crescita.

Solo a Roma la city tax ha fruttato 292 milioni, con un +61,2% rispetto all’anno precedente. Sul podio delle città d’arte anche Firenze, +9,9% con incassi complessivi pari ad oltre 76,5 milioni di euro, e Milano, con circa 76,5 milioni di incassi e un +23,2% rispetto all’incasso complessivo del 2023.

Tra le località balneari svetta Rimini con circa 14 milioni e un significativo +30,5% rispetto agli incassi del 2023. In seconda posizione Sorrento, con circa 9,2 milioni  un ancor più rilevante +31,6%. Al terzo posto Jesolo, con 5,7 milioni circa, ha segnato una sostanziale stabilità negli incassi rispetto all’anno precedente con un -1,4%.

Tra le località termali in testa Abano Terme con oltre 3,7 milioni di euro di incassi e un incremento pari al +22,1%. Merano ha segnato un consistente aumento del +37,2% per incassi totali pari a 3,2 milioni. Terza Ischia, con poco più di 2,2 milioni nel 2024 e un +12,4%.

Tra le località lacuali, in cima c’è Como con circa 4,1 milioni e un notevole +88% rispetto agli incassi del 2023. A seguire Peschiera del Garda, con 2,8 milioni e un +5,4%, e Lazise, con circa 2,3 milioni e un +4%.

Infine, tra le località montane si è imposta Castelrotto, che ha incassato dall’imposta di soggiorno 5,1 milioni, con un incremento del +43,5% rispetto all’anno precedente. Poi Selva di Val Gardena con circa 3,5 milioni e un +39,3% rispetto all’anno precedente. Terza Corvara in Badia, con circa 2,8 milioni e un altrettanto positivo +41,1%.