Eurovision 2025, le pagelle delle prove della finale
Le pagelle delle prove della finale dell’Eurovision 2025. Chi sono i promossi? Chi i bocciati? Chi rischia di ottenere un risultato negativo? L'articolo Eurovision 2025, le pagelle delle prove della finale proviene da imusicfun.

Le pagelle delle prove della finale dell’Eurovision 2025. Chi sono i promossi? Chi sono i bocciati? Chi rischia di ottenere un risultato negativo?
Eurovision 2025, le pagelle delle prove della finale
Norvegia – Kyle Alessandro – “Lighter”
Voto: 7.5
Kyle apre con un’energia solida, migliorato vocalmente rispetto alle precedenti prove. Lo staging è di grande impatto, perfetto per catturare l’attenzione sin dall’inizio senza essere troppo invasivo. La voce si mostra un po’ affaticata all’inizio, ma cresce con il procedere del brano, regalando una conclusione convincente. Un avvio dinamico e calibrato per mettere in moto la serata.
Lussemburgo – Laura Thorn – “La poupée monte le son”
Voto: 6.5
Qualche segnale di tensione vocale, con stecche nei momenti più delicati, ma la performance nel complesso regge. Lo staging è ben curato, con luci e coreografie che rendono il pezzo fresco e accattivante. Peccato per la mancanza di stabilità vocale, ma il brano resta tra i più orecchiabili.
Estonia – Tommy Cash – “Espresso Macchiato”
Voto: 7.5
Una delle prove più deboli vocalmente, con la voce spesso coperta dalla base e poca convinzione nell’esecuzione. Lo show è però travolgente e gioca sull’effetto virale. Il brano è diventato un tormentone e la curiosità potrebbe garantire qualche punto dal televoto, ma le giurie difficilmente saranno indulgenti. In ogni caso non si può non sottolineare l’importanza di Espresso Macchiato nell’avvicinamento a Basilea.
Israele – Yuval Raphael – “New day will rise”
Voto: 8
Eccellente esecuzione vocale, la migliore di questa edizione, con acuti potenti e controllo impeccabile. La performance è intensa e riesce a valorizzare un brano bello ma non irresistibile. Gli applausi sono forti in sala stampa, mentre in arena si notano anche fischi, ma il voto delle giurie potrebbe premiare molto questa interpretazione.
Lituania – Katarsis – “Tavo akys”
Voto: 6.5
Una performance carica di emotività e sincerità. Vocalmente solida, nonostante la messa in scena troppo semplice, che riesce a conquistare il pubblico che partecipa attivamente cantando il ritornello. Un pezzo coraggioso e fuori dagli schemi, che potrebbe sorprendere in classifica.
Spagna – Melody – “Esa diva”
Voto: 5.5
Performance esplosiva e carismatica, con Melody che mostra sicurezza e un timbro caldo e deciso. Il brano, pur con qualche tocco un po’ datato, riesce a trascinare l’arena. La coreografia è più fluida e attuale rispetto alle semifinali, favorendo un miglior impatto generale. Ma è ancora troppo poco. Dalla Spagna ci si aspetta ben altro. Quando svanirà l’effetto Chanel /JLo?
Ucraina – Ziferblat – “Bird of Prey”
Voto: 5.5
La performance subisce penalizzazioni per qualche stecca significativa. Il brano è già di per sé complesso e meno immediato rispetto agli standard eurovisivi, il che rende ancora più difficile emergere. L’entusiasmo del pubblico è moderato, così come quello delle giurie. Questa volta un buon piazzamento pare una chimera.
Regno Unito – Remember Monday – “What the hell just happened?”
Voto: 4
Performance problematica sotto tutti i punti di vista: stecche evidenti, tempi sbagliati e una struttura del brano molto disorganica, che lo rende troppo poco comprensibile. La prova scivola via con poca energia e convinzione, con alto rischio di chiudere in fondo alla classifica o addirittura a zero punti.
Austria – JJ – “Wasted Love”
Voto: 8
Impeccabile vocalmente, JJ mostra una padronanza rara nelle note lunghe e nei passaggi difficili del pezzo. Lo staging è sobrio ma elegante, e la vocalità da sola basta a reggere la prova. Il brano potrebbe giocare un ruolo importante nel voto delle giurie, anche se il televoto potrebbe preferire proposte più dinamiche.
Islanda – VÆB – “Róa”
Voto: 6.5
Brano più energico della media, con una messa in scena che sprizza vitalità. Tuttavia, la vocalità rimane incerta e poco incisiva, con qualche imprecisione che pesa. Nel complesso, però, tutto più che sufficiente!
Lettonia – Tautumeitas – “Bur man laimi”
Voto: 7
Esecuzione suggestiva e ipnotica, con un canto corale che incanta per originalità. La scenografia sfrutta la tecnologia per amplificare l’atmosfera. È un pezzo insolito per l’Eurovision, che potrebbe dividere le opinioni ma sicuramente lascia il segno.
Paesi Bassi – Claude – “C’est la vie”
Voto: 7
Vocalità non sempre impeccabile, con qualche lieve fuori tono, ma la presenza scenica è genuina e coinvolgente. Il brano è fresco e radiofonico, e questo potrebbe fare la differenza per un piazzamento nella prima metà della classifica o forse anche di più…
Finlandia – Erika Vikman – “Ich Komme”
Voto: 5.5
Performance esplosiva e molto curata, con una messa in scena spettacolare, ma davvero troppo eccessiva, anche per il palco eurovisivo. Erika ha dimostrato grande forza vocale e carisma, trascinando l’arena, ma il risultato… non ci piace.
Italia – Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”
Voto: 9
La prova più elegante della finale, con una vocalità impeccabile e una performance essenziale ma profondamente coinvolgente. L’assolo di armonica è un momento di rara intensità e grazia. Lucio porta sul palco un’originalità stilistica e un carisma discreto ma intenso.
Polonia – Justyna Steczkowska – “Gaja”
Voto: 6.5
Un’artista esperta che domina la scena con voce potente e grande presenza. La canzone non è memorabile, ma la performance compensa tutte le altre mancanze. Justyna dimostra di avere energia e capacità scenica da vendere. Un buon piazzamento in Top 15 è possibile.
Germania – Abor & Tynna – “Baller”
Voto: 5
Brano potente e ritmato, ma confuso. Inoltre Tynna alterna momenti vocalmente brillanti ad altri molto più imprecisi, specialmente nelle strofe. Difficile pensare a un buon piazzamento, nonostante l’apprezzamento della sala stampa.
Grecia – Klavdia – “Asteromata”
Voto: 6.5
Una delle grandi sorprese, con un brano intenso e una performance vocale molto convincente. La semplicità dello staging valorizza la potenza emotiva della canzone, e la risposta del pubblico è calda e convinta. Ma è comunque troppo poco per puntare a un risultato in Top Ten.
Armenia – Parg – “Survivor”
Voto: 6
Performance energica e ben eseguita, ma lo staging risulta un po’ confusionario. Il pezzo rimane piacevole, anche se poco memorabile. Sufficienza stiracchiata.
Svizzera – Zoë Më – “Voyage”
Voto: 8
Performance cinematografica e delicata, con una vocalità melodica che tocca il cuore. La semplicità dello staging lascia spazio all’interpretazione emotiva e potrebbe portare la Svizzera in Top 10.
Malta – Miriana Conte – “Serving”
Voto: 5.5
Performance vivace ma troppo approssimativa, con energia ma qualche incertezza vocale e scenica. La concorrenza è agguerrita e l’interesse nei confronti della proposta maltese sta scemando…
Portogallo – Napa – “Deslocado”
Voto: 7
Grande entusiasmo per la loro presenza in finale, con una performance intensa e autentica. Brano delicato e toccante, che potrebbe rappresentare la mina vagante della finale. Anche se il piazzamento potrebbe essere al massimo una Top 15.
Danimarca – Sissal – “Hallucination”
Voto: 5
Performance mediocre sia dal punto di vista vocale che scenico. C’è qualcosa che non va e rivedendo la performance ci si chiede cosa ci faccia in finale…
Svezia – KAJ – “Bara bada bastu”
Voto: 8.5
Performance rodata e travolgente, con coinvolgimento del pubblico e coreografie efficaci. Favorita per il televoto, anche se il voto delle giurie resta incerto a causa dello stile non convenzionale.
Francia – Louane – “Maman”
Voto: 9
Performance emotiva e tecnicamente quasi impeccabile. Louane incanta con la sua voce calda e un’interpretazione sentita. Le giurie potrebbero premiarla e il pubblico pare non sia indifferente a un tema universale. Posto sul podio prenotato.
San Marino – Gabry Ponte – “Tutta l’Italia”
Voto: 7.5
Performance energica e coinvolgente, ma la risposta della stampa è ahimè sempre meno entusiasta. Il pezzo ha potenziale per il televoto, ma dovrà faticare per conquistare le giurie, nonostante l’interessante costruzione. Siamo di parte, ma… FORZA SAN MARINO!
Albania – Shkodra Elektronike – “Zjerm”
Voto: 8
Ottima performance vocale e scenica, con grande energia e dinamismo. Probabile top 10 grazie al forte sostegno del televoto. Un pezzo che non lascerà indifferenti le giurie… Il miglior piazzamento della storia albanese pare davvero alla portata…
La finale promette spettacolo e sorprese. L’Italia con Lucio Corsi si conferma tra le proposte più solide e autentiche, ma ottenere un posto nella Top Ten non sarà per nulla semplice…
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