Prima ripetizione di Blast all’Aiguille de Blaitière, sopra Chamonix

Dopo quattro anni dall’apertura, Hugo Peruzzo, Yanis Cherqaoui e Pierre Girot hanno realizzato la prima ripetizione di Blast, sull’Aiguille de Blaitière (3522 m), sul versante francese del massiccio del Bianco. Si tratta di un gioiello di estetica e difficoltà (700 m, M7+, WI4+, 6?), una dura via di misto scalata per la prima volta da Thomas Auvaro, Léo Billon, Jordi Noguère e Sébastien Ratel nel 2021.

Gli apritori, tutti appartenenti al Groupe Militaire de Haute Montagne (GMHM) di Chamonix, avevano salito la via in tre giorni, bivaccando in parete con il termometro costantemente sotto i -20°C.  Peruzzo, Cherqauoi e Girot sono riusciti a salire questa linea dal 4 al 6 aprile, quasi del tutto in libera. “Tiri cinematografici, combattimenti epici e bivacchi carichi di buon umore quanto umidità. Siamo riusciti a salire tutte le lunghezze in libera a vista, salvo il tiro di M7+, in cui su un passaggio abbiamo utilizzato tecniche di artificiale per piazzare le protezioni prima del giro buono” ha scritto Peruzzo. Anche gli apritori non erano riusciti a passare in libera questo tiro in libera. “Grazie ai miei compagni per questi tre giorni di buon more e grazie al GMHM per questa linea fantastica” ha concluso l’alpinista.

L’Aiguille de Blaitière è una delle guglie più prominenti nell’area di Chamonix. È stata scalata per la prima volta dalle guide Ulrich Almer e Johann Fisher con Thomas Stuart Kennedy e James Aubrey Garth Marshall nel 1873, per l’Arête E du Rocher à la Corde. Presenta tre punte: quella Centrale e più alta, quella meridionale (3521 m) e quella settentrionale (3449 m), chiamata anche Aiguille de Chamonix.

 

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