I metalupi di Game of Thrones esistono davvero: una start-up li ha riportati in vita dopo più di 10.000 anni [FOTO]

In Game of Thrones abbiamo visto i draghi, ma ci sono altre creature fantastiche: i metalupi (simili ai lupi, ma più grandi e grossi). Ne vediamo una cucciolata già all’inizio della storia: sei cuccioli adottati e poi cresciuti a fianco di ogni figlio Stark e di Jon Snow. In realtà i metalupi non sono creature… Leggi di più »I metalupi di Game of Thrones esistono davvero: una start-up li ha riportati in vita dopo più di 10.000 anni [FOTO] The post I metalupi di Game of Thrones esistono davvero: una start-up li ha riportati in vita dopo più di 10.000 anni [FOTO] appeared first on Hall of Series.

Apr 13, 2025 - 07:44
 0
I metalupi di Game of Thrones esistono davvero: una start-up li ha riportati in vita dopo più di 10.000 anni [FOTO]

In Game of Thrones abbiamo visto i draghi, ma ci sono altre creature fantastiche: i metalupi (simili ai lupi, ma più grandi e grossi). Ne vediamo una cucciolata già all’inizio della storia: sei cuccioli adottati e poi cresciuti a fianco di ogni figlio Stark e di Jon Snow.

In realtà i metalupi non sono creature così fantastiche: George R. R. Martin si è infatti ispirato a una creatura realmente esistita, il dire wolf (in italiano Aenocyon dirus, comunemente noto come enocione), specie estinta di canide lupino vissuto durante il Pleistocene (tra 200 000 e 10 000 anni fa) nelle Americhe e nell’Asia orientale. Alcuni scienziati, però, sono riusciti a “riportarlo in vita” utilizzando DNA di reperti preistorici, clonazione e tecnologia di editing genetico.

Game of Thrones nella realtà: la Colossal Biosciences ha fatto nascere tre cuccioli di enocione

Come riporta Rolling Stones, la start-up biotecnologica texana Colossal Biosciences ha riportato in vita questo canide estinto. Il processo è stato realizzato utilizzando il DNA estratto da fossili e 20 modifiche del codice genetico di un lupo grigio, il parente vivente più prossimo alla specie, secondo una ricerca condotta da Colossal nota come De-Extinction Company.

Colossal afferma di aver fatto nascere tre cuccioli: due maschi chiamati Romolo e Remo, seguiti da una femmina chiamata Khaleesi in onore di Game of Thrones, dopo una gestazione interspecifica portata avanti da cani di grossa taglia. Ben Lamm, CEO e cofondatore di Colossal, ha dichiarato: “Abbiamo usato il DNA di un dente vecchio di 13.000 anni e di un cranio di 72.000 anni per dare vita a cuccioli di enocione sani”.

La scienziata Beth Shapito, che ha diretto il progetto, ricorda però che è impossibile che il DNA di queste nuove cellule sia identico al 100% a quello dei loro antenati preistorici: Probabilmente ci sono milioni di differenze tra lupi grigi ed enocioni, e la tecnologia di editing del DNA non è sufficientemente solida da permetterci di apportare tutte queste modifiche simultaneamente senza causare la fusione della cellula. Finché non saremo in grado di sintetizzare un intero genoma da zero, non potremo creare qualcosa di geneticamente identico al 100%. Ma non è nemmeno necessario, perché quello che stiamo cercando di fare è creare un equivalente funzionale di quella specie che esisteva un tempo”.

I tre esemplari vivono in un’area di 800 ettari tenuta segreta, sorvegliata da droni e telecamere, con certificazione della American Humane Society. Infatti Lamm ha affermato che vogliono tenere i cuccioli al sicuro dai fan troppo curiosi. Sul sito di Colossal Biosciences c’è una pagina dedicata a questo progetto di de-estinzione dei dire wolf.

George R. R. Martin e Kit Harington parlano dei cuccioli di direwolf

Colossal Biosciences ha contattato Martin dopo l’avvio del progetto di de-estinzione dell’enocione. Martin ha accettato di collaborare come consulente culturale e investitore, ma ha anche potuto incontrare i due cuccioli Romolo e Remo nella loro riserva. Lo scrittore ha affermato: “Non avrei mai immaginato di vederne davvero uno. Ricorderò per il resto della mia vita il giorno in cui ho incontrato Romolo e Remo e ho cullato Romolo tra le mie braccia”.

Per i suoi metalupi in Game of Thrones Martin si è ispirato alla sua visita al sito La Brea Tar Pits, dove una parete espone 400 teschi di enocione rinvenuti nel sito. Martin ricorda l’esperienza: “Mi hanno sicuramente colpito la prima volta che li ho visti. Ho sempre amato i lupi. C’è qualcosa di primordiale e potente in loro… Quel giorno a La Brea, il dire wolf ha preso possesso della mia immaginazione e non mi ha più lasciato andare”.

I cuccioli nati dal progetto di Colossal ricordano Spettro, il metalupo di Jon Snow in Game of Thrones, per il manto bianco. Harington è consulente della start-up e ha affermato a Rolling Stones: “Che un direwolf, uno ‘Spettro’, sia tornato in vita è una cosa molto emozionante. Questa scienza può aiutare a prevenire e a riparare alcuni dei mali che abbiamo inflitto al mondo naturale, restituendoci al contempo un po’ della meraviglia e della gioia di cui ci siamo privati.”

The post I metalupi di Game of Thrones esistono davvero: una start-up li ha riportati in vita dopo più di 10.000 anni [FOTO] appeared first on Hall of Series.