Intervista a uno sviluppatore di Marathon: Bungie svela nuovi dettagli sul suo extraction shooter in prima persona

Lo scorso weekend, Bungie ha mostrato a tutto il mondo il gameplay fantascientifico di Marathon. Noto per proporre un eccelso gunplay in prima persona e un’esperienza in continua evoluzione, lo studio si mette alla prova nel genere degli extraction shooter con l’arrivo del gioco su PS5 e PC il prossimo 23 settembre. La premessa di […]

Apr 14, 2025 - 11:48
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Intervista a uno sviluppatore di Marathon: Bungie svela nuovi dettagli sul suo extraction shooter in prima persona

Lo scorso weekend, Bungie ha mostrato a tutto il mondo il gameplay fantascientifico di Marathon. Noto per proporre un eccelso gunplay in prima persona e un’esperienza in continua evoluzione, lo studio si mette alla prova nel genere degli extraction shooter con l’arrivo del gioco su PS5 e PC il prossimo 23 settembre. La premessa di Marathon è tanto semplice quanto accattivante: equipaggiate il vostro corridore con l’attrezzatura più potente, contendete il bottino ai rivali e rischiate tutto per uscirne vivi con il malloppo.

Ho avuto l’occasione di intervistare il game director Joe Ziegler subito dopo la presentazione del gioco, ottenendo molti dettagli su questo nuovo progetto di Bungie. Abbiamo toccato diversi argomenti, dall’approccio di Bungie a un nuovo genere alle potenzialità messe in campo da PS5, fino all’audace stile grafico del gioco e non solo.

Intervista a uno sviluppatore di Marathon: Bungie svela nuovi dettagli sul suo extraction shooter in prima persona

Tim Turi: Complimenti per l’incredibile presentazione del gameplay! Come vi sentite tu e il resto del team dopo questo evento?

Joe Ziegler: È stato molto emozionante, a metà tra entusiasmo e agitazione. È frutto di anni di duro lavoro, reso possibile da tutta la passione che ci abbiamo messo, interagendo continuamente con il nostro pubblico, e dalla volontà di proporre qualcosa di unico da giocare e da vedere.

Avere questo primo riscontro dai giocatori reali è elettrizzante, perché in fondo lavoriamo proprio per farli emozionare e per divertire in modi sempre diversi, ma è anche stressante. È il momento in cui ti confronti con le scelte che hai fatto. Speri che tutte le idee che ci hai messo interessino davvero giocatori. Noi riteniamo di esserci riusciti, ma non vediamo l’ora di vedere cosa dirà il pubblico.

Durante lo sviluppo di Marathon, ci sono stati momenti o esperienze che vi hanno fatto capire di avere per le mani qualcosa di speciale?

Nella maggior parte dei casi, sono momenti imprevedibili. Momenti in cui le cose vanno esattamente al contrario di come ti aspettavi. Nel nostro gioco, esploriamo un mondo misterioso in cui il pericolo può annidarsi ovunque. Possiamo svoltare un angolo e trovarci di fronte all’UESC (Unione Extraplanetaria Spazio e Colonie), tra gli avversari in assoluto più pericolosi e brutali. Oppure, stiamo attraversando la mappa quando all’improvviso ci troviamo sotto il fuoco di una squadra rivale. Sono momenti di grande tensione, perché sembra impossibile salvarsi la pelle. Invece in qualche modo riusciamo a sfangarla e a raggiungere l’agognata estrazione. E una volta al sicuro, siamo talmente carichi d’adrenalina che difficilmente ci scorderemo dell’impresa appena compiuta.

Qual è l’origine del titolo “Marathon”?

Nel gioco originale del 1994, “Marathon” è il nome della nave colonia dell’UESC partita dalla Terra. La sua missione era quella di fondare la prima colonia umana a Tau Ceti, oltre i confini del sistema solare. La UESC Marathon è una nave particolare, essendo stata ricavata da una luna simile a un asteroide e lanciata in un lunghissimo viaggio. Secondo me il titolo “Marathon” si riferisce al fatto che il viaggio durava più di 500 anni, e mi sembra più che azzeccato per un viaggio così lungo.

Abbiamo deciso di mantenere il titolo “Marathon” [per questo nuovo gioco del 2025] come tributo alla IP. Torneranno molti elementi familiari della serie, oltre alla nave UESC Marathon, chiaramente modernizzati. Credo che i fan di vecchia data apprezzeranno molto questo mix di elementi classici e reinterpretati, che non riguardano unicamente la nave e Tau Ceti.

Bungie è famosa per la perfezione del suo gunplay. Come siete riusciti a onorare questa tradizione senza rinunciare a rendere unica l’azione FPS di Marathon?

Bisogna considerare la natura del gioco e il tipo di decisioni che vuoi che prendano i giocatori, oltre al modo in cui dovrebbero compiere queste scelte. Questo gioco è incentrato sulla sopravvivenza. In quanto tale, pone molta enfasi sulla gestione delle risorse, sulla capacità di adattamento e in generale sul tenere sempre gli occhi aperti. In pratica, abbiamo preso molte di quelle meccaniche alla base dell’azione tanto apprezzata dai giocatori e vi abbiamo aggiunto nuove caratteristiche marcatamente survival. Per esempio, la salute non si rigenera automaticamente in fretta, ma si possono usare dei consumabili per ripristinarla. Questo porta a chiedersi ogni volta se convenga lanciarsi in battaglia o ripiegare. Bisogna pensare attentamente alle risorse che si hanno a disposizione.

Hai un messaggio per quei giocatori incuriositi dagli extraction shooter, ma un po’ dubbiosi o spaventati dal discorso rischi/ricompense?

Ci tengo a dire che questo gioco è sì intenso e arduo, ma anche molto gratificante. Giocando si acquisiscono delle abilità di sopravvivenza mai provate prima e una fiducia sempre maggiore nelle proprie capacità. Inoltre, il gioco è stato progettato per la massima fruibilità anche con il controller. Mouse e tastiera vanno per la maggiore in molti extraction shooter su PC, perciò abbiamo lavorato molto sulla progettazione dell’interfaccia e la precisione del gameplay per garantire che tutto sia intuitivo quando si gioca. Vogliamo che i giocatori si concentrino sull’adattarsi e sull’apprendere abilità di sopravvivenza per rendere memorabile ogni spedizione.

In ogni partita c’è il rischio di perdere preziosa attrezzatura guadagnata con tanta fatica. Puoi dirci qualcosa di più sugli elementi di progressione persistenti?

Vogliamo assicurarci che i giocatori si sentano ricompensati per il tempo investito in ogni partita. Parte del sistema si basa sull’accumulo di esperienza. Per esempio, possiamo aumentare il livello dei corridori in una data stagione. Ma c’è anche la possibilità di ricorrere ai potenziamenti forniti dalle fazioni. Raccogliendo materiali o altre valute, possiamo aumentare alcune delle statistiche complessive dei personaggi. Ad esempio, incrementando il vigore oppure la velocità di saccheggio del bottino. Altre opzioni consentono di ampliare l’assortimento di articoli acquistabili nel negozio in-game, il Mercato Nero. Si possono usare le valute per acquistare armi, impianti e potenziamenti di vario tipo, in base a ciò che abbiamo sbloccato nel relativo schema di potenziamento. Perciò basta continuare a giocare per sbloccare tante nuove opzioni.

In che modo Bungie ha sfruttato la potenza tecnologica di PlayStation 5 per Marathon?

Abbiamo integrato il feedback aptico [per il controller wireless DualSense], una funzione che rende ogni scontro a fuoco ancora più viscerale e coinvolgente. Supportiamo anche l’engine Tempest 3D Audio, per un’esperienza sonora super immersiva.

Per non parlare della tecnologia di rendering che su PS5, e soprattutto su PS5 Pro, è davvero eccezionale. Inoltre, vogliamo fare un uso intensivo di PSSR (PlayStation Spectral Super Resolution), con supporto aggiuntivo per upscaling e risoluzione. Insomma, l’esperienza su console darà parecchie soddisfazioni ai possessori di PS5 e PS5 Pro.

Intervista a uno sviluppatore di Marathon: Bungie svela nuovi dettagli sul suo extraction shooter in prima persona

Lo stile grafico di Marathon è qualcosa di unico nel mercato odierno. Puoi spiegarci cosa lo rende così particolare e riconoscibile?

La nostra estetica è ispirata al graphic design e a molte tecniche di progettazione usate nel product design. Di sicuro è uno stile che non lascia indifferenti, perché di fronte a un’immagine [tratta da Marathon] la reazione è “credo di capirla” o “non la capisco, però mi piace”. Abbiamo puntato su un look originale e coraggioso, con elementi grafici che ci si aspetterebbe di trovare in una stampa, accattivante da vedere sullo schermo e che include geometrie tecno-futuristiche. I fondali molto più organici creano un forte contrasto che fa spiccare maggiormente i singoli elementi.

È una formula più unica che rara di cui siamo molto fieri, perché esalta tutti quei conflitti e contrasti visivi che aiutano a definire il tono di fondo del gioco, incentrato sulla paranoia. Sull’intensità. Sul fatto di andare continuamente in cerca di verità nascoste, scavando sempre più a fondo. Tentando di distinguere tra vero e falso. Tutto questo è stato reso possibile anche grazie alla direzione artistica che abbiamo scelto.

Dopo questa grande presentazione, c’è un ultimo appello che vuoi fare alla community di PlayStation?

Mi rivolgo a tutti gli amanti delle esperienze survival, a tutti coloro che adorano misurarsi contro altri giocatori impegnati nella stessa lotta serrata per la sopravvivenza e specialmente a quelli ansiosi di partire per un appassionante viaggio nell’ignoto, questo è il gioco che fa per voi. È un’esperienza che abbiamo voluto rendere ugualmente incredibile e appagante su ogni piattaforma supportata. Non vedo l’ora che i giocatori PlayStation possano provare personalmente questa incursione in un genere tutto nuovo per noi. Abbiamo lavorato duramente e con passione [su Marathon], e ci abbiamo giocato molto, anche nel tempo libero. Li invitiamo tutti quanti a entrare nella nostra community… e a mostrarci per quanto tempo riusciranno a sopravvivere.

Marathon uscirà su PS5, Steam e Xbox Series X|S il 23 settembre.