Torna il TGV per Parigi: tutte le info e tante idee weekend lungo il tragitto
Torna sui binari il treno diretto ad alta velocità TGV INOUI tra l’Italia e la Francia: a 18 mesi dalla frana nella valle della Maurienne, l’elegante serpente d’acciaio sfreccia di nuovo tra le Alpi, collegando Milano e Torino con Parigi con tre coppie di treni al giorno. TGV per Parigi: durata del viaggio, orari di L'articolo Torna il TGV per Parigi: tutte le info e tante idee weekend lungo il tragitto sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Torna sui binari il treno diretto ad alta velocità TGV INOUI tra l’Italia e la Francia: a 18 mesi dalla frana nella valle della Maurienne, l’elegante serpente d’acciaio sfreccia di nuovo tra le Alpi, collegando Milano e Torino con Parigi con tre coppie di treni al giorno.
TGV per Parigi: durata del viaggio, orari di partenza e fermate
Il viaggio da Milano Porta Garibaldi alla Ville Lumière si compie in 7 ore e 9 minuti, un tempo che può sembrare lungo nell’era dei voli low-cost, ma che acquisisce un nuovo significato se si riscopre il piacere di viaggiare lentamente (ma non troppo).
Da Torino il viaggio si riduce ulteriormente a 5 ore e 37 minuti, mentre il tragitto più breve è dalla località italiana di Oulx: in appena 4 ore e 42 minuti i suoi abitanti raggiungono le tentazioni di Rue Saint-Honoré e La Place Vendôme.
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Le partenze da Milano, cadenzate strategicamente lungo l’arco della giornata alle 6:00, 12:10 e 16:10, permettono di scegliere tra l’arrivo a Parigi Gare de Lyon in tempo per un pranzo al bistrot (13:54), una cena romantica sulla Senna (19:14) o un check-in notturno con vista sulla Tour Eiffel illuminata (23:46).
In mezzo, il treno ferma a Torino Porta Susa, Oulx-Cesana-Claviere-Sestriere, Modane, Saint-Jean-de-Maurienne-Arvan, Mâcon-Loché e Chambéry-Challes-Les-Eaux.
Gli otto vagoni che compongono ogni convoglio – di cui tre di prima classe – sono dotati di Wi-Fi e offrono l’accesso ad un portale di intrattenimento multilingue che propone film d’essai, documentari e podcast. I sedili hanno tutti prese elettriche e tavolini spaziosi, ideali per lavorare o godersi un aperitivo, ma ci sono anche nursery dove cambiare agilmente i neonati e spazi pensati per le famiglie.
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Il servizio di ristorazione “Caffè Centrale” è un inno alla gastronomia transfrontaliera, con un menu che fonde sapientemente tradizioni culinarie francesi e italiane: dalla raffinata pasticceria francese, fino ai piatti signature creati con ingredienti biologici locali (ottimo il risotto al salmone e la quiche alle cipolle), con opzioni vegetariane e gluten-free (buona l’insalata alla quinoa, ma finisce in fretta) a partire da 8 euro. Ok, il caffè espresso non è il massimo.
Biglietti e prezzi del TGV per Parigi
L’offerta tariffaria di 49 euro a tratta è pensata per soddisfare diverse tipologie di viaggiatori, dai pendolari ai turisti occasionali mentre le tratte interne in Italia tra Milano, Torino e Oulx partono da un sorprendente prezzo base di 10€, rendendo questi collegamenti competitivi anche rispetto ai treni regionali.
Per i viaggi internazionali, invece, il sistema di carte fedeltà francese offre vantaggi significativi: la Carta Avantage, disponibile nelle versioni Jeune (12-27 anni), Adulte (28-59 anni) e Senior (60+), garantisce sconti fino al 30% sulle tariffe di prima e seconda classe per tutto l’anno, con l’ulteriore benefit di una riduzione del 60% per i bambini dai 4 agli 11 anni.
Per i viaggiatori d’affari e i frequent traveller, la Carta Liberté rappresenta l’investimento ideale, con riduzioni che possono raggiungere il 45% sulla tariffa Liberté Prima in prima classe e fino al 60% in seconda classe, oltre alla flessibilità di modificare il proprio biglietto fino all’ultimo momento.
Del resto, SNCF Voyages Italia si posiziona strategicamente per diventare il terzo operatore sul mercato italiano dell’alta velocità, sfidando il duopolio Trenitalia-Italo con un ambizioso piano d’investimento che prevede l’acquisto di 15 nuovi treni TGV-M di ultima generazione. Una flotta rinnovata che promette di aumentare la frequenza dei collegamenti e migliorare ulteriormente l’esperienza di slow travel consapevole.
Per prenotazioni e informazioni dettagliate sui collegamenti e le tariffe, sncf-connect.com.
I progetti di SNCF Voyages Italia per i viaggi sostenibili
I numeri raccontano una storia di successo crescente: SNCF Voyages Italia ha trasportato nel 2022 ben 680.000 passeggeri, segnando un incremento del 18% rispetto all’era pre-pandemica del 2019. Dal suo debutto nel 2011, il servizio ha accolto oltre 7 milioni di viaggiatori, con un impatto ambientale rivoluzionario: 1,6 milioni di tonnellate di CO₂ non rilasciate nell’atmosfera, cioè l’equivalente delle emissioni annuali di una città di medie dimensioni.
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Il viaggiatore tipo, secondo le statistiche della compagnia, è la donna francese di età compresa tra i 46 e i 60 anni che viaggia da sola per motivi di svago. Una cliente esigente che sceglie il treno non solo per coscienza ecologica, ma anche per il piacere di un’esperienza di ecoturismo contemplativo in cui lo spostamento stesso è parte integrante della vacanza. Un trend in crescita che sfida il modello “mordi e fuggi” dei voli low-cost riscoprendo il piacere dell’escursionismo meditativo e della mobilità dolce.
Itinerari e idee weekend da fare con il TGV per la Francia (anche prima del confine)
Non solo Parigi. Il TGV INOUI offre diverse opportunità per passare un weekend dalle atmosfere francesi. E ancora prima di passare il confine, ci si può godere una pausa sulle montagne piemontesi, in località famose come Claviere e Sestriere. Ecco qualche idea per esplorare il lato orientale della Francia, tra incantevoli cittadine e abbazie secolari. Tutte piacevoli deviazioni a partire dalle fermate del treno.
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Per approfondimenti sulle destinazioni turistiche francesi, il portale ufficiale del turismo di Atout France Italia offre itinerari tematici personalizzabili, mentre il sito di promozione turistica di Parigi propone guide di quartiere e un calendario aggiornato degli eventi culturali parigini. Perché, una volta arrivati a destinazione nella capitale, c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Un weekend tra Oulx, Cesana e Sestriere
Raggiungibili in due ore e mezzo da Milano grazie al TGV Milano-Parigi, i pittoreschi borghi di Oulx, Cesana Torinese, Claviere e Sestriere rappresentano il cuore pulsante del comprensorio della Via Lattea. Celebri per le piste da sci olimpiche, questi gioielli alpini si trasformano nella bella stagione in un paradiso per escursionisti e amanti della mountain bike.
A Oulx, le antiche vie medievali si animano con mercatini di prodotti locali, mentre a Cesana i sentieri panoramici conducono a rifugi dove assaporare l’autentica cucina piemontese. Claviere offre notevoli percorsi di arrampicata, mentre Sestriere propone concerti all’aperto nella cornice mozzafiato delle Alpi e il campo da golf a 18 buche più alto d’Europa è un must per gli appassionati.
Chambéry: la città segreta dei Savoia

Adagiata in una conca tra i massicci delle Bauges e della Chartreuse, Chambéry rivela la sua doppia anima franco-italiana a ogni angolo. L’antica capitale del Ducato di Savoia conserva nel suo centro medievale un labirinto di vie sottili, arcate quattrocentesche e traboules, stretti corridoi misteriosi che collegano i palazzi nobiliari.
Il monumentale Castello dei Duchi di Savoia, con la sua Sainte-Chapelle che custodì la Sacra Sindone prima del trasferimento a Torino, racconta secoli di storia condivisa tra le due nazioni. Imperdibile la Fontana degli Elefanti, bizzarro monumento neoclassico dedicato al generale Benoît de Boigne che fece fortuna in India e ridistribuì poi le sue ricchezze in città.
I gourmand apprezzeranno le specialità locali come i célestins al formaggio di Savoia e la gâteau de Savoie, dolce soffice che la tradizione vuole inventato per deliziare il palato del Conte Amedeo VI.
Info: chamberymontagnes.com
Cluny: nel cuore pulsante del Medioevo europeo
Percorrendo la valle della Saône, un’interessante deviazione dalla fermata di Mâcon conduce a Cluny, epicentro spirituale dell’Europa medievale. L’abbazia benedettina, fondata nel 910 da Guglielmo I d’Aquitania detto il Pio, creò un impero monastico senza precedenti che si estendeva dalla Scozia alla Palestina, con oltre 1.400 priorati satellite e 10mila monaci.
La chiesa abbaziale, con i suoi 187 metri di lunghezza e 33 di altezza, mantenne il primato di edificio religioso più grande della cristianità fino alla ricostruzione di San Pietro in Vaticano nel XVI secolo. Sebbene l’impeto rivoluzionario del 1789 abbia ridotto in macerie gran parte del complesso, i sontuosi resti – tra cui il magnifico transetto sud con le sue volte vertiginose – parlano ancora di un’epoca in cui spiritualità, potere e arte si fondevano indissolubilmente.
L’innovativo percorso di visita in realtà aumentata permette di immergersi nella magnificenza originaria dell’abbazia attraverso ricostruzioni digitali e un avvincente film 3D. Il borgo medievale circostante, con le sue 200 case antiche sorprendentemente intatte, offre uno spaccato autentico della vita quotidiana del XII secolo: le finestre a claire-voie, progettate per osservare la strada senza essere visti, e i fregi scolpiti sono un piccolo miracolo.
Info: cluny-abbaye.fr
Il Castello di Sully: un’aristocratica intimità
Nel cuore della Borgogna più autentica, tra i vigneti di Beaune e le colline boscose di Autun, il Castello di Sully (raggiungibile sempre facendo tappa a Mâcon) rappresenta una rarità nel panorama dei monumenti storici: un maniero rinascimentale abitualmente abitato. La famiglia Mac Mahon, che vi risiede ininterrottamente da 250 anni, ha scelto una strada alternativa alla museificazione, preservando l’atmosfera di una dimora vissuta.
«Non un museo ma un luogo vivente», come ama ripetere l’attuale Duchessa di Magenta che supervisiona personalmente le visite guidate obbligatorie per accedere agli interni. I visitatori più attenti noteranno, accanto ai preziosi arazzi cinquecenteschi e ai ritratti di antenati in divisa napoleonica, le fotografie dei figli della duchessa e dettagli di vita quotidiana che creano un ponte inaspettato tra il XVI secolo e il nostro tempo.
Il parco all’inglese di 60 ettari, apparentemente selvaggio ma frutto di sofisticata pianificazione paesaggistica, invita a passeggiate rilassanti dove è normale trovare cartelli che recitano “Camminare per favore sul prato” – un anticoncetto che esprime perfettamente la filosofia della tenuta.
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Particolarmente attenta all’accoglienza dei più piccoli, la proprietà organizza visite tematiche in costume per bambini durante tutto l’anno, dal “Principe degli orologi” in luglio alla “Nave pirata a babordo!” in agosto, fino agli eventi stagionali di Halloween, Natale e Pasqua.
Il giardino orticolo, classificato “giardino notevole” dal Ministero della Cultura francese, offre laboratori di giardinaggio per famiglie sotto la guida dell’enigmatica Dame Pétronille.
Info: chateaudesully.com
Il Castello di Vaux-le-Vicomte: lo splendore che costò un ergastolo
A meno di un’ora dalla periferia orientale di Parigi, Vaux-le-Vicomte incarna la quintessenza dell’ambizione barocca francese e la parabola tragica del suo creatore. Commissionato dal brillante Nicolas Fouquet, ministro delle finanze del giovane Luigi XIV, questo capolavoro architettonico fu la prima collaborazione tra l’architetto Louis Le Vau, il decoratore Charles Le Brun e il rivoluzionario paesaggista André Le Nôtre.
La fatale festa inaugurale del 17 agosto 1661, a cui parteciparono gente come Molière, La Fontaine e Corneille, segnò l’inizio della fine per Fouquet: il re ventitreenne, umiliato dall’opulenza che superava la sua stessa corte, ordinò tre settimane dopo l’arresto del ministro, condannandolo all’ergastolo. Ingaggerà poi architetto, decoratore e paesaggista per farsi costruire la reggia di Versailles.
Pare che Alessandro Dumas fosse rimasto talmente impressionato dal povero Fouquet da immortalarlo ne “Il visconte di Bragelonne”, ispirando poi la leggenda della Maschera di Ferro.
Oggi il castello è un trionfo di marmi policromi, affreschi mitologici e dorature che circondano visitatori ammirati in un percorso che si snoda attraverso gli appartamenti privati del primo piano fino alla monumentale cucina nei sotterranei. L’innovativo itinerario sonoro permette di vivere in prima persona, attraverso cuffie high-tech, i dialoghi immaginari tra Fouquet, Luigi XIV e gli artisti che crearono questo capolavoro.
I giardini, estesi su 500 ettari e circondati da un muro di 13 chilometri, rappresentano la prima realizzazione compiuta del “giardino alla francese”: una prospettiva di tre chilometri con giochi d’acqua, parterres geometrici e sculture mitologiche che esprimono il trionfo dell’ordine razionale sulla natura selvaggia. Eventi straordinari animano il castello durante tutto l’anno, dalla grande caccia alle uova pasquali fino alle serate estive illuminate da duemila candele, un’esperienza romantica che culmina con spettacoli pirotecnici riflessi negli specchi d’acqua dei giardini.
Info: vaux-le-vicomte.com
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