Il grande rimpianto di My Lady Jane
Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di My Lady Jane My Lady Jane è uscita nel 2024 su Amazon Prime Video e il suo mancato rinnovo per una seconda stagione è arrivato immediatamente dopo. Giusto il tempo di vedere l’ultima puntata della prima stagione e soprattutto di affezionarci visceralmente a una… Leggi di più »Il grande rimpianto di My Lady Jane The post Il grande rimpianto di My Lady Jane appeared first on Hall of Series.

Attenzione: evita la lettura se non vuoi imbatterti in spoiler di My Lady Jane
My Lady Jane è uscita nel 2024 su Amazon Prime Video e il suo mancato rinnovo per una seconda stagione è arrivato immediatamente dopo. Giusto il tempo di vedere l’ultima puntata della prima stagione e soprattutto di affezionarci visceralmente a una storia come non se ne vedevano da un po’ di tempo. A poco sono servite (al momento) le rimostranze che un pubblico vastissimo ha riversato contro questa decisione che pare non avere grandi fondamenta. My Lady Jane è infatti andata molto bene (su Rotten Tomatoes ha raggiunto una percentuale di gradimento del 95%) e la sua narrazione fuori dal comune ha conquistato anche i più scettici, quelli meno abituati a farsi amare i prodotti in costume o con un elemento fantasy.
Già, perché My Lady Jane è entrambe queste cose e non solo e la sua forza sta proprio nel non incasellarsi in un genere preciso quanto piuttosto coprire vari gusti ma anche svelare nuovi interessi nello spettatore.
A prescindere da quale possa essere il motivo della chiusura di My Lady Jane (è probabile che non lo sapremo mai davvero, ci sono voci che rimandano al cast e altre allo scarso rendimento) ciò che rimane è il dubbio di come sarebbe potuta andare. Dopo il grande potenziale che la prima stagione ha dimostrato di avere, la nostra fantasia aveva cominciato a galoppare.
Prima di tutto, va detto che My Lady Jane è moltissime cose ma prima fra tutte è una comedy in tutto e per tutto. Anche se nessuno se lo sarebbe mai aspettato premendo play la prima volta e anche se, perfino ora, qualcuno leggendo possa restare sorpreso. My Lady Jane porta avanti un’ironia intelligentissima e mai superficiale che non solo fa molto ridere ma è anche studiata ad hoc per inserirsi perfettamente nella trama fantasy che manda avanti la storia.
In poche parole, l’ironia di My Lady Jane è pensata per quel periodo storico, è efferata ed è plasmata su dei personaggi fuori dal comune, è fuori contesto. In più, il solo fatto di inserire l’istanza comica in una serie da cui non ce lo aspetteremmo, di per sé è una mossa astuta.
Tutto ci saremmo aspettati tranne che l’ultima beffa di My Lady Jane nei nostri confronti sarebbe stata quella di bloccarsi con la prima stagione e non andare oltre. Quella sferzante ironia che l’ha distinta dalla prima puntata avrebbe potuto protrarsi facilmente in una seconda stagione in cui Lady Jane Grey avrebbe avuto il compito di riprendersi il trono al fianco del suo amato Lord Guildford e di Edoardo, ma soprattutto al fianco di tutti gli etiani. Fra cui, tutti speravamo di vedere la stessa Jane.
E allora My Lady Jane sarebbe diventata ancora più intrigante e anche ancora più interessante. Perché la prima stagione di basava sulla buona fede della nostra protagonista e del suo amore per un etiano (gli etiani, nella serie, sono uomini e donne in grado di trasformarsi a loro piacimento in uno specifico animale, che cambia da persona a persona), ma la seconda poteva avere dei risvolti personali molto più complessi. E, quindi, anche molto più divertenti narrativamente parlando. Il romanzo omonimo di Jodi Meadows da cui la serie My Lady Jane è tratta (ci sono molte serie tratte da libri che nessuno si aspetta), in realtà dà voce alle nostre fantasie e racconta di come Jane Grey scopra effettivamente di essere un’etiana e di potersi trasformare in un furetto. Chiaramente, Prime Video avrebbe voluto riservarselo per una eventuale seconda stagione, e avrebbe anche avuto senso.
Il problema è che a questo punto noi spettatori possiamo solo immaginare come poteva essere e il più grande rimpianto è che rimanga tutto nella nostra testa, conoscendo ciò che doveva succedere ma senza avere l’opportunità di vederlo veramente eseguito.
Rimanendo, insomma, dei lettori interessati con dei sogni visionari ma interrotti. Non ci rimane che fare i conti, ognuno a modo suo, con quello che siamo riusciti ad immaginare con la nostra personalissima interpretazione, che la serie ha aiutato ma non completamente soddisfatto.
Eppure, le premesse c’erano tutte. Il fantasy, piccoli dettagli gotici, ironia sferzante e feste di corte. Il pubblico che My Lady Jane avrebbe potuto attrarre (e che ha attratto in pieno) poteva essere potenzialmente enorme e soprattutto variegato. Il bello di My Lady Jane, oltretutto, è che tutte queste istanze ha saputo mescolarle senza creare nessun tipo di confusione narrativa. Ogni personaggio è perfettamente delineato e inquadrato nel suo ruolo, le sottotrame non risultano mai banali e nemmeno superflue rispetto alla storia principale. E perfino la storia principale, che è la storia d’amore tra Jane Grey e Guilford Dudley, non è una storia d’amore come mille altre. La narrazione amorosa è infatti molto più potente di quello che può sembrare e ha degli elementi che possono sembrarci noti, come l’amore tra due fazioni diverse o fra due personalità opposte, ma che vengono portati avanti con una certa singolarità.
E di nuovo, il rimpianto è quello di vedere sfumare una coppia che era riuscita a conquistarci anche grazie alla sua sagacia, in un pulviscolo di speranze e dubbi riguardo alla sua sorte.
Nell’ultima puntata della prima stagione, infatti, il destino dei giovani amanti è abbastanza misterioso, seppure possiamo immaginarcelo.
Ma è tutto ciò che possiamo fare, immaginarlo. Possiamo seguire il nostro istinto e credere nei loro sentimenti e nei loro cuori. Ma possiamo anche aver paura di una loro divisione, di un allontanamento magari temporaneo. In fondo, abbiamo lasciato una Jane Grey decisa a riprendersi il trono e a difendere ciò che le appartiene e un Guilford Dudley finalmente libero che forse ha voglia di esplorare il mondo. Eppure, li abbiamo lasciati anche più uniti che mai. Insomma, i dubbi non fanno che crescere a ripensare al finale di stagione che è diventato uno dei più tristi, soprattutto da quando abbiamo saputo che non avrebbe avuto nessun seguito.
La privazione di My Lady Jane diventa dolorosa nel momento esatto in cui ci rendiamo conto che tutto quello che avevamo idealizzato per Jane e per tutti i personaggi cha abbiamo imparato a conoscere, non potrà avere un riscontro visivo.
È la sensazione di quando sale talmente l’ansia e l’eccitazione per qualcosa, che alla fine inevitabilmente si viene delusi da qualsiasi cosa possa accadere dopo. Un misto di delusione e risentimento, ma anche di smarrimento. Diventare “orfani” di My Lady Jane è stato una dei colpi più bassi che, come spettatori, abbiamo dovuto incassare nel 2024.
E oggi, che siamo a quasi un anno dalla presa di coscienza della cancellazione di My Lady Jane, fa ancora tanto male da avere tantissima voglia di parlarne. Perché se è vero che la serie in sé era più che valida e che il prodotto era uno dei più originali degli ultimi tempi, è ancora più vero che è stata tarpata di netto la nostra stessa voglia di parlare del prodotto stesso. Da quel momento fatale in poi, abbiamo potuto semplicemente indignarci di fronte ad un’ingiustizia del genere, data la portata di quest’ultima.
Eppure, ci sarebbe piaciuto molto di più parlare della bellezza di My Lady Jane, della sua caparbietà nell’affrontare temi femministi tramite una storia vera, della sua capacità di unire amore e vendetta in un solo linguaggio e della sua enorme abilità di infilare un certo tipo di ironia anche dove nessuno se la sarebbe mai aspettata.
My Lady Jane, che possiamo vedere come un perfetto mix tra Robin Hood e Fleabag (ma in cui troviamo anche altri richiami illustri) ha saputo conquistare senza alzare la voce, senza avere nemmeno la possibilità di farlo. Chissà cosa avremmo potuto vedere se tutto il potenziale della serie fosse stato valorizzato in una seconda stagione. Non possiamo averne la certezza ovviamente, ma è probabile che ne avremmo viste delle belle.
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