Grandi numeri e grandi ospiti al Trento Film Festival
L’attesissima rassegna trentina si svolgerà dal 25 aprile al 4 maggio. Ben 126 i film presentati e un parterre di ospiti d’eccezione con personaggi dell’alpinismo, della cultura e dello spettacolo che incontreranno il pubblico L'articolo Grandi numeri e grandi ospiti al Trento Film Festival proviene da Montagna.TV.

73 anni e tanta voglia di rinnovarsi e guardare avanti. Il Trento Film Festival, presentato ufficialmente ieri a Milano, si terrà dal 25 aprile al 4 maggio, si annuncia vitale e più ricco che mai. Saranno, infatti, ben 126 i film presentati, 22 dei quali selezionati per il Concorso internazionale con ben 16 Paesi rappresentati (Italia, Svizzera, Austria, Germania, Norvegia, Brasile, Mongolia, Groenlandia, Spagna, Francia, UK, Benin, Australia, Portogallo, Canada e Argentina). 31 saranno invece le anteprime internazionali di cui 16 mondiali e ben 77 quelle italiane.
Sarà, dicono gli organizzatori, un Concorso che spazia in libertà tra meridiani e paralleli, ma sempre verso l’alto. Storie di individui, lotte di comunità, raccontate con una notevole varietà di linguaggio: dalle prove più sperimentali alle grandi narrazioni, dalle sfide e dai confronti con la montagna alle prove degli ecosistemi minacciati. «Un concorso mai come quest’anno vario, non classificabile, non riducibile a un’unica formula, capace con i suoi film di interrogarci su quel senso del limite che la montagna, inevitabilmente, esige, e con il quale invita continuamente a misurarci», lo ha definito Mauro Gervasini, responsabile del programma cinematografico della rassegna.
Registi, autori e protagonisti delle pellicole saranno spesso in sala per confrontarsi con il pubblico sui vari temi proposti dalle pellicole. Le proiezioni della sezione Alp&Ism (27 film) accenderanno le luci della ribalta su alpinisti quali Sophie Lavaud, Stefano Ragazzo, Matteo Della Bordella, Ivan Vallejo, sulle rock climber Ashima Shiraishi, Molly Mitchell e Nina Caprez, sulla campionessa di trail running Hillary Gerardi e gli scalatori Alex Honnold e Tommy Caldwell, ma anche sul freestyler Markus Eder e gli snowboarder Victor de le Rue e Camille Armand fino alla pioniera dell’alpinismo Jamie Logan.
La sezione di frontiera, tra linguaggi ed esperienze, del Trento Film Festival, quest’anno dedica un focus particolare alla crisi dei ghiacciai ma anche un omaggio a Clint Eastwood con il suo grande film di alpinismo, The Eiger Sanction – Assassinio sull’Eiger: uscito esattamente 50 anni fa. Per quanto riguarda le anteprime c’è grande attesa per K2 – La grande controversia di Reinhold Messner, che ritorna sulla storia della prima ascensione al K2, compiuta da una spedizione italiana nel 1954, ma anche per Tra natura e quota – Giovanni Storti sopravvive alle Alpi Apuane e per Mauro Corona. La mia vita finché capita, il film sulla vita dello scrittore e scultore, che dialogherà in sala con Davide Van De Sfroos.
A tu per tu con i protagonisti della montagna
Grande attesa anche per i tanti ospiti che racconteranno i diversi approcci di chi frequenta la montagna nella maniera più eterogenea possibile. Spazio dunque ad alpinisti quali Matteo Della Bordella, Hervè Barmasse e Sean Villanueva O’Driscoll, a climber del calibro di Maurizio “Manolo” Zanolla e Federica Mingolla, oltre che ad esploratori come Alex Bellini. Ospite alla serata di premiazione del Premio ITAS del Libro di Montagna sarà il giornalista e scrittore Mario Calabresi, mentre durante la cerimonia di apertura interverrà l’imprenditore e attivista Michil Costa.
Tanti i protagonisti chiamati a raccontare al pubblico del Trento Film Festival l’Argentina, Paese ospite di quest’edizione. Hervé Barmasse e Camila Raznovich ci condurranno alla scoperta di una terra in cui alpinismo, natura e complesse dinamiche politiche si intrecciano saldamente: Argentina, il viaggio sarà una serata caratterizzata dal dipanarsi di racconti d’avventura e liberta, in compagnia di altri ospiti speciali. Ai confini del mondo – L’alpinismo esplorativo fra Patagonia e Groenlandia e invece l’appuntamento che vedrà dialogare l’ex schermitrice azzurra Margherita Granbassi con Matteo Della Bordella.
Sean Villanueva O’Driscoll, membro della Giuria internazionale di quest’anno e insignito nel 2021 del Piolet d’Or per la sua traversata in solitaria del Fitz Roy racconterà la propria impresa in un incontro con il pubblico dal titolo The Moonwalk.
La sicurezza e il rischio, oltre che il senso del limite e il suo rispetto, saranno al centro di altri stimolanti incontri. Come Marmolada parete sud: la regina, le grandi vie e i protagonisti, serata alpinistica che andrà ad indagare gli oltre 120 anni di storia della leggendaria “parete d’argento”, raccontata attraverso le ascensioni più significative e le voci dei loro protagonisti, fra cui Alessandro Gogna, Maurizio Giordani, Igor Koller, Maurizio “Manolo” Zanolla e Federica Mingolla.
L’evento Enigma VI grado, un evento che vedrà tre fra i più giovani e promettenti alpinisti della nuova generazione – Mirco Grasso, Matteo De Zaiacomo e François Cazzanelli – dialogare e discutere in merito alla ricerca del limite nelle loro rispettive imprese. La partecipazione speciale di don Luigi Ciotti, fondatore di Libera, arricchirà la presentazione del libro dedicato ai Sentieri Frassati: una narrazione ricca di umanità, che parte dalla vita di Pier Giorgio Frassati e da riflessioni sul suo intenso vivere, anche la montagna, verso le vette della carità gioiosa. Il ragno e il cowboy si preannuncia invece come una straordinaria e commovente serata di racconti, testimonianze e musica, per ripercorrere, alla presenza di diversi ospiti illustri, le vite degli indimenticabili Cesare Maestri, il “Ragno delle Dolomiti” e Rolly Marchi, eclettico giornalista ideatore del Trofeo Topolino, dedicato ai giovani sciatori.
Il programma completo della rassegna è già disponibile sul sito.
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