Un bacio celeste tra Luna e Spica illumina il cielo di aprile

Il 13 aprile la Luna piena sfiora Spica nel cielo notturno, dando vita a un raro e affascinante "bacio celeste" visibile da entrambi gli emisferi.

Apr 13, 2025 - 07:37
 0
Un bacio celeste tra Luna e Spica illumina il cielo di aprile

Durante la notte del 13 aprile 2025, con gli occhi rivolti al cielo si potrà assistere a un incontro suggestivo e poetico: la Luna piena si avvicinerà in apparenza alla stella Spica, dando vita a quello che viene (romanticamente) definito un “bacio celeste“.

Un fenomeno che, pur non prevedendo alcuna interazione fisica tra i due oggetti, regala un allineamento visivo di grande impatto, da ammirare anche a occhio nudo.

Una Luna rosa, ma solo di nome

La Luna piena di aprile, attesa per le 00:22 del giorno 13, porta con sé una tradizione di nomi che affondano le radici nella cultura contadina. Conosciuta come “Luna Rosa“, non deve l’appellativo a una variazione cromatica, bensì ai fiori di phlox selvatico, che sbocciano proprio in questo periodo dell’anno nelle regioni temperate dell’emisfero settentrionale.

Tuttavia, quest’anno, il plenilunio assume un tratto ancora più particolare: si verificherà mentre la Luna si trova nei pressi dell’apogeo, vale a dire il punto della sua orbita più distante dalla Terra: ciò significa che il nostro satellite apparirà leggermente più piccolo del consueto, circa il 5% in meno in termini di diametro apparente. Per questa ragione, si parla anche di “Microluna“, in contrapposizione con le cosiddette Superlune.

Inoltre, la Luna piena di aprile 2025 stabilisce la data della Pasqua, che si celebra la domenica successiva alla prima Luna piena dopo l’equinozio di primavera.

La danza celeste con Spica: bellezza e prospettiva

Ad accompagnare la Luna in cotanto spettacolo notturno sarà Spica, la stella più luminosa della costellazione della Vergine. Il loro avvicinamento sarà soltanto prospettico, ma non per questo meno affascinante: la differenza tra la luce riflessa e quella propria, tra le sfumature biancastre della Luna e il bagliore azzurro di Spica, sarà visibile con sorprendente chiarezza.

Dal punto di vista astronomico, questo tipo di allineamento non costituisce un evento raro in senso stretto, ma è comunque poco frequente e merita attenzione. Non si tratta né di un’eclissi né di una congiunzione planetaria, bensì di un semplice (ma efficace) gioco di prospettiva. Ed è proprio grazie a tali configurazioni ottiche che si riescono ad apprezzare le vastità del cosmo e le sue emozionanti illusioni visive.

Spica: un faro azzurro nel cielo della Vergine

Osservare Spica vicino alla Luna è anche un’occasione per conoscere meglio l’affascinante stella a circa 250 anni luce dalla Terra.

Si tratta, in realtà, di un sistema binario, formato da due stelle che orbitano l’una intorno all’altra. La componente principale è una gigante blu, classificata come B1 III–IV, con una massa che supera di oltre undici volte quella del Sole. La sua luminosità, 20.500 volte superiore a quella solare, e la colorazione tendente all’azzurro la rendono riconoscibile con facilità anche in cieli parzialmente inquinati dalla luce artificiale.

La differenza tra la luce di Spica e quella lunare è netta. Mentre la Luna brilla per effetto della luce del Sole riflessa sulla sua superficie, Spica emette luce propria, generata dalla fusione nucleare nei suoi strati interni. A livello percettivo, ciò si traduce in una tonalità argentea per la Luna, e in un blu freddo per la stella.

Dove osservare l’allineamento

Le condizioni di visibilità saranno favorevoli in entrambi gli emisferi: nel Sud del mondo, l’evento sarà visibile guardando verso nord-est, mentre nell’emisfero boreale si dovrà volgere lo sguardo verso sud-est. Anche chi si trova in aree urbane potrà assistere al fenomeno, grazie alla forte luminosità dei due corpi celesti coinvolti.

Chi dispone di strumenti ottici come binocoli o piccoli telescopi potrà cogliere ulteriori dettagli, come la nitidezza della superficie lunare e la distinta colorazione di Spica. Ma anche senza strumenti, la visione del cielo basterà per apprezzare l’eleganza dell’allineamento cosmico.