Testo e significato di Cose Stupide, il nuovo singolo di Alessandra Amoroso
Alessandra Amoroso ha lanciato il suo nuovo singolo "Cose stupide": dal 4 aprile è su tutte le maggiori piattaforme streaming

E’ un momento intenso quello che sta vivendo in questo momento Alessandra Amoroso che il 4 aprile scorso ha lanciato il suo singolo “Cose stupide”, un brano fresco che si affaccia alla primavera con una carica nuova. La cantante salentina è in attesa della sua prima bambina assieme al compagno Valerio Pastore. Una nuova fase per lei, caratterizzata dalla volontà di esplorare – con la maturità di ben 16 anni di carriera – i sentimenti umani con uno stile ancora più personale ma soprattutto moderno.
Approdata ad Amici nel 2009 Alessandra Amoroso è cresciuta in questi anni circondata dall’affetto dei suoi fan che non l’hanno mai abbandonata neanche nei momenti più difficili. Canzone inutile, Urlo e non mi senti, Vivere a colori sono solo alcuni dei brani che hanno reso l’ex allieva del talent show di Maria de Filippi una delle maggiori interpreti del panorama musicale italiano.
Dopo 4 anni dal suo ultimo album in studio, Tutto accade, Amoroso delizia il pubblico con un brano scritto da Pietro Celona, Daniele Fossatelli e Leonardo Zaccaria e prodotto da CELO. Cose stupide cattura subito l’ascoltatore trattandosi come si dice in gergo, di un midtempo che unisce una melodia avvolgente a un testo intenso.
Il significato di Cose Stupide
Di cosa parla la nuova canzone di Alessandra Amoroso? Parla di sentimenti e di come spesso essi vengano messi in pericolo dalla fragilità delle relazioni, dove la speranza e la disillusione oscillano in una danza che stordisce e che alla fine fa arrivare ad una resa. Non c’è giudizio, ma un invito ad accettare anche gli errori e i dolori che fanno parte dell’amore.
È un brano che celebra la libertà emotiva, anche quando significa sbagliare o soffrire. L’inconfondibile voce di Alessandra è il cappello perfetto, perché è carica di emozione e di dolce malinconia, insomma, ne è la protagonista assoluta. Cose stupide affronta la complessità dell’animo umano ma invita l’ascoltatore a vivere il sentimento dell’amore nella sua autenticità.
L’artwork del singolo è stato curato da Corrado Grilli e presenta tanti simbolismi che si sposano alla perfezione con la linea e l’atmosfera della canzone. Del resto, Grilli è celebre per le sue creazioni concettuali, perché riesce a rendere visibile il senso della fragilità e della bellezza presente nel brano. Non manca il videoclip ufficiale che è diretto da Marco Braia e interpretato dall’attrice Matilde Gioli.
Nel video, in cui spicca l’atmosfera soffusa, Gioli danza da sola in una stanza, rompendo oggetti simbolici come piatti e specchi: una rappresentazione visiva delle emozioni che attraversano una relazione. Il gesto è goffo (volutamente) ma liberatorio, un’esplosione autentica di umanità. La presenza di Matilde Gioli ha un suo perchè: tra lei e Alessandra c’è un legame consolidato, nato da un’intensa esibizione insieme a Sanremo 2021 dedicata ai lavoratori dello spettacolo.
Il testo di Cose Stupide
Sognavo per noi
Una vita come tanti
Uscire fuori con il freddo
Che dà un tocco di mistero alla tua malinconia
Io non ti appartenevo
Ero solo un’altra donna nel tuo letto
A pensarci mi bastava, ma che scema
Dai, prendi il tuo cappotto nero che alla fine mi sta meglio
Oh Oh oh Oh
Ti direi che con te invecchierei ma la notte è giovane
Non perdiamoci in chiacchiere, per carità
Io con te non ci voglio parlare di cose stupide, così stupide
E lo so che soffrirò, d’amore soffrirò, come un cane soffrirò
Non te lo posso dire, per carità
che ogni volta finiamo a parlare di cose stupide, così stupide.
È strano rincontrarsi dopo tanto sotto un fulmine
Mi chiedi come stai ma non saprei riassumere in un attimo
magari evito, “non fare la drammatica”, diresti tu
Che tanto non ti appartenevo
Ero solo un’altra donna nel tuo letto
Ti prego non mi dire “Non è vero”
No, non siamo mai stati male, non siamo mai stati meglio, tu lo sai
Oh Oh oh Oh
Ti direi che con te invecchierei ma la notte è giovane
Non perdiamoci in chiacchiere, per carità
Io con te non ci voglio parlare di cose stupide, così stupide
E lo so che soffrirò, d’amore soffrirò, come un cane soffrirò
Non te lo posso dire, per carità
che ogni volta finiamo a parlare di cose stupide, così stupide.
soffrirò, d’amore soffrirò, come un cane soffrirò
Ma poi starò meglio
soffrirò, d’amore soffrirò, come un cane soffrirò
Ma che importa o no se un giorno
soffrirò, d’amore soffrirò, come un cane soffrirò
Non te lo posso dire, per carità
che ogni volta finiamo a parlare di cose stupide, così stupide.