Studente omosessuale perseguitato da tre fascisti: svastica sul portone, minacce e stalking
Nonostante per molti politici non esista una vera emergenza omofobia nel nostro paese, ogni giorno in Italia decine di persone LGBTQ denunciano, aggressioni e violenze di ogni tipo (nel 2024 ci sono state oltre 3600 denunce). Quasi ogni individuo queer ha sperimentato almeno una volta nella propria vita gli insulti, le risatine e le frasi […] L'articolo Studente omosessuale perseguitato da tre fascisti: svastica sul portone, minacce e stalking proviene da Biccy.

Nonostante per molti politici non esista una vera emergenza omofobia nel nostro paese, ogni giorno in Italia decine di persone LGBTQ denunciano, aggressioni e violenze di ogni tipo (nel 2024 ci sono state oltre 3600 denunce). Quasi ogni individuo queer ha sperimentato almeno una volta nella propria vita gli insulti, le risatine e le frasi discriminatorie vomitate per strada da sconosciuti, ma spesso questi episodi non rimangono isolati e si trasformano in persecuzioni e stalking ed è quello che è capitato ad uno studente omosessuale a Venezia.
Studente omosessuale perseguitato da tre ragazzi omofobi.
Offese omofobe, cori fascisti, frasi inneggianti al ventennio, tre ragazzi veneziani hanno preso di mira un loro coetaneo, arrivato nel capoluogo veneto per studiare. Il 22enne ha raccontato agli agenti che tutto è iniziato per caso, quando passando in centro i suoi aguzzini l’hanno notato nel tragitto verso la sua università ed hanno iniziato con battutine, fischi, gridolini, risate e poi i primi insulti. La situazione si è riproposta quasi ogni giorno, visto che i tre avevano capito che il ragazzo passava da quella strada quotidianamente per andare a lezione.
In un crescendo intimidatorio i fascistelli sono passati ad insulti sempre più pesanti e minacce, addirittura ad inseguimenti fino sotto casa, dove hanno continuato a gridare offese indicibili, suonare il campanello, inneggiare a Hitler e Mussolini, anche in piena notte. Per questa ragione il giovane ha deciso di denunciare, ma il trio si è inviperito ancora di più, arrivando a disegnare una svastica enorme con della vernice nera sulla porta della vittima. Dopo il “Murales” nazista è intervenuta la Digos, che ha individuato i tre fascisti, tre veneziani di 17, 18 e 22 anni, accusati di atti persecutori e per il più grande la gip Claudia Ardita ha chiesto una misura restrittiva, il divieto di avvicinamento all’abitazione dello studente omosessuale (con tanto di braccialetto elettronico). Viene da chiedersi però cosa sarà fatto agli altri due.
Inoltre la Digos sta anche indagando sugli attacchi di due mesi fa alla sede dell’Unione degli universitari, imbrattata con svastiche, croci celtiche e minacce contro gay e comunisti. Le telecamere della sicurezza hanno immortalato dei ragazzi con i volti parzialmente coperti. In un video pare che gli agenti abbiano riconosciuto uno dei tre stalker.
Tutto questo in Italia, nel 2025.
L’inutile #ddlzan pic.twitter.com/DByhrUCYB5
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