Polonia del Nord: vacanze al fresco, alla scoperta delle regioni di Pomerania (con Danzica) e Varmia-Masuria
Migliaia di laghi, spiagge selvagge lambite dal Mar Baltico, ettari di parchi, fitte foreste, prati che profumano di fiori ed erbe selvatiche. Ma anche castelli medioevali, luoghi colmi di storia, piccoli paesi incantevoli, gustose ricette. La Polonia ha tutte le carte in regola per proporsi come nuova meta per le vacanze estive. Frequentata dai nostri L'articolo Polonia del Nord: vacanze al fresco, alla scoperta delle regioni di Pomerania (con Danzica) e Varmia-Masuria sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Migliaia di laghi, spiagge selvagge lambite dal Mar Baltico, ettari di parchi, fitte foreste, prati che profumano di fiori ed erbe selvatiche. Ma anche castelli medioevali, luoghi colmi di storia, piccoli paesi incantevoli, gustose ricette. La Polonia ha tutte le carte in regola per proporsi come nuova meta per le vacanze estive. Frequentata dai nostri connazionali soprattutto per le splendide città con brevi soggiorni, è invece la meta ideale per le classiche ferie estive. In particolare per chi predilige destinazioni in linea con una delle più importanti tendenze del turismo di oggi: coolcation si chiama – contrazione dell’inglese cool vacation.
Complice il riscaldamento globale, i Paesi appollaiati sulla sommità del continente, tra cui appunto la Polonia, sono a latitudini che da fredde sono ormai diventate temperate. Così, attirano i vacanzieri in fuga dalle spiagge sovraffollate del Mediterraneo e dalla bolla di calore che ha sommerso le nostre città nelle scorse estati. La Polonia offre la possibilità di passeggiare in spiagge deserte, di fare un tuffo in un lago, di riempirsi i polmoni di aria frizzante con un’escursione in montagna. A cominciare dalle regioni a nord, Pomerania con Danzica e Varmia-Masuria, che vantano un’infinità di bellezze artistiche e suggestivi scorci naturalistici quasi sfuggiti all’avanzata dell’Occidente. Tutto al fresco.
Danzica, suggestiva città millenaria, e la sua regione
Affacciata sul Mar Baltico, Danzica sfoggia una lunga storia: fu una delle più importanti città della Lega anseatica, tra le più ricche d’Europa, e per ben due volte sperimentò l’ampia autonomia di città-stato. In tempi più recenti, fu il luogo simbolo dello scoppio della seconda guerra mondiale e quello di nascita di Solidarność, il movimento che portò alla fine del regime comunista. Affascinante, è un’ottima scelta per chi cerca una vacanza fresca e culturale. Dalla Città Vecchia che sorge lungo il fiume Motlawa all’enorme gru in legno, dalle chiese ai musei, sono tante le ragioni per visitarla.
Anche la regione di Danzica, la Pomerania, invita al viaggio chi ama il mare, la natura, la storia, le attività all’aria aperta. Grazie a spiagge tranquille, parchi naturali, laghi, fitte foreste, castelli medievali, antiche tradizioni e un paesaggio che invita al relax e alla scoperta.
Pomerania, blu di mare e laghi, verde di boschi
Iniziando dal Mar Baltico, a un’oretta d’auto da Danzica, ecco la suggestiva costa baltica protetta dal Parco Nazionale Słowiński, famoso per le gigantesche dune mobili. Nelle giornate di leggera brezza pare un deserto, ma in quelle di forte vento si sollevano grosse nubi sabbiose. Alcune delle sue dune si spostano con una velocità di 10 metri all’anno e le più alte si ergono a decine di metri di altezza, come Łącka Góra che arriva a 42 metri. Ben 140 chilometri di percorsi fanno scoprire a piedi il fragile ecosistema, dal 1997 parte della Rete Mondiale delle Riserve della Biosfera UNESCO.
È vicino pure il Golfo di Puck, la mecca degli appassionati di windsurf e kitesurf della Polonia. Con acque non troppo profonde, protetto dall’onda alta del Mar Baltico dallo sbarramento della Penisola di Hel, il golfo è uno dei luoghi più adatti in Europa per questi sport, sia per i principianti, sia per i più esperti.
In estate è piacevole anche avventurarsi nella Pomerania verde, tra foreste e boschi. Bastano un paio di scarpe da trekking per una vacanza a contatto con la natura, lontana dai tormentoni da spiaggia. Una tappa d’obbligo è quella nel Parco Nazionale della Foresta di Tuchola, ecosistema sabbioso unico in Europa, che vanta oltre venti laghi al suo interno. Ma anche tante altre aree verdi dove fare lunghe camminate, escursioni in bicicletta, andare a cavallo e provare l’esperienza di una vera immersione nella foresta. Con la pratica che i giapponesi chiamano shinrin yoku sono sufficienti pochi minuti a contatto con gli alberi per sentire benefici per il corpo e lo spirito.
Un tuffo nelle usanze e nella storia: la Pomerania della Casciuba e dei cavalieri
Il fiore all’occhiello della Pomerania è la regione storica della Casciubia. Anche se le spiagge sono vicine, la Casciubia è soprattutto una terra di boschi, laghi e colline, con tanti agriturismi e glamping, i campeggi con il lusso di tutte le comodità. Qui la natura ha davvero il ruolo di protagonista. La Casciubia è una regione etno-naturalistica piena di laghi, foreste e di usanze uniche, coltivate nei secoli dalla gente del luogo. Tradizioni e stili di vita che oggi aiutano a staccare la spina dalla vita frenetica di città.
L’alternativa della Pomerania ai giorni nella natura sono le visite culturali. Che qui si possono fare al fresco, senza boccheggiare per l’afa che in estate attanaglia luoghi più a sud. Da non perdere è Malbork, dove sorge uno dei più maestosi castelli della regione. Parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, rappresenta uno dei più begli esempi di architettura gotica difensiva d’Europa. Costruito negli anni 1270-1404, il castello fu sede del Gran Maestro dell’Ordine dei Cavalieri Teutoni, il superiore della comunità monastica dell’ Ordine teutonico. Oggi ospita un museo sulla sua storia, che raccoglie armi, porcellane e maioliche oltre a un’ampia collezione di ambre.
Ogni anno, nella terza settimana di luglio, qui si tengono un mercato medievale e la ricostruzione dell’Assedio di Malbork, una tra le battaglie polacche più famose. Mentre da aprile ad agosto, nel castello si organizzano suggestivi spettacoli notturni, tutte alternative interessanti alle classiche ferie nostrane.
A tavola con tante ricette, mastri birrai e distillatori
Il segreto di una vacanza riuscita sta pure nella buona tavola: la Pomerania sfoggia una cucina legata al territorio e alle sue risorse. Il protagonista è soprattutto il pesce che arriva dal Baltico e dai numerosi laghi della zona. A cui si aggiungono piatti introvabili altrove, dai più semplici come l’insalata di aringhe alla casciuba ai più elaborati dove i prodotti del mare si uniscono a spezie esotiche, eredità di quando Danzica era uno dei più grandi porti commerciali della Lega anseatica.
Più nell’entroterra non mancano i piatti di carne, da quelli contadini a base di frattaglie alla più raffinata oca arrosto, senza dimenticare i funghi e le bacche che arrivano dai boschi. In Pomerania i piatti sono accompagnati da calici e boccali: qui la tradizione della birra e quella dei distillati si incontrano creando prodotti davvero notevoli.
Varmia-Masuria: attività acquatiche, bicicletta, escursioni, città slow
Conosciuta come la “terra dei mille laghi”, la regione di Varmia e Masuria è la destinazione ideale per chi cerca una pausa nella natura. Tanti i suoi vanti. Sul suo territorio brillano oltre 3000 limpidi laghi, di cui molti collegati tra loro a creare il percorso navigabile in entroterra più lungo d’Europa. Inframezzato da fitte foreste e da caratteristici villaggi, questo mondo liquido occupa il 15% dell’intera area: la regione si dichiara la meta perfetta per gli amanti degli sport acquatici.
Qui il tempo scorre lento e invita a vacanze nel relax della natura, a bordo di un kayak oppure in sella, con gli scarponcini da trekking ai piedi o semplicemente seduti a bordo lago. È una regione piena di acqua, di percorsi da fare in bicicletta, a cavallo o a piedi, oltre a luoghi dove mangiare piatti semplici e gustosi.
In barca a vela o in kayak
La regione della Varmia e Masuria è una vera calamita per i velisti. Ha condizioni ottimali per praticare questo sport grazie alle dimensioni dei Grandi Laghi della Masuria, come quelli di Bełdany, Śniardwy, Niegocin, Mamry. Per chi vuole sentire il vento in poppa, ci sono fino a 111 chilometri navigabili potenzialmente senza interruzione. Ma non solo. Qui gli appassionati della vela trovano moderne marine, porti attrezzati, strutture ricettive e numerose attrazioni turistiche che favoriscono il divertimento e il relax.
La regione Varmia-Masuria offre pure la possibilità di percorrere in kayak numerosi itinerari, a stretto contatto con la natura selvaggia. Tra i percorsi spicca quello sul fiume Krutynia, considerato tra i più belli d’Europa. Per oltre 100 chilometri si attraversa uno territorio prezioso dal punto di vista naturalistico: pagaiando è facile avvistare la cicogna nera che si avvicina in volo agli escursionisti. Con un po’ di fortuna sul fiume Krutynia si possono ammirare anche il cigno reale, il più grande uccello d’Europa, l’aquila di mare a coda bianca e l’aquila reale. E alzando lo sguardo, ecco gru e cormorani. Un pagaiata insomma che può regalare grandi emozioni.
Chi invece non vuole rinunciare all’idea di una vacanza in spiaggia, con un tale numero di laghi avrà davvero l’imbarazzo della scelta. Spiagge, fra l’altro da godere con un clima fresco e senza le barriere degli stabilimenti balneari.
Varmia e Masuria in bicicletta
Questa regione entra anche nelle agende degli amanti delle due ruote. La frescura estiva e il terreno perlopiù pianeggiante invitano a visitare sui pedali alcuni dei laghi più nascosti e i tanti villaggi piacevoli, con le tipiche case in mattoni rossi, le chiese e i castelli ricchi di storia. È da vedere il Castello di Lidzbark, imponente fortezza in mattoni con fondamenta di pietra e torrette ai quattro angoli, che fu per secoli residenza per i vescovi di questa diocesi. Ospitò numerosi personaggi famosi tra cui Niccolò Copernico che proprio dentro queste mura continuò a elaborare la sua teoria sul movimento della terra.
Tra l’altro, Lidzbark Warmiński è toccato dalla parte che si trova in Varmia-Masuria del Percorso Green Velo: circa 300 degli oltre 2000 chilometri del percorso ciclistico che attraversa tutta la Polonia nord orientale. Mostrando castelli gotici e costruzioni medievali da Elbląg attraverso Frombork, Braniewo, Pieniężno, Lidzbark Warmiński, Bartoszyce fino a Sępopol.
Varmia e Masuria, regione che si muove lentamente
Persino il suo capoluogo, Olsztyn, città moderna e dinamica, sincronizza il suo ritmo su quello dei laghi e dei fiumi che la attraversano. È un piacere passeggiare nei tanti spazi verdi per cui i polacchi la chiamano “la città giardino”. O nella scenografica città vecchia dominata dal castello dove Copernico visse per qualche anno: qui disegnò le tavole astronomiche per controllare il moto del Sole intorno alla Terra, che si trovano all’interno della fortezza ancora oggi.
L’attitudine alla lentezza è condivisa da altre città della Varmia e Masuria. Ben 28 località della regione fanno parte della rete internazionale delle città del buon vivere – Cittaslow, un progetto nato proprio in Italia per favorire la qualità della vita attraverso la riscoperta del valore della lentezza, dell’identità del territorio, dei prodotti locali.
Prodotti locali che ovviamente arricchiscono le tavole di questa parte di Polonia. Grazie alla presenza dell’acqua, l’attore principale della cucina è il pesce, tra cui il rinomato coregone bianco (sielawa), le anguille e i lavarelli fritti, e il pregiato caviale di luccio. Ma pure le influenze multietniche e storiche hanno segnato le ricette. Da assaggiare i kartacze, canederli di patate farciti con la carne, i dzyndzalki, specie di grossi ravioli farciti con carne di manzo, i salumi, tra cui il prosciutto Dylewska affumicato a freddo con legno di alberi da frutto, lo sękacz, dolce di pan di spagna con una forma simile a un tronco d’albero.
Info: polonia.travel
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