Perché visitare Iznik, l’antica Nicea, in Turchia

A un paio d'ore da Istanbul si trova una delle città più storiche e affascinanti della Turchia. Cosa vedere a Iznik, la città del Concilio di Nicea, della basilica sommersa e delle splendide ceramiche.

May 13, 2025 - 12:10
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Perché visitare Iznik, l’antica Nicea, in Turchia

Iznik, anticamente conosciuta con il nome di Nicea, è una città della Turchia ricca di storia e di cultura, situata sulle rive del Lago di Iznik, nella provincia di Bursa. Ed è proprio Iznik la meta del primo viaggio di Papa Leone XIV, là dove si svolse il Primo Concilio di Nicea del 325, il primo concilio ecumenico cristiano della storia presieduto dall’imperatore Costantino I, il primo imperatore che si convertì al cristianesimo, per ristabilire la pace religiosa, quando faceva ancora parte dell’Impero Romano.

Famosa per i suoi eventi storici significativi e la produzione di ceramiche, offre numerose attrazioni ai visitatori che desiderano scoprirla. Dista circa 150 chilometri da Istanbul e più di 600 dalle località di mare più famose della Turchia come Smirne o Bodrum, ma per chi trascorre le vacanze su queste splendide spiagge merita sicuramente un viaggio.

Cosa vedere a Iznik o Nicea

Impossibile non ammirare le antiche mura romane e bizantine alte dieci metri che circondano ancora la città per cinque chilometri, a loro volta circondate da un doppio fossato con più di cento torri dislocate in punti diversi, e le porte d’accesso come la Porta di Istanbul, la Porta di Lefke e la Porta di Yenişehir, che offrono uno sguardo sul passato difensivo della città.

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Fonte: IPA
Hagia Sophia a Iznik

Da visitare c’è sicuramente l’antica basilica bizantina del VI secolo, Hagia Sophia, il luogo del Secondo Concilio di Nicea nel 787 d.C. Oggi è una moschea che conserva elementi architettonici di entrambe le religioni.

L’altra moschea da visitare è sicuramente la Moschea Verde, Yeşil Cam, costruita nel XIV secolo, famosa per il suo minareto decorato con piastrelle verdi, simbolo dell’arte ceramica di Iznik. Ma c’è anche la Moschea Hacı Özbek dello stesso periodo storico, una delle prime moschee ottomane a dare il via a questo stile architettonico religioso.

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Fonte: IPA
La famosa Moschea Verde di Iznik con il minareto rivestito di ceramiche colorate

E poi ci sono i resti del Teatro Romano. Nell’antica Nicea, infatti, c’era anche un teatro, che oggi è uno dei più significativi esempi di architettura romana in Anatolia. Costruito nel II secolo d.C. durante il regno dell’imperatore Traiano, poteva ospitare fino a 15.000 spettatori e veniva utilizzato per spettacoli teatrali, concerti musicali e combattimenti di gladiatori. Dopo l’adozione del Cristianesimo, fu convertito in luogo religioso.

In caso di maltempo, non c’è niente di meglio che visitare un museo e a Nicea ce n’è uno assolutamente da non perdere, il Museo di Iznik ospitato in un edificio del XIV secolo, che espone reperti che vanno dalla preistoria fino all’epoca ottomana, inclusi sarcofagi romani e le rinomate ceramiche.

Le ceramiche di Iznik

Come anticipato, Iznik è famosa per le sue ceramiche smaltate, utilizzate in molte moschee ottomane, tra cui anche la meravigliosa Moschea Blu di Istanbul e il Palazzo Topkapi. Le ceramiche di Iznik sono tra le più celebri del mondo islamico e costituiscono un patrimonio artistico unico della Turchia. Non solo colori come il turchese, il blu cobalto, il rosso rubino o il verde smeraldo, la loro particolarità sta nelle decorazioni floreali con tulipani, garofani, rose e fiori stilizzati o scritte in arabo. Oggi, è possibile visitare laboratori artigianali dove si producono ancora a mano e vendono queste ceramiche che sono vere e proprie opere d’arte. Si può osservare il processo di modellatura, pittura, smaltatura e cottura della ceramica

Il Lago di Iznik

La città s’affaccia sull’omonimo lago, il più grande della regione di Marmara. È molto frequentato per fare passeggiate, per chi ama la pesca e si possono ammirare dei tramonti davvero unici. Negli ultimi anni, tuttavia, a causa della siccità e del continuo prelievo di acqua per l’irrigazione dei campi, questo enorme specchio d’acqua di 300 chilometri quadrati ha dato segnali di grande sofferenza tanto da essersi ridotto in modo significativo. Attorno al lago si sono formate anche delle piccole isole, sulle quali si sono arenate delle barche da pesca. Qualche anno fa, proprio per questo motivo, sono stati scoperti persino i resti sommersi di una basilica bizantina.

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Fonte: Getty Images
Il Lago di Iznik in Turchia

La basilica bizantina sommersa

Era il 2014 quando vennero a luce quelle che poi furono conosciute come le roivine di un’antica basilica a tre navate, in cui si sarebbe svolto il Primo Concilio di Nicea. La chiesa, costruita circa 1600 anni fa in nome di San Neofito, fu distrutta a causa di un terremoto nel 740 d.C. e i resti furono inghiottiti dalle acque del lago. E dire che le rovine erano rimaste sepolte per secoli da un fitto strato di alghe a soli 2-3 metri di profondità e a 50 metri dalla riva. Le rovine, visibili grazie alle riprese aeree al momento della scoperta, ora sono facilmente visibili dalla riva, poiché negli ultimi dieci anni sono diventate un tutt’uno con la riva del lago.

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Fonte: IPA
I resti della basilica sommersa nel Lago di Iznik

Come arrivare a Iznik

Da Istanbul ci si impiega circa due ore d’auto, ma Iznik è raggiungibile anche con traghetti fino a Yalova, e poi facendo un breve viaggio in auto.