Eurovision 2025, le pagelle delle prove della prima semifinale
Le pagelle delle prove della prima semifinale dell'Eurovision 2025. Chi i promossi e i bocciati? Chi rischia di non accedere alla finale? L'articolo Eurovision 2025, le pagelle delle prove della prima semifinale proviene da imusicfun.

Le pagelle delle prove della prima semifinale dell’Eurovision 2025. Chi sono i promossi? Chi sono i bocciati? Chi rischia di non accedere alla finale?
Eurovision 2025, le pagelle delle prove della prima semifinale
ISLANDA – VÆB – “RÓA”
Duo islandese che apre la serata con un’atmosfera festosa e marittima, tra marinai danzanti, violini immaginari e una scenografia con barca e vapore. Bravi nel creare energia, ma l’esecuzione vocale è imprecisa e il brano resta piuttosto debole.
Note: Stonature evidenti, impatto iniziale dimenticabile, ma… divertono e si divertono. Difficilmente raggiungeranno la finale, ma ci piacciono!
Voto: 6
POLONIA – Justyna Steczkowska – “Gaja”
Performance visivamente potente con un grande globo LED, fiamme, dragoni e momenti coreografici teatrali. Justyna è vocalmente impeccabile e padrona assoluta del palco, ma il brano in sé non lascia il segno.
Note: Show costruito alla perfezione, manca un pezzo all’altezza della kermesse.
Voto: 7
SLOVENIA – Klemen – “How Much Time Do We Have Left”
Brano autobiografico e toccante, accompagnato da immagini familiari. Klemen canta con emozione più che con precisione, culminando nel bacio finale con la moglie che commuove il pubblico.
Note: Emozionante, nonostante qualche limite vocale dovuto all’emozione, ma il risultato è sorprendente.
Voto: 7,5
ESTONIA – Tommy Cash – “Espresso Macchiato”
Provocazione totale. Tommy canta malissimo, fuori tono per tutta l’esibizione. Lo staging è surreale, con una finta invasione di palco e guardie del corpo. Sopra le righe, ma divertentissimo.
Note: Trash consapevole, vocalmente da rivedere, ma lui funziona, anche per la capacità di non prendersi sul serio.
Voto: 8
SPAGNA – Melody – Esa Diva
Tipico approccio trash anni ‘90, con lei è carismatica, che canta abbastanza bene, ma con qualche stonatura, soprattutto sulle note più alte. Performance brillante, ma datata e senza guizzi.
Voto: 5
UCRAINA – Ziferblat – Birds of Pray
Canzone che cresce, ascolto dopo ascolto. Molto buona la resa vocale, così come è evidente la sinergia tra i singoli componenti della band.
Note: staging un po’ troppo minimal
Voto: 7
PORTOGALLO – Napa – “Deslocado”
Eleganza e raffinatezza, con un’esibizione minimalista e raccolta. Bellissimo brano, ma completamente oscurato dal caos scenico.
Note: Qualità alta, ma manca impatto visivo.
Voto: 6,5
NORVEGIA – Kyle Alessandro – “Lighter”
Brano catchy, coreografia semplice ma ben eseguita, ottima voce e presenza scenica. L’artista è giovane, ma dimostra grande maturità.
Note: Sicura, pulita, efficace.
Voto: 7
BELGIO – Red Sebastian – “Strobe Lights”
Red è solido ma la canzone non ha una chiara identità. Divide il pubblico. Staging curato nei dettagli con effetti scenici speciali, perfetti per la messa in onda televisiva.
Note: Proposta credibile, molto apprezzata dalla sala stampa.
Voto: 7
ITALIA – Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”
Descrizione: Esibizione intensa e teatrale, come già visto a Sanremo. L’inserimento dell’armonica nella parte finale dà ulteriore profondità. Grande padronanza del palco.
Note: Qualità professionale altissima.
Voto: 8,5
AZERBAIGIAN – Mamagama – “Run with U”
Estetica anni ’70 con atmosfere vintage e riferimenti sonori chiarissimi ai Daft Punk. Brano raffinato e staging coerente.
Note: Un contaminato tuffo nel passato ben confezionato.
Voto: 6,5
SAN MARINO – Gabry Ponte – “Tutta l’Italia”
Staging un po’ povero, ma l’energia è semplicemente travolgente. Un pezzo che merita almeno la finale.
Note: Manca qualche ballerino a riempire la scena. Però i visual nei wall rendono giustizia a una bella esibizione.
Voto: 7
ALBANIA – Shkodra Elektronike – Zjerm
Performance impeccabile, intensa ed emozionale. Beatrice è perfettamente intonata e trasmette ogni sfumatura del brano.
Note: Una delle migliori della serata.
Voto: 9
PAESI BASSI – Claude – C’est la vie
Brano radiofonico con buone potenzialità, ma esibizione non è stata impeccabile. Staging essenziale, forse troppo e outfit
Note: Un po’ sottotono rispetto alle aspettative, perchè il pezzo è davvero eccellente.
Voto: 6,5
CROAZIA – Marko Bošnjak – Poison Cake
Canzone poco incisiva, staging scolastico. L’esibizione non aggiunge nulla al pezzo, che non decolla.
Note: Nella media, per nulla memorabile.
Voto: 4,5
SVIZZERA – Zoë Më – Voyage
Una delle rivelazioni. Voce cristallina, coinvolgente, staging delicato ma di grande effetto. Una bella sorpresa live.
Note: Prestazione impeccabile, anche se il pezzo è davvero old style.
Voto: 7,5
CIPRO – Theo Evan – Shh
Non ci siamo! Nello staging sono presenti tutti i cliché possibili: vento nei capelli, coreografia classica, voce potente, ma prevedibile.
Note: Nulla di nuovo, ma ben fatto.
Voto: 5
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