Olympic National Park: cosa vedere e come vivere un’avventura indimenticabile

Tutto da esplorare, l'Olympic National Park è una vera chicca per chi visita gli Stati Uniti: tra paesaggi oceanici, spiagge da sogno e escursioni nei boschi incanta i viaggiatori di tutto il mondo

May 12, 2025 - 22:32
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Olympic National Park: cosa vedere e come vivere un’avventura indimenticabile

Il richiamo selvaggio del Pacific North West ti stuzzica? Allora è il momento di preparare lo zaino e partire alla volta di Washington. Chi ama la natura più autentica e desidera andare oltre i luoghi più battuti non può perdere l’Olympic National Park. Un parco e molto di più per scoprire ecosistemi diversi, spaziando dalla foresta pluviale alle vette più maestose senza escludere alcune spiagge.

Attenzione però, a differenza di altri parchi, dispone di molte strade che lo attraversano ed essendo così esteso richiede un po’ di pianificazione. Scopri cosa vedere all’Olympic National Park e il modo migliore per organizzare un’itinerario.

Olympic National Park cosa vedere

Tra foreste impenetrabili, spiagge selvagge e montagne maestose, l’Olympic National Park è uno dei gioielli incontaminati del Pacific North West degli Stati Uniti. È il parco più prezioso per la grande estensione e il fatto di custodire al suo interno tanti ecosistemi diversi. Se stai pianificando un viaggio in questa zona ecco qualche consiglio pratico su cosa vedere a seconda delle tue preferenze e come organizzare un itinerario.

La zona costiera

Se stai cercando panorami mozzafiato sull’oceano parti da questi luoghi. Il primo è Ruby Beach, facile da raggiungere, è tra gli scenari top per gli amanti del tramonto. I faraglioni che emergono dalle onde, la sabbia scura e i tronchi hanno fatto sì che questa diventasse una delle immagini più famose del parco.

Spostandosi verso nord, e non troppo lontano da Ruby Beach si trova Rialto Beach, altrettanto famosa per la lunga spiaggia e per la formazione rocciosa Hole in the Wall. Attenzione alle maree: in alcune ore del giorno l’acqua può coprire completamente il sentiero di ritorno. Da non perdere anche Kalaloch, un luogo cult per gli amanti della fotografia. Tra gli spot più fotografati c’è Tree of Life, un albero sospeso tra due scogliere che sembra sfidare la gravità e le leggi della natura.

Rialto Beach Stati Uniti
Fonte: iStock
La splendida Rialto Beach all’Olympic National Park

La zona forestale

Tappa imperdibile la Hoh Rain Forest per immergersi nella zona più forestale del parco. Tra sentieri ed escursioni ci si trova immersi in boschi di alberi secolari, felci giganti e un piacevole silenzio interrotto solo da qualche canto di uccelli. Sono due i sentieri principali: Hall of Mosses Loop e Spruce Nature Trail perfetti anche per chi ha poco tempo da dedicare all’escursione.

Spostandosi nella parte sud del parco, il Lake Quinault e la sua foresta offrono un’esperienza più tranquilla ma altrettanto suggestiva. Da qui si prosegue per il Quinault Rain Forest Nature Loop, passeggiando lungo il Willaby Creek, oppure raggiungere il Big Spruce Tree, uno dei più grandi alberi della regione. Altrettanto imperdibile il lago Quinault Lodge.

Le escursioni montane

La catena montuosa del parco è uno dei luoghi imperdibili; tra i punti più accessibili per ammirarla c’è l’Hurricane Ridge che regala panorami a perdita d’occhio specialmente nelle giornate più limpide. Qui imperdibili i sentieri conosciuti con il nome di Cirque Rim Trail e Hurricane Hill Trail che spiccano per una difficoltà moderata.

Da non perdere il Lake Crescent, un lago glaciale dalle acque profonde e limpide, perfetto per una passeggiata o in alcuni momenti dell’anno per un’escursione in kayak. Altrettanto top un sentiero di circa 2,5 km che è conosciuto con il nome di Marymere Falls Trail che conduce alle omonime cascate alte ben 30 metri.

 Lake Crescent all'Olympic National Park
Fonte: iStock
Raggiungere Lake Crescent ed esplorarlo in Kayak

Valli e scorci segreti

La Sol Duc Valley è famosa per le sue sorgenti termali naturali e la potente Sol Duc Falls, considerata una delle cascate più belle del parco. Il Sol Duc Falls Nature Trail è facilmente accessibile e perfetto per una passeggiata breve, mentre il Deer Lake Trail e il Lovers Lane Loop offrono percorsi più lunghi per chi vuole esplorare l’interno della foresta seguendo il corso del fiume Sol Duc.

Nella zona sud-est, suggerisco di non perdere la Staircase Area vicino al Lake Cushman: una perla poco conosciuta. La passeggiata Staircase Rapids Loop, di circa 3 km, è apprezzabile per scorci spettacolari sul fiume Skokomish e passa sopra un suggestivo ponte in legno mentre il Shady Lane Trail conduce fino alle sponde del lago dove rilassarsi e organizzare un pic nic.

Come organizzare una gita all’Olympic National Park

Se stai penasndo di pianificare una visita all’Olympic National Park non fare l’errore di improvvisare. La prima regola d’oro è organizzazione, così da gestire al meglio gli itinerari in base a quanto tempo hai a disposizione.

Se parti da Seattle e hai intenzione di fare una gita in giornata dovrai concentrarti su un’unica area; per esempio, quella dell’Hurricane Ridge con panorami mozzafiato e a 40 minuti da port Angeles o il vicino lago Crescent a 30 minuti di auto. Se invece preferisci qualcosa di più rilassante non perdere le spiagge di Ruby e Rialto oppure visita la Hoh Rain Forest, una delle foreste pluviali temperate meglio conservate al mondo.

Chi ha a disposizione un’intera giornata potrà invece optare per un percorso ad anello iniziando da Hurricane Ridge per spostarsi verso Lake Crescent e raggiungere la Sol Duc Valley. Se non si ha l’auto a noleggio una buona opzione è affidarsi ai tour organizzati: ne esistono molti che partono dalla città e riportano al punto di partenza in serata; si tratta di un’opzione comoda e sicura ma con meno libertà.

Dove si trova e come raggiungere l’Olympic National Park

Nascosto tra le brume e i paesaggi selvaggi della Penisola Olimpica sotto il distretto di Washington si trova questa meraviglia naturale. Per raggiungerlo l’opzione migliore è partire da Seattle distante poco più di 2 ore di auto.

Il parco è aperto tutto l’anno (ad eccezione del giorno del ringraziamento e del Natale) ma gli orari dei quattro Visitor Centre cambiano a seconda della stagione. Il periodo migliore per vederlo? Da giugno a settembre quando le condizioni metereologiche sono più favorevoli e le precipitazioni si riducono.

L’ingresso costa 30$ per veicolo e il pass (acquistabile online) è valido per 7 giorni consecutivi. Per poter risparmiare se si ha in programma un on the road degli Stati Uniti c’è l’opzione della tessera America the Beautiful con cui accedere in modo illimitato a tutti i parchi nazionali USA per un anno.