Pedalando sulle strade d’Italia: le ciclovie più belle ispirate al Giro d’Italia 2025
Le ciclovie più belle ispirate al Giro d’Italia 2025: sei itinerari tra natura, cultura e borghi, da vivere in bici viaggiando in modo sostenibile e autentico

Come tutti sanno maggio è il mese del Giro d’Italia, l’evento ciclistico che attraversa la bellezza del Paese da nord a sud, regalando spettacolo e passione.
Ma il Giro non è solo una gara me è anche un invito a vivere la bici come mezzo di scoperta, cultura e sostenibilità.
Per questo, la Fiera del Cicloturismo propone sei straordinari itinerari cicloturistici, ispirati ad alcune tappe iconiche del Giro d’Italia 2025, reinterpretati per tutti coloro che vogliono pedalare al proprio ritmo e vivere ogni chilometro come un viaggio emozionale e indimenticabile.
Ciclovia del Salento Ionico (Puglia): il fascino del mare e dei borghi storici
Ispirata alla quarta tappa del Giro 2025, la Ciclovia del Salento Ionico, nota anche come “Ciclonica”, è un percorso spettacolare di oltre 300 chilometri che attraversa il Salento da Manduria a Ugento, passando per Lecce e Gallipoli. Questo tocca alcune tra le coste più affascinanti del sud Italia.
Tra dune sabbiose, pinete, borghi storici e riserve naturali come la Riserva Naturale di Torre Colimena, i ciclisti possono osservare i fenicotteri rosa nelle zone umide e attraversare borghi storici come Avetrana, Torre Lapillo, Gallipoli e Presicce.

Il percorso è suddiviso in cinque anelli tematici, ciascuno dei quali offre esperienze uniche di viaggio.
La ciclovia attraversa cinque parchi e aree verdi lungo il litorale, offrendo un’esperienza autentica che valorizza la natura e la cultura locale.
Questa ciclovia è perfettamente segnalata, con numerose strutture bike-friendly, agriturismi e B&B attrezzati per ospitare i cicloturisti. L’app dedicata al percorso fornisce informazioni su punti di interesse, ristorazione locale a km 0, aree di sosta e persino tracciamento GPS.
Ideale da percorrere in primavera e in autunno è accessibile a tutti i livelli di allenamento – il tracciato è per l’82% su asfalto e il 18% su sterrato, con traffico di bassa intensità su quasi tutto l’itinerario.
Matera e la Ciclovia Meridiana (Basilicata): un viaggio tra pietra e montagne
Il Giro d’Italia attraversa la Basilicata con due tappe suggestive: Matera e Potenza.
Qui si snodano due proposte di ciclovie diverse ma molto complementari: la ciclovia urbana di Matera, che permette di esplorare i Sassi in modo lento e sostenibile, e la Ciclovia Meridiana, un anello ciclabile di 295 km che attraversa il Parco Nazionale dell’Appennino Lucano.
Il percorso collega 22 borghi, da Picerno a Latronico, e si divide in due tracciati principali – anello nord e sud – entrambi adatti a viaggiatori esperti ma anche percorribili a tappe. Il primo di 152 km e il secondo di 146 km.
Si sviluppa prevalentemente su strade secondarie a basso traffico, con servizi in crescita per i cicloturisti – ricariche e-bike, segnaletica turistica e ristori. L’intero tracciato è una celebrazione della mobilità dolce, dell’accoglienza lucana e del paesaggio montano ancora poco battuto dal turismo di massa.
La ciclovia ricalca l’antico tracciato della via Herculia e attraversa l’area archeologica di Grumentum, offrendo un viaggio attraverso la storia e la cultura lucana.
Ciclopedonale Puccini (Toscana): musica, natura e pianura nella Lucchesia
La decima tappa del Giro tocca la Lucchesia in Toscana, patria del compositore Giacomo Puccini. La Ciclopedonale Puccini è un percorso immersivo nella cultura e nella natura, che collega Ponte a Moriano al Lago di Massaciuccoli passando per i luoghi cari al compositore.

Il tracciato – che costeggia il fiume Serchio – è lungo circa 58 km, è pianeggiante e interamente ciclabile. Perfetto per le famiglie, e-bike e cicloturisti in cerca di pace e relax. Lungo il percorso si trovano punti di assistenza, stazioni di ricarica, aree di sosta, fontanelle e QR code interattivi che permettono di ascoltare le opere di Puccini.
Questo è un viaggio poetico e multisensoriale tra ville storiche, borghi caratteristici, oliveti e scorci fluviali.
Ciclovia Treviso-Ostiglia (Veneto): lungo la ferrovia dimenticata
Nel cuore del Veneto, la Ciclovia Treviso-Ostiglia segue il tracciato di una ex ferrovia militare costruita tra le due guerre mondiali. Questo oggi è stato riconvertito in pista ciclabile.
Con 85 km di percorso pianeggiante, ombreggiato e prevalentemente asfaltato, collega Treviso a Ostiglia attraversando campi coltivati, aree naturalistiche, borghi rurali e ville venete.
La ciclovia è perfetta per famiglie e ciclisti di tutti i livelli. Sicura, ombreggiata e ben attrezzata con strutture ricettive, propone numerose aree di sosta, bike park, punti ristoro, noleggio bici e servizi per i cicloturisti.
Possiamo dire che questa ciclovia è un perfetto esempio di rigenerazione urbana e territoriale che unisce memoria storica, sostenibilità e benessere.
Ciclovia Pedemontana FVG3 (Friuli Venezia Giulia): tra vigne e memoria storica
Tra le più panoramiche del nord-est Italia, la Ciclovia Pedemontana FVG3 parte da Sacile, in provincia di Pordenone, e giunge fino a Gorizia. Questa attraversa i colli del Friuli occidentale e orientale, tra vigneti del Collio, borghi autentici, siti UNESCO e memorie della Grande Guerra. Offre panorami mozzafiato e un’esperienza cicloturistica tra natura e cultura.
Il tracciato, lungo circa 180 km, può essere adatto a tutti ma richiede una buona preparazione per via delle pendenze che si trovano in alcuni tratti.
Percorrendo questa ciclovia, è possibile anche deviare lungo percorsi transfrontalieri verso la Brda slovena, visitare i luoghi di Hemingway a San Martino del Carso e pedalare lungo il fiume Isonzo. Il percorso è integrato nella rete ciclabile FVG e presenta una buona dotazione di servizi per i cicloturisti – info point, segnaletica turistica, ristorazione.
Lungo questo tracciato si incontrano località come Maniago, Gemona del Friuli e Cividale del Friuli, ciascuna con le proprie peculiarità storiche e culturali.

Questi sei itinerari dimostrano come il Giro d’Italia possa diventare un’esperienza anche personale, trasformando ogni tappa in un’occasione unica per scoprire il Paese viaggiando in modo lento, sostenibile e autentico.
Le ciclovie ispirate al Giro sono perfette per chi ama viaggiare su due ruote, cercando non solo la sfida sportiva, ma anche godendo della bellezza dei paesaggi, assaggiando il sapore delle tradizioni e amando l’incontro con le comunità locali.