Alla scoperta dei gargoyle, le inquietanti sentinelle delle cattedrali
Figure mostruose scolpite nella pietra, nate per proteggere, spaventare e raccontare (ma non solo): i numerosi gargoyle in giro per il mondo

Girovagando per il mondo, può capitare di imbattersi in maestose cattedrali, imponenti costruzioni e incredibili monumenti. Ognuna di queste strutture ha sue caratteristiche distintive, mentre molte altre hanno in comune la presenza di statue particolari, per alcuni aspetti persino anche grottesche e/o spaventose. Parliamo dei gargoyle, figure di mostri, demoni e creature fantastiche con occhi di pietra e bocche spalancate. Sembrano appartenere a un mondo lontano, quasi uscito da un sogno, ma nonostante ciò sono messe a decorare alcune antiche meraviglie con uno scopo ben preciso: proteggere, scacciare il male e raccontare storie antiche.
Oltre a essere delle sculture di pietra, infatti, sono creature magiche, al punto che nelle fiabe, nei cartoni animati e nei racconti popolari, sono spesso protagonisti di storie misteriose e avventurose. Ma dove è possibile avvistarli?
La storia dei gargoyle e cosa sono
Bisogna fare un salto indietro nel tempo, e più precisamente nel Medioevo, per scoprire le vere origini dei gargoyle: risalgono a più o meno il XII secolo, quando i maestri d’opera delle cattedrali gotiche cercavano soluzioni per proteggere gli edifici dalle intemperie. Il motivo di questa ricerca era molto semplice: le alte torri e i tetti inclinati delle cattedrali erano facilmente vulnerabili alle infiltrazioni d’acqua. Fu così che si scelse di “dar vita” ai gargoyle, dei veri e propri canali di drenaggio in quanto l’acqua piovana scorreva attraverso le loro bocche spalancate, per poi essere scaricata lontano dalla base degli strutture.
Ma perché fu scelta proprio questa bizzarra forma? La verità è che i gargoyle racchiudono un simbolismo religioso poiché, in quel periodo storico, la paura del male e dei demoni era molto radicata. Queste statue, con le loro sembianze mostruose, fungevano quindi da guardiani spirituali che tenevano lontani gli spiriti maligni e proteggevano i fedeli all’interno delle chiese e cattedrali.
Nel Rinascimento e nel Barocco (pur con un allontanamento netto dall’architettura gotica), i gargoyle continuarono a decorare le chiese e le cattedrali, anche se la loro funzione pratica iniziò a essere meno necessaria grazie agli sviluppi nelle tecniche di costruzione e drenaggio. Tuttavia, la loro presenza divenne ancora più accentuata come elemento ornamentale e simbolico. Nei secoli successivi, finirono per rappresentare un aspetto più artistico e decorativo nell’architettura gotica, contribuendo a dare un fascino misterioso e sinistro a chiese e castelli.
Fu a partire dal XX secolo che trovarono persino una nuova vita nell’immaginario collettivo, soprattutto grazie ai cartoni animati e alle fiabe. Film, serie Tv e storie per bambini hanno spesso rappresentato i gargoyle come esseri che si animano durante la notte, diventando protettori della città o partecipando a storie di avventura e mistero. Vi basti pensare al film Disney “Il Gobbo di Notre Dame” (1996), dove i gargoyle non sono solo elementi decorativi, ma anche personaggi veri e propri, amici immaginari (o forse reali?) del protagonista Quasimodo.

A cosa servono
Come abbiamo accennato poco sopra, i gargoyle non sono solo bizzarre sculture che si affacciano dalle cattedrali di diverse città del mondo, sono anche guardiani silenziosi di un tempo antico, nati per proteggere e stupire.
Sbucano anche oggi tra i tetti con le fauci spalancate e lo sguardo fisso sull’orizzonte, pure se in passato servivano per convogliare l’acqua piovana lontano dalle pareti, evitando danni alle strutture. Contemporaneamente, incarnavano anche una missione simbolica: tenere lontani gli spiriti maligni, ammonire i peccatori, e rendere viva – quasi teatrale – l’esperienza di chi alzava lo sguardo verso il cielo.
Oggi la loro funzione primaria (scaricare l’acqua) non esiste praticamente più grazie al progresso ingegneristico, eppure questi mostriciattoli sono ancora lì, aggrappati ai tetti delle grandi chiese, ai bordi dei castelli o incastonati in facciate maestose.
Attualmente sono solo testimoni silenziosi del passato, richiami visivi di un tempo in cui arte, religione e funzionalità si fondevano in un’unica forma scolpita. Meraviglie da ammirare e da cui carpire tutto il fascino e il simbolismo che per secoli hanno incarnato.
Dove si trovano
Queste figure intagliate (che in italiano si chiamano gargolle o garguglie) si trovano in tutto il mondo anche se, nella realtà dei fatti, la loro massima concentrazione è in Europa, ovvero dove l’architettura gotica è nata e si è sviluppata.
I gargoyle nel mondo
L’architettura neogotica ha portato i gargoyle anche in America, Australia e molte altre realtà al di fuori del Vecchio Continente:
- Stati Uniti: la Washington National Cathedral ha decine di gargoyle moderni, mentre università come Yale, Princeton e Chicago li usano come simboli accademici, ma con ironia. Ci sono poi alcuni grattacieli storici di New York, come il Woolworth Building, che li mostrano reinterpretati in chiave moderna.
- Australia: alcune chiese anglicane ed edifici pubblici neogotici (soprattutto a Melbourne e Sydney) hanno gargoyle in stile britannico.
- Canada: presenti nelle università storiche e sulle cattedrali di Toronto e Montreal.
- Giappone: alcuni architetti neogotici del XX secolo hanno usato gargoyle nelle loro opere, a volte mescolandoli con demoni dello shintoismo.
- Argentina (Buenos Aires): molti edifici in stile europeo, soprattutto nel quartiere di Recoleta, presentano elementi gotici.
- Messico: chiese coloniali e università hanno a volte adattamenti locali di gargoyle, con influenze azteche e barocche.
- India: durante il periodo coloniale britannico sono stati costruiti edifici neogotici, come la Chhatrapati Shivaji Terminus (ex Victoria Terminus) a Mumbai, che hanno gargoyle ispirati al gotico europeo ma con tratti locali.
- Filippine: nelle vecchie chiese coloniali si trovano forme simili, spesso miste a motivi ispanici e locali.
- Sudafrica: in città come Cape Town o Pretoria, l’influenza coloniale britannica ha portato chiese e università neogotiche con gargoyle.
- Egitto e Nord Africa: meno comuni, ma presenti in edifici costruiti dagli europei nel XIX secolo (in particolare francesi).

I gargoyle in Europa
Il nostro continente è praticamente la culla di queste curiose creature, in quanto è qui che sono nate come statue (principalmente) di pietra:
- Francia: Notre-Dame de Paris, la cattedrale con i gargoyle più famosi al mondo (anche grazie al film Disney), Cattedrale di Chartres, Rouen, Amiens, Reims, veri musei a cielo aperto di creature scolpite. Anche diversi castelli e abbazie medievali li possiedono.
- Regno Unito: York Minster e Durham Cathedral sono esempi gotici e neogotici pieni di gargoyle, spesso molto grotteschi o caricaturali. Poi le università di Oxford e Cambridge, con mostriciattoli satirici o umanizzati.
- Germania: presso la Cattedrale di Colonia, una delle più alte del mondo, chiese a Ulma, Friburgo, Monaco e diversi castelli.
- Spagna: nelle cattedrali di Burgos, Toledo, Siviglia, Barcellona (intendiamo la mestosa la cattedrale gotica, non la Sagrada Família).
- Belgio: in più cattedrali, ovvero quelle di Bruxelles, Anversa, Gent e Bruges che sono caratterizzate da architettura gotica fiamminga con gargoyle decorativi e funzionali.
- Paesi Bassi: in chiese gotiche come la Domkerk di Utrecht, spesso meno spaventosi ma artisticamente notevoli.
- Repubblica Ceca: Cattedrale di San Vito a Praga, una delle più ricche di figure grottesche e animali fantastici, in edifici religiosi e castelli medievali di alcune città minori
- Austria: a Vienna presso Stephansdom, la cattedrale principale della città.
- Ungheria: si trovano nella Matthias Church di Budapest.
I gargoyle in Italia
Nel nostro Paese i gargoyle non sono così numerosi come in altre parti d’Europa, ma nonostante questo non mancano esempi affascinanti, legati di frequente a chiese, cattedrali e castelli medievali o gotici:
- Duomo di Milano: le guglie gotiche della cattedrale sono ricche di gargoyle scolpiti che, oltre alla funzione decorativa, in passato avevano anche il compito di scaricare l’acqua piovana.
- Cattedrale di Santa Maria del Fiore, Firenze: nella facciata e nelle torri si possono trovare alcuni (anche se pochi) gargoyle che rappresentano figure mostruose, fantastiche o mitologiche.
- Cattedrale di Orvieto: sono posti lungo il tetto, mescolandosi con le altre sculture e dettagli architettonici che decorano la facciata.
- Castello di Fenis, Valle d’Aosta: con una serie di gargoyle intagliati nelle pareti esterne.
- Cattedrale di San Lorenzo, Genova: ce ne sono alcuni che spuntano sopra le guglie e le torri.
- Cattedrale di Ferrara: alcune creature “mostruose” decorano la sua facciata e le sue guglie.
- Duomo di Vercelli, Piemonte: anche in questo caso sono sulle guglie e sulle strutture esterne.
