
Le prossime settimane, da
Maggio inoltrato fino alla chiusura della stagione estiva, si preannunciano
altamente instabili dal punto di vista meteo per ampie zone del Nord Italia. In particolare, la vasta
Pianura Padana, ma anche la fascia alpina e prealpina potrebbero ritrovarsi ancora una volta al centro di
intensi temporali, generati da contrasti termici sempre più marcati. Questo periodo, che si estende fino alla fine di
Agosto, rappresenta storicamente una delle fasi più delicate per la formazione di eventi meteorologici estremi, spesso accompagnati da piogge torrenziali, grandinate e forti raffiche di vento. Il meccanismo che dà origine a questi
temporali estivi è noto e ben documentato: l’interazione tra l’
aria calda e umida, che ristagna nei bassi strati atmosferici durante le ore più afose, e le
correnti fresche che scendono dai rilievi alpini crea le condizioni ideali per il sollevamento violento delle masse d’aria. Questo processo, chiamato
convezione forzata, porta alla formazione di imponenti nubi temporalesche come i
cumulonembi, che possono evolvere in
sistemi temporaleschi complessi, tra cui le temibili
supercelle. Giugno tra i mesi più a rischio, quando l’Estate si sta ancora assestando In particolare,
Giugno è tradizionalmente il mese più esposto, ma anche
Luglio, che dovrebbe essere più stabile per via dell’influenza dell’
Anticiclone africano, negli ultimi anni ha registrato
episodi meteorologici eccezionali, spesso imprevisti, con anche grandinate spesso distruttive. Nella seconda metà di
Agosto, con l’indebolirsi dell’anticiclone, torna ad aumentare l’instabilità, protraendosi anche nei mesi di
Settembre e, talvolta, fino a
Ottobre. Il maggiore calore presente in atmosfera rende questi temporali sempre più cattivi, capaci di presentarsi persino fuori stagione. Il rischio di eventi meteo estremi come le
supercelle e le
squall line, ossia lunghe linee temporalesche che attraversano ampie porzioni di territorio, rimane alto. Questi sistemi possono generare
fenomeni molto pericolosi, inclusi
tornado locali. La difficoltà nel prevederli con precisione rende fondamentale il
monitoraggio continuo del meteo su scala locale.
Meteo: l’Estate sta arrivando, ma è la stagione degli estremi