Meteo, smacco della Primavera 2025. Aria fredda verso Italia

 Meteo: aria fresca e instabilità sull’Italia, ecco cosa ci aspetta Il contesto meteo europeo in questa fase mostra un quadro dinamico e a tratti contrastante, caratterizzato da flussi d’aria fredda di origine artica in discesa verso il Centro-Nord Europa e da un promontorio subtropicale africano in parziale risalita tra la Penisola Iberica e il Nord […] Meteo, smacco della Primavera 2025. Aria fredda verso Italia

Apr 25, 2025 - 09:24
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Meteo, smacco della Primavera 2025. Aria fredda verso Italia
 Meteo: aria fresca e instabilità sull’Italia, ecco cosa ci aspetta Il contesto meteo europeo in questa fase mostra un quadro dinamico e a tratti contrastante, caratterizzato da flussi d’aria fredda di origine artica in discesa verso il Centro-Nord Europa e da un promontorio subtropicale africano in parziale risalita tra la Penisola Iberica e il Nord Africa. Dalla prima mappa allegata, riferita alla temperatura a 850 hPa (circa 1500 metri di quota), è evidente la presenza di un’ampia sacca di aria fredda centrata su Scandinavia, Polonia e Germania orientale, dove le temperature si mantengono prossime o inferiori ai 0°C. Al contrario, un intenso riscaldamento in quota interessa il settore sud-occidentale europeo, con valori superiori ai +20°C su Marocco, Andalusia e Algeria settentrionale. L’interfaccia tra queste due masse d’aria molto diverse favorisce fenomeni meteo instabili, soprattutto in corrispondenza delle aree di convergenza. L’Italia, in particolare, si trova proprio in una zona di transizione termica, esposta quindi a forti contrasti e ad un inevitabile peggioramento delle condizioni atmosferiche. Situazione barica: depressioni mediterranee e instabilità diffusa Dalla seconda mappa, che riporta le precipitazioni istantanee, nuvolosità, temperatura e pressione al suolo, si osserva un assetto barico favorevole allo sviluppo di fenomeni meteo intensi su vasta scala. Un sistema depressionario in risalita dal Nord Africa si muove verso il Basso Tirreno e il Mar Ionio, mentre un secondo minimo è presente tra il Sud della Spagna e il Golfo di Biscaglia, responsabile dell’ingresso di aria umida atlantica. Sull’Italia si nota una configurazione potenzialmente favorevole a temporali e piogge sparse, specie nelle regioni centrali e meridionali. Le correnti sud-orientali attivate sul bordo orientale della depressione africana trasportano umidità dal Mediterraneo, mentre le infiltrazioni più fresche da nord accentuano l’instabilità, soprattutto nelle ore centrali del giorno. Evoluzione meteo sull’Italia: instabilità crescente con fenomeni a tratti intensi Nel dettaglio, giovedì 24 Aprile si prevede un’evoluzione marcatamente instabile su diverse aree della Penisola Italiana, in particolare su:
  • Toscana, Umbria, Marche e Lazio, dove si attendono rovesci e temporali sparsi, localmente anche di moderata intensità;
  • Campania, Basilicata e Calabria, esposte alle correnti umide meridionali, con possibilità di precipitazioni abbondanti;
  • Puglia, Sicilia e Sardegna, interessate da fenomeni più irregolari, ma comunque inserite in un contesto perturbato.
Le temperature risulteranno in calo, specie nei valori massimi, con punte non superiori ai 16-18°C al Centro e intorno ai 20-22°C al Sud. Solo le regioni settentrionali, sotto l’influenza di un temporaneo miglioramento e cieli più sereni, potrebbero vedere valori fino ai 23-24°C, specie in Pianura Padana. Tendenza meteo per i prossimi giorni: nuova fase perturbata nel weekend Nel corso di venerdì 25 Aprile (giornata festiva per la Festa della Liberazione), il meteo resterà instabile, specie nelle ore pomeridiane, quando l’azione combinata tra il riscaldamento diurno e la persistente circolazione ciclonica favorirà la formazione di nuovi temporali a evoluzione diurna. Le zone più colpite saranno ancora una volta quelle interne del Centro-Sud, ma anche le regioni adriatiche e le aree pedemontane del Nord potrebbero vedere nuove piogge e locali rovesci. Le temperature si manterranno su valori lievemente sotto la media del periodo, specialmente nei settori centro-meridionali. Per il fine settimana, tra sabato 26 e domenica 27 Aprile, i modelli evidenziano la possibile risalita di una nuova saccatura atlantica verso l’Italia settentrionale, con coinvolgimento graduale anche del Centro e delle Isole Maggiori. Si prospetta quindi un nuovo peggioramento meteo, con piogge diffuse, temporali anche forti e un nuovo calo termico generalizzato. Meteo a lungo termine: possibile ritorno dell’anticiclone da Maggio? Sebbene ancora incerto, il medio-lungo termine mostra un tentativo dell’anticiclone subtropicale di riorganizzarsi verso l’inizio di Maggio, portando una fase più stabile e calda a partire dal Sud e dalle Isole, per poi estendersi forse anche al Centro-Nord. Tuttavia, le oscillazioni bariche restano ancora forti e l’affermazione definitiva dell’alta pressione appare ancora precaria. Non è escluso che nuove perturbazioni atlantiche riescano a forzare la barriera anticiclonica, mantenendo il quadro meteo variabile e instabile, soprattutto nelle regioni settentrionali.

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