Marrakech Express: l’arte di smarrirsi in musica

Marrakech Express presentano in anteprima su Parkett “Dazed&Confused”, tratta dal loro primo Ep “ASA NISI MASA”, pubblicato da Funclub e in uscita il 25 aprile. Marrakech Express: un incontro a metà tra club e amore. Il duo, nato tra Milano e Venezia ha iniziato il suo percorso musicale da un linguaggio sonoro fortemente legate alle […] L'articolo Marrakech Express: l’arte di smarrirsi in musica sembra essere il primo su Parkett.

Apr 24, 2025 - 12:19
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Marrakech Express: l’arte di smarrirsi in musica

Marrakech Express presentano in anteprima su Parkett “Dazed&Confused”, tratta dal loro primo Ep “ASA NISI MASA”, pubblicato da Funclub e in uscita il 25 aprile.

Marrakech Express: un incontro a metà tra club e amore. Il duo, nato tra Milano e Venezia ha iniziato il suo percorso musicale da un linguaggio sonoro fortemente legate alle immagini e in particolar modo al fashion: dopo essere stati invitati dal Brand ACT N°1 a realizzare le soundtrack per le sfilare F/W 2022/23 e S/S 2022/23 alla Milano Fashion Week, con il sostegno di Maison Valentino il loro progetto, nato proprio nel 2022 ha iniziato ad assumere una forma sempre più nitida.

Singoli come “Favourite People” e “Clubbers In Venedig” hanno dimostrato l’attitudine dei Marrakech Express di spaziare tra future garage ed electro. Oggi su Parkett vi facciamo ascoltare in anteprima “Dazed&Confused“, tratta dal loro primo Ep “ASA NISI MASA“.

Abbiamo voluto fare qualche domanda agli artisti per scoprire il loro rapporto con il cinema e Fellini, la loro interpretazione della nostalgia e le collaborazioni di questo importante lavoro. Buona lettura!

Ciao ragazzi benvenuti su Parkett, è un piacere avervi come nostri ospiti. Come state e come è iniziato quest’ anno per voi?

Ciao ragazz* piacere nostro! Sta andando piuttosto bene, siamo super contenti che finalmente stiamo portando alla luce il frutto di un lavoro durato circa 3 anni e abbiamo ancora tanto da mostrare!

Il vostro Ep di esordio “ASA NISI MASA” uscirà il prossimo 25 aprile. Vorrei partire dal titolo che prende appunto ispirazione dal film di Fellini “Otto e Mezzo”, una formula magica che assume un significato all’ interno del film molto importante. Come avete interpretato questo concetto nella realizzazione dell’ album e il mondo cinematografico di Fellini quanto si lega all’ immaginario che questo disco racconta?

Il titolo ASA NISI MASA è stato scelto molto tempo fa, ancora prima che selezionassimo le canzoni che avrebbero composto l’ep. Ci piaceva l’idea di utilizzare questa formula che nel film permette di viaggiare nei ricordi, e allo stesso modo noi volevamo scavare nei nostri ricordi e nei nostri vissuti attraverso la musica. Diciamo che in generale siamo affascinati dall’immaginario onirico che è tipico del cinema Felliniano e proviamo spesso a tradurlo in chiave musicale: il concetto di viaggio nel suo senso metaforico (in questo caso con ASA NISI MASA si tratta di un viaggio nei ricordi) accompagna l’intera nostra produzione, dalle grafiche, alle copertine, fino al sound.

Le tracce del disco hanno un impronta clubbing molto forte che si contrappone a una dimensione più emotiva e catartica. In che modo secondo voi va fruito questo tipo di lavoro e come avere costruito questa dualità così ben bilanciata?

È stato molto naturale se dobbiamo essere sinceri. Il mondo del clubbing, e più in generale il mondo della notte, hanno una forte energia ed emotività. Il ballo e la performatività di vivere la notte sono in un certo senso una forma di resistenza e risposta alla società attraverso la ricerca costante del piacere. Protagonist* di questi mondi non sono altro che le persone e le loro emozioni. Per questo diciamo sempre che per noi il club e la notte sono loro, l’unione della gente e dei loro corpi danzanti e liberi. La più grande fonte d’ispirazione per noi sono proprio loro, con mille imperfezioni, problemi e fragilità ma pront* tutt* ad evadere insieme. ASA NISI MASA fluttua tra i piaceri della notte, dello stare insieme e la condivisione.

Oggi presentiamo in anteprima “DAZED & CONFUSED”. Qual è stato il lavoro dietro questa traccia e cosa rappresenta per voi il senso di smarrimento a livello musicale?

Dazed & Confused è una traccia che ci rappresenta molto a livello sonoro perché coniuga bene un po’ tutte le influenze che hanno avuto per noi un ruolo importante in questi ultimi anni. Inizialmente abbiamo preso un riff scritto diversi anni prima assieme a Michele (Amen Sioux) e l’abbiamo sviluppato seguendo in maniera molto naturale tutto ciò che ci ispirava da un punto di vista musicale (big beat, post punk, drum n bass, etc). È stato molto divertente poi coinvolgere anche Diletta (Dill) e giocare con questa serie di botta e risposta che si sovrappongono nel corso del brano. Per quanto riguarda la sensazione di smarrimento, crediamo che abbia avuto un ruolo molto centrale durante la stesura di questo ep. Veniamo entrambi da cambiamenti molto importanti nelle nostre vite recenti, ai quali sono seguiti inevitabilmente dei momenti di smarrimento, com’è normale che sia, e che sicuramente sono stati poi rappresentati a livello musicale dentro ASA NISI MASA. Crediamo che smarrirsi nella musica sia una fase fondamentale all’interno di un percorso di evoluzione come il nostro.

Nell’ intero lavoro un sentimento prioritario è senz’altro la nostalgia, parola che nella musica elettronica assume spesso un’accezione negativa almeno nella dimensione contemporanea. Per voi cosa significa essere nostalgici e in che modo la nostalgia può essere superata per un approccio musicale che guardi il futuro?

La nostalgia per noi è un sentimento abbastanza indomabile, non troviamo alcuna negatività in ciò, anzi l’abbracciamo. Più che superarla e guardare al futuro preferiamo accettarla e vivere il presente. Troviamo più giusto cercare di vivere al massimo il presente perché è proprio così che abbiamo costruito tutti quei momenti del passato dei quali ora siamo nostalgici. Nella nostra musica portiamo sì questo sentimento nostalgico ma portiamo tanto di oggi, del qui e ora.

Importante anche il contributo e il lavoro collaborativo fatto in “ASA NISI MASA”. Vi va di raccontarci come sono nate queste collab e come si sono sviluppate.

Sì, l’apporto dato dalle collaborazioni è rilevante all’interno dell’ep. Abbiamo scelto di rivolgerci ad artist* che stimiamo ma che soprattutto reputiamo amic*, proprio perché volevamo che il tutto si sviluppasse in maniera informale e naturale. Per entrambi i featuring il processo di scrittura è stato davvero veloce, salvo poi qualche ritocco successivo. Anche per le ghost vocal presenti negli altri brani abbiamo scelto di rivolgerci a persone che erano molto vicine nella nostra vita e nella nostra quotidianità, sempre per la volontà di dare un’impronta sincera a tutta la produzione.

Ultima domanda. Come immaginate si possa evolvere o cosa vi augurate possa raggiungere il progetto Marrakech Express fra 5 anni?

Tanta musica live, tanto vissuto, tante serate, tanta condivisione. È evidente che la musica elettronica sta cominciando ad essere capita anche qui in Italia, pensiamo che sia proprio per il solito motivo di cui parlavamo prima: vivere i piaceri dello stare insieme, danzare ed evadere. Ci immaginiamo i Marrakech Express all’interno di tutto questo. Sicuramente nei prossimi 5 anni puntiamo ad evolvere molto anche da un punto di vista sonoro, cercando però di tenere come costante i nostri gusti personali. Tutto ciò che verrà prodotto nascerà dalla nostra volontà di divertirci, come abbiamo sempre fatto

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