
Un pianeta a 140 anni luce si sta dissolvendo come una cometa A
140 anni luce dalla Terra, un pianeta chiamato
BD+05 4868 Ab sta vivendo un processo di
disintegrazione estrema, simile a quello di una
cometa, visibile attraverso una coda lunga
oltre 9 milioni di chilometri. Il corpo celeste è stato scoperto dal
telescopio spaziale Tess della
NASA, grazie al lavoro di un team di astronomi del
Massachusetts Institute of Technology, i cui risultati sono stati pubblicati su
The Astrophysical Journal Letters. Un’orbita rapida e una perdita di massa impressionante Questo piccolo pianeta impiega
solo 30,5 ore per completare un’orbita intorno alla propria stella, e in ogni ciclo perde una quantità di massa
pari al Monte Everest. Secondo i ricercatori, se il ritmo attuale di disintegrazione dovesse continuare,
il pianeta potrebbe svanire del tutto entro 1 o 2 milioni di anni. Una scia di detriti da record Tra gli oltre
6.000 esopianeti finora identificati, soltanto altri
tre mostrano una coda simile. Tuttavia,
nessuno ha una scia tanto estesa quanto BD+05 4868 Ab. La sua
lunga coda di detriti è la più catastrofica mai osservata, e si ritiene che ciò sia dovuto alla combinazione di
massa ridotta e
vicinanza estrema alla stella ospite. Un mondo fuso di magma a 1.600 gradi Il pianeta si trova a una distanza
venti volte inferiore rispetto a quella della Terra dal Sole, e si ipotizza che la sua superficie sia
ricoperta di magma incandescente, con temperature intorno ai
1.600 gradi Celsius. Questo
magma vaporizzato, espulso nello spazio, si raffredda rapidamente formando la coda visibile. La gravità non basta a tenerlo insieme Con una
massa inferiore a quella di Mercurio, BD+05 4868 Ab possiede una
gravità debole, incapace di contenere la perdita di materia. Ogni perdita di massa ne riduce ulteriormente la gravità, accelerando il processo in un
circolo vizioso che porta alla progressiva
dissoluzione del pianeta. Prossime osservazioni con il James Webb Space Telescope La
vicinanza relativa alla Terra rende questo sistema planetario un candidato perfetto per l’osservazione da parte del
James Webb Space Telescope, frutto della collaborazione tra
NASA, ESA e CSA. Già dalla prossima
estate sono previste
nuove osservazioni, che permetteranno di analizzare la
composizione chimica della coda e, di conseguenza, quella del pianeta stesso.
Scoperto un pianeta con coda da cometa che si disintegra