Land-art: i dieci progetti (più uno) che saranno protagonisti di SMACH, in Val Badia
Tema dell’edizione 2025 della rassegna è la “cu”, la pietra usata per affilare la falce. Le opere saranno allestite su un percorso ad anello percorribile in più giorni L'articolo Land-art: i dieci progetti (più uno) che saranno protagonisti di SMACH, in Val Badia proviene da Montagna.TV.

Sono stati resi noti i progetti che parteciperanno alla VII edizione della Biennale di arte pubblica delle Dolomiti SMACH. Le opere saranno esposte, dal 12 luglio al 14 settembre 2025, in alcuni dei più bei luoghi della Val Badia lungo un percorso ad anello visitabile a tappe o con un trekking di tre giorni.
I creativi che hanno partecipato alla chiamata provengono da 47 nazioni confermando l’importanza e la reputazione di SMACH a livello internazionale.
Tema dell’edizione 2025 di SMACH è la “Cu”, ovvero la pietra usata per affilare la falce. Attraverso la “cu”, spiegano gli organizzatori della rassegna, si fa riferimento a quei processi materiali, ma anche mentali, di evoluzione tecnica e di immaginazione, di saper fare, di strumenti diffusi in tutto il mondo, di universalità delle forme e dei bisogni primari. La “cu”, quindi, veicola molteplici tematiche e stimola numerose riflessioni: l’evoluzione umana e quella tecnica; la trasmissione, o la perdita, dell’eredità culturale; il presente, il passato e il futuro.
I dieci progetti selezionati costituiranno la mostra open air della VII edizione della SMACH, Biennale che avrà luogo dal 12 luglio al 14 settembre 2025 in Val Badia, nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti. Le opere comporranno un originale allestimento nella natura e in un contesto alpino di alta quota, percorribile in brevi trekking giornalieri o in escursioni di più giorni. SMACH in partnership con Holimites organizza tre speciali occasioni di trekking con pernottamento in rifugio, per vivere tutta l’emozione della filosofia SMACH. I percorsi della durata di 4 giorni e 3 notti, partiranno il 15 luglio, il 26 agosto e il 2 settembre 2025, info sul sito.
Alcune delle opere partecipanti a SMACH 2025 avranno la possibilità di essere acquisite dalla collezione permanente SMACH Val dl’Ert, un parco di sculture di 25 ettari a San Martino in Badia adiacente al Museum Ladin. L’esposizione permanente è aperta tutto l’anno, con accesso gratuito, e a oggi ospita già 27 delle opere delle precedenti edizioni della Biennale.
I progetti sono consultabili sul sito. Oltre ai dieci artisti vincitori, quest’anno ne è stato selezionato un undicesimo che darà vita al progetto satellite della Biennale e verrà realizzato grazie alla collaborazione con Kronplatz-Plan de Corones e Lumen Museum.
I progetti vincitori sono:
Carmine Auricchio, Jonathan Coen, Moritz Knopp (Italia/Germania) – “.Arexport”
Hans De Backer aka Drukdoenerij (Belgio) – With Every Step
ELSE (Fei Xu Zimo Zhang) (Cina/Francia) – Trace of Land
Lola Giuffré (Australia) – Sway
Theresa Hattinger (Austria) – Langsam Slow
Elias Jocher (Italia) – Moprh Module
Hama Lohrmann (Germania) – Stone Age
Luca Rossi (Italia) – CU X Mission
Matteo Simondi con Associazione Prometheus e Officina Fabre (Italia) – iCÙ
Alex Xiaotan Yang, Wentao Guo (Cina) – Entanglement
Progetto Satellite: Riccardo Buonafede (Italia) – Hortus Pictus
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