Turismo rigenerativo, spazi innovativi, servizi inclusivi: come sta cambiando l’ospitalità?

Torna a Bolzano il 15 e 16 maggio BEAM, Hospitality Gamechanger Summit, l’evento che riunisce professionisti, imprese e istituzioni per riflettere sulle trasformazioni in atto nel mondo dell’ospitalità. Giunto alla seconda edizione, BEAM riunisce gli addetti ai lavori in settori connessi all’accoglienza, al turismo, alla ristorazione e alla gestione del territorio, per rispondere alla domanda: L'articolo Turismo rigenerativo, spazi innovativi, servizi inclusivi: come sta cambiando l’ospitalità? sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Apr 22, 2025 - 17:49
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Turismo rigenerativo, spazi innovativi, servizi inclusivi: come sta cambiando l’ospitalità?

Torna a Bolzano il 15 e 16 maggio BEAM, Hospitality Gamechanger Summit, l’evento che riunisce professionisti, imprese e istituzioni per riflettere sulle trasformazioni in atto nel mondo dell’ospitalità.

Giunto alla seconda edizione, BEAM riunisce gli addetti ai lavori in settori connessi all’accoglienza, al turismo, alla ristorazione e alla gestione del territorio, per rispondere alla domanda: come sta cambiando e verso quali modelli sta andando l’ospitalità contemporanea?

Il summit si svolgerà anche quest’anno negli spazi del FieraMesse H1 Eventspace di Fiera Bolzano.

BEAM nasce con l’obiettivo di costruire un ecosistema interdisciplinare in cui condividere pratiche, visioni e strumenti per affrontare le sfide contemporanee.

L’ospitalità viene intesa in senso ampio: come capacità di accogliere, generare valore, costruire relazioni e creare ambienti – fisici e sociali – più aperti, sostenibili e inclusivi.

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Foto: Ufficio stampa Beam (© Hannes Unterhauser)
Foto: Ufficio stampa Beam (© Hannes Unterhauser)

Beam 2025: il valore della collaborazione

Il filo conduttore di questa seconda edizione è “The Power of Collaboration”, un concetto che pone l’accento sul valore della cooperazione tra settori, generazioni, territori e competenze diverse. In un contesto globale segnato da rapidi cambiamenti, la collaborazione diventa una risorsa indispensabile per innovare modelli di business, rafforzare le comunità locali e migliorare la qualità dell’esperienza turistica.

Il programma si articola su due giornate intense, con un calendario che alterna keynote, panel tematici, momenti di dialogo informale e attività laboratoriali. Tra questi, spiccano i BEAM Labs, quattro sessioni di approfondimento dedicate ad alcune delle principali questioni che oggi attraversano il mondo dell’ospitalità:

The Power of Food: un focus sul cibo come strumento per la tutela della natura e del clima. Il laboratorio esplorerà il legame tra agricoltura sostenibile, ristorazione consapevole e filiere locali.

Brave New Space: dedicato alla progettazione di spazi che favoriscono l’incontro, la partecipazione e la collaborazione, superando modelli rigidi e poco inclusivi.

Tourism Revolution: un confronto su come gestire in modo sostenibile le destinazioni turistiche, evitando l’overtourism e promuovendo forme di turismo rigenerativo.

Brave New Relations: una riflessione su come ripensare i ruoli, le responsabilità e le relazioni nei contesti lavorativi, alla luce delle nuove esigenze sociali e culturali.

Beam 2025: relatori internazionali e prospettive differenti

Anche per questa edizione, BEAM ospiterà una serie di speaker internazionali con esperienze eterogenee. A inaugurare il summit sarà Stephan Grabmeier, consulente, autore e tra i principali esperti europei di innovazione sostenibile. Il suo approccio – descritto nel libro Impact Business Design – combina visione strategica e strumenti pratici per accompagnare le organizzazioni in processi di trasformazione a lungo termine.

Accanto a lui, Philip Ibrahim, general manager del Mercure Hotel MOA di Berlino, porterà l’esperienza di The Social Hub, un modello ibrido di ospitalità pensato per studenti, viaggiatori e residenti. Ibrahim è anche fondatore di pinkPillow, rete alberghiera focalizzata sull’inclusione della comunità LGBTQ+.

Sarà presente anche Roberta Garibaldi, professoressa presso l’Università degli Studi di Bergamo e membro del board della World Food Travel Association, con un intervento sull’evoluzione del turismo gastronomico e delle esperienze legate all’identità dei territori.

Infine, Leslie Bruce, presidente e CEO di Banff & Lake Louise Tourism (Canada), illustrerà il progetto Lead Tourism for Good, basato su un modello cooperativo che coinvolge comunità locali, imprese, amministrazioni e popolazioni indigene nella definizione di strategie turistiche sostenibili. Bruce guiderà anche uno dei BEAM Labs.

Beam 2025: contenuti e relazioni

Oltre alle sessioni pubbliche, BEAM prevede diversi momenti dedicati al networking, pensati per favorire la connessione tra partecipanti, speaker e partner. In particolare, la sera del 15 maggio si terrà un evento esclusivo presso il Castel Schloss Freudenstein, una location immersa nella natura alle porte di Bolzano.

Durante la serata, gli ospiti potranno partecipare a un percorso gastronomico curato dallo chef Egon Heiss, stella Michelin del Relais & Châteaux Castel Fragsburg. Il menu sarà concepito in stretta relazione con un orto biologico di 2.000 metri quadrati, valorizzando stagionalità, tecniche naturali e una cucina che esprime non solo creatività, ma anche responsabilità.

In bici nei dintorni di Bolzano (Foto: Ufficio stampa Beam © Hannes Unterhauser)
In bici nei dintorni di Bolzano (foto: Ufficio stampa Beam © Hannes Unterhauser)

Beam 2025: come partecipare

I biglietti per BEAM 2025 sono già disponibili online. Sono previsti sconti dedicati alle startup e agli imprenditori under 35, in linea con la volontà del summit di coinvolgere anche le nuove generazioni e le realtà emergenti.

Tutte le informazioni su programma, ospiti e modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale della manifestazione e sui canali social Instagram: @beam_summit e LinkedIn: BEAM Hospitality

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