Meteo PRIMAVERILE: perché tanta instabilità

L’analisi delle ultime proiezioni meteo non lascia spazio a facili ottimismi riguardo a un periodo di stabilità atmosferica prolungata. Sebbene si intraveda un parziale miglioramento delle condizioni, la variabilità rimarrà una costante, con frequenti episodi di instabilità tipici della stagione primaverile. La situazione appare particolarmente complessa a causa delle notevoli divergenze tra i principali modelli previsionali: mentre i centri di calcolo […] Meteo PRIMAVERILE: perché tanta instabilità

Apr 22, 2025 - 21:25
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Meteo PRIMAVERILE: perché tanta instabilità
L’analisi delle ultime proiezioni meteo non lascia spazio a facili ottimismi riguardo a un periodo di stabilità atmosferica prolungata. Sebbene si intraveda un parziale miglioramento delle condizioni, la variabilità rimarrà una costante, con frequenti episodi di instabilità tipici della stagione primaverile. La situazione appare particolarmente complessa a causa delle notevoli divergenze tra i principali modelli previsionali: mentre i centri di calcolo statunitensi propendono per un rafforzamento dell’alta pressione sul Mediterraneo, le elaborazioni europee continuano a segnalare incursioni di aria fresca, quando non decisamente fredda per il periodo, che introducono un margine di incertezza significativo nelle previsioni. Nei prossimi due giorni assisteremo agli effetti residui dell’attuale perturbazione, con temporali diffusi che potranno svilupparsi su gran parte del territorio, particolarmente intensi in prossimità delle aree montuose e nelle zone limitrofe. Questi fenomeni potranno essere accompagnati da grandinate e, localmente, anche da nubifragi particolarmente intensi. Tra mercoledì e giovedì è atteso un lieve miglioramento, più marcato nelle regioni occidentali, dove una debole espansione anticiclonica potrebbe limitare l’afflusso di aria più fresca dai quadranti settentrionali. Tuttavia, si tratterà di un miglioramento temporaneo e poco significativo, dato che l’alta pressione sarà solo una propaggine e non riuscirà a imporsi in modo stabile. È importante sottolineare che, nonostante siamo in piena primavera, le temperature previste risulteranno spesso inferiori alle medie stagionali, specialmente nelle regioni più esposte alle correnti settentrionali. Questa anomalia termica potrebbe persistere per diversi giornicondizionando non solo le temperature ma anche la dinamica delle precipitazioni. Ulteriori fenomeni piovosi, a tratti intensi e temporaleschi, sono attesi prima al Nord e successivamente lungo la fascia adriatica, sebbene la distribuzione precisa e l’intensità delle piogge rimangano incerte a causa delle differenze tra i modelli. Un elemento di particolare interesse è rappresentato dall’approfondimento di un possibile vortice ciclonico secondario, che potrebbe scivolare verso sud tra il 25 e il 26 aprile, rendendo il tempo ancora più instabile e difficilmente prevedibile in alcune regioni, mentre altre potrebbero beneficiare di schiarite più ampie e durature. Questa configurazione meteorologica sembra destinata a perdurare anche nel passaggio tra aprile e maggio, con l’instabilità che rimarrà probabilmente la protagonista del quadro atmosferico. Sebbene non si possa escludere un eventuale rafforzamento anticiclonico, al momento appare poco probabile una svolta decisa verso condizioni più stabili e serene, soprattutto durante i prossimi ponti festivi, che potrebbero quindi essere caratterizzati da tempo variabile e a tratti perturbato. La prudenza rimane d’obbligo nell’interpretare un quadro così complesso e soggetto a possibili revisioni.

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