Nasce “Discovering Rural Sicily”, sette Gal fanno rete, in arrivo i pacchetti turistici

Sette Gal fanno rete e lanciano il progetto “Discovering Rural Sicily”. Ad essere coinvolti una cinquantina di comuni, per un turismo fatto di strade meno battute, bellezze artistiche ed enogastronomia. Percorsi che vanno dal Belice fino alla maestosità dell’Etna, che fanno scoprire le terre del Barocco, ma anche le zone del Nisseno e i Peloritani. ... L'articolo Nasce “Discovering Rural Sicily”, sette Gal fanno rete, in arrivo i pacchetti turistici proviene da GuidaViaggi.

Apr 24, 2025 - 12:17
 0
Nasce “Discovering Rural Sicily”, sette Gal fanno rete, in arrivo i pacchetti turistici

Sette Gal fanno rete e lanciano il progetto “Discovering Rural Sicily”. Ad essere coinvolti una cinquantina di comuni, per un turismo fatto di strade meno battute, bellezze artistiche ed enogastronomia. Percorsi che vanno dal Belice fino alla maestosità dell’Etna, che fanno scoprire le terre del Barocco, ma anche le zone del Nisseno e i Peloritani.

Sette Gal fanno rete

Una Sicilia nascosta, sconosciuta ai più. E’ ciò che vuol far scoprire “Discovering Rural Sicily”. Come si è detto protagonisti dell’iniziativa sono sette Gal che hanno fatto rete e messo insieme le loro tradizioni, culture, bellezze artistiche e architettoniche per creare percorsi tanto insoliti quanto coinvolgenti.

Ente capofila del progetto è il Gal Valle del Belice (Caltabellotta, Contessa Entellina, Gibellina, Menfi, Montevago, Partanna, Poggioreale, Salaparuta, Salemi, Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice, Santa Ninfa).

Gli altri Gal che hanno aderito sono Gal Etna Sud (Mascalucia, Tremestieri Etneo, San Giovanni La Punta, Camporotondo Etneo e San Pietro Clarenza), Gal Terra Barocca (Modica, Ragusa, Ispica, Scicli, Santa Croce Camerina), Gal Terre di Aci (Acireale, Aci Bonaccorsi, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Valverde), Gal Terre del Nisseno (Campofranco, Villalba, Sutera, Sommatino, Serradifalco, San Cataldo, Riesi, Mussomeli, Montedoro, Milena, Mazzarino, Marianopoli, Delia, Caltanissetta, Butera, Bompensiere, Acquaviva Platani), Gal Valli del Golfo (Vittoria, Acate, Comiso, Gela), Gal Taormina Peloritani, Terre dei Miti e della Bellezza (Alì, Alì Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Forza d’Agrò, Furci Siculo, Gallodoro, Itala, Letojanni, Limina, Mandanici, Monforte San Giorgio, Mongiuffi Melia, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccafiorita, Roccalumera, Roccavaldina, Rometta, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Saponara, Savoca, Scaletta Zanclea, Spadafora, Taormina, Messina esclusivamente per le zone agrarie 5 e 6.

Con loro anche il centro di ricerche economiche e sociali per il Meridione. Il progetto è finanziato dal Dipartimento regionale siciliano dell’agricoltura. Tra i partner dell’iniziativa figurano l’osservatorio sul turismo delle isole europee (Otie) e il Cnr Ismed.

Il progetto “Discovering Rural Sicily”

Discovering Rural Sicily presenta un nuovo modo di fare turismo sostenibile – si legge nel comunicato – con la valorizzazione dei beni culturali, ma soprattutto delle filiere produttive.

Un modo per “andare lenti“, conversare con gli abitanti del luogo e fermarsi a degustare le bontà enogastronomiche dei luoghi. “I territori rurali soffrono della scarsa capacità di aggregazione del sistema turistico e produttivo a causa della dimensione ridotta delle imprese, della sottocapitalizzazione e della scarsa propensione alla cooperazione – dicono i portavoce di Discovering Rural Sicily -. Ecco perché si è pensato a un sistema di aggregazione, per cooperare e costituire reti di collaborazione durature finalizzate allo sviluppo dei contesti locali con approccio partecipativo, prevedendo azioni comuni di offerte di servizi integrati, nonché percorsi di incontro, sinergie, confronto e scambio di esperienze tra i diversi territori associati a questa iniziativa”.

“Ci siamo accorti – proseguono da Discovering Rural Sicily – che sta emergendo un nuovo turista che dimostra una crescente preoccupazione per l’ambiente. Questo tipo di viaggiatore è più sensibile ai valori e alle identità culturali dei luoghi visitati. Ecco perché il turismo contemporaneo deve essere dunque economicamente redditizio, ambientalmente sostenibile e socialmente equo”.

Le comunità locali al centro di questo nuovo progetto che promuove un turismo attento alle ricadute sulla comunità e sull’ambiente con criteri di equità, consente al viaggiatore di riconoscersi nei valori fondanti la comunità di accoglienza, sostiene le filiere produttive e turistiche locali, promuove la valorizzazione delle tradizioni culturali locali e il rispetto ambientale, coinvolge e accompagna principali stakeholder e le comunità nel processo di sviluppo dell’offerta turistica sostenibile ed integrata.

Le sfide da superare

Il progetto è stato presentato in anteprima alla scorsa Bit di Milano. “Le sfide di questo progetto sono tante – dice Marco Platania, docente di economia del turismo dell’università di Catania –, ma il lavoro dei Gal è quello di creare una rete che funzioni per dare al turista ciò che si aspetta. Offrire sul mercato esperienze turistiche uniche collegate a un territorio fortemente identitario come la nostra isola. La Sicilia è stata sempre ricercata per questa sua vocazione identitaria e la capacità di raccontare tradizioni e abitudini che ci caratterizzano. Da dopo il Covid questa tendenza è aumentata. Sarà importante, dunque, farci trovare pronti”.

Promuoversi in modo sinergico

“Un’azione voluta dalla Regione siciliana per mettere i Gal in rete e promuovere i nostri territori in maniera sinergica – dice Beatrice Briguglio, direttore del Gal Taormina Peloritani, Terre dei Miti e della Bellezza -. Un’azione importante perché si concentra sul turismo rurale, un nuovo modo di presentare un’offerta turistica in Sicilia, di tipo esperienziale, con una forte attenzione alla sostenibilità ambientale. Il nostro Gal sta spingendo tantissimo sulla promozione. Siamo un territorio molto variegato che ha come punta di diamante la città di Taormina, una città dal turismo elitario e dai grandi numeri, ma al suo interno ci sono territori meno conosciuti che hanno la necessità di essere immessi in questi circuiti per emergere. Un progetto che stiamo portando avanti insieme ad altri Gal e che ci può consentire di avere nella nostra Regione un turismo differente, dal punto di vista dell’offerta, ma molto attrattivo”.

Il sito e i podcast

Sul fronte della comunicazione è online il sito istituzionale del progetto (ruralsicily.com), realizzato dalla Growth Agency, DigitalMakers, che ha curato l’ideazione ed esecuzione dell’intera strategia di marketing digitale in ottica omnicanale.

Poi c’è stato il debutto del progetto sui canali nazionali (Canale 5 e La 7) con due format dedicati all’iniziativa a cura della Me Production. Il primo, sulla rete Mediaset, “I viaggi del cuore”. Il secondo, sul canale del gruppo Cairo, “A tu per tu con la Sicilia” con protagonista Maria Grazia Cucinotta.

Un’alternativa al racconto tradizionale è rappresentata dai podcast realizzati in collaborazione con Loquis: un nuovo modo di valorizzare e far conoscere le bellezze dei luoghi rurali, attraverso narrazioni audio che accompagnano il visitatore alla scoperta dei territori.

Gli obiettivi del progetto

Il turismo target dell’iniziativa è quello rurale ed è improntato sulla qualità dell’offerta e non sulla mera quantità dei numeri. “Il turismo ad alto carico antropico non è proponibile in contesti rurali di fatto sovrapponibili con le cosiddette aree interne – dicono gli ideatori del progetto -. Da un lato abbiamo il compito e il dovere di tutelare e salvaguardare le risorse materiali e immateriali del territorio e la qualità della vita delle comunità in esso insediate. Dall’altro dobbiamo assicurare la sostenibilità economica, ambientale e sociale di tutti i territori coinvolti”.

In arrivo i pacchetti turistici

Nel sito, turisti e operatori del settore hanno già a disposizione alcune informazioni su itinerari rurali e percorsi. In futuro saranno implementati suggerimenti di viaggio sempre più approfonditi, come le esperienze da vivere, l’accessibilità dei luoghi o consigli su dove fermarsi a mangiare o dormire.

Tra i progetti la possibilità di integrare dei veri e propri pacchetti pre-confezionati affidati a tour operator specifici. Nei prossimi mesi saranno attivati dei viaggi-prova per testare i percorsi e far conoscere, ad alcuni selezionati tour operator, giornalisti e influencer, le potenzialità dei pacchetti.

L'articolo Nasce “Discovering Rural Sicily”, sette Gal fanno rete, in arrivo i pacchetti turistici proviene da GuidaViaggi.