Lil Wayne e Andrea Bocelli: quando l’hip hop incontra l’Ave Maria

Un rapper leggendario, un tenore tra i più celebri al mondo, e un brano destinato a lasciare il segno; è la sorprendente collaborazione tra Lil Wayne e Andrea Bocelli, annunciata tra le tracce del nuovo album Tha Carter VI, in uscita il 6 giugno 2025. Un incontro tra mondi lontanissimi, ma uniti dalla voglia di superare ogni confine musicale.

«Questa volta mi sono chiesto: come suonerei in una cosa con artista X e artista Y?», ha raccontato Wayne a Rolling Stone USA, spiegando così lo spirito che ha guidato la realizzazione del disco. Non solo hip hop: il progetto abbraccerà pop, lirica, funk ed elettronica, e tra le collaborazioni già confermate ci sono Miley Cyrus, Bono degli U2, Billie Eilish, e ora anche Bocelli.

Il tenore italiano, amatissimo negli Stati Uniti, presterà la sua voce per una reinterpretazione dell’“Ave Maria” di Schubert, che sarà parte di una delle tracce più emotive dell’album. A convincerlo, stando a quanto riportato da Rolling Stone, è stato Wyclef Jean, braccio destro di Wayne nella produzione del disco. Wyclef sarebbe volato personalmente in Italia per chiedere a Bocelli di partecipare, raccontandogli la drammatica storia del rapper: sopravvissuto a un colpo di pistola autoinflitto all’età di 12 anni, un evento che ha segnato la sua vita e la sua arte.

Lil Wayne ammette: «Cantare con Andrea Bocelli? È qualcosa che nemmeno io avrei potuto immaginare dieci anni fa». E il risultato promette di essere qualcosa di unico: la spiritualità della lirica intrecciata al flow di uno dei rapper più iconici della storia.

Tha Carter VI sarà un disco ricco e sfaccettato: Wayne ha registrato più di 30 brani, anche se solo una parte finirà nella versione finale. Tra gli altri ospiti figurano anche Machine Gun Kelly, Elephant Man e Kanye West (quest’ultimo come produttore). Ma la vera perla sembra proprio essere questa collaborazione italo-americana, che conferma ancora una volta quanto la musica, anche nei suoi estremi, possa parlare una lingua comune.

In un periodo in cui Lil Wayne ha scelto di non rincorrere più i grandi palchi — come dimostra la sua mancata partecipazione al Super Bowl, “mi hanno rubato quella sensazione” ha detto — l’artista di New Orleans vuole lasciare il segno in un altro modo: con un disco che unisce generazioni, generi e continenti.

E se “Ave Maria” incontra il rap, forse davvero non ci sono più limiti per la musica.

Foto di Lil Wayne su licenza Depositphotos

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