Meteo: neve e freddo a New York, cosa aspettarsi in Italia?

Le attuali condizioni meteo a New York stanno mostrando un inverno pienamente in linea con le caratteristiche tipiche del nord-est degli Stati Uniti, tra neve, gelo e rapidi cambiamenti di temperatura. Questo scenario, reso celebre da numerosi film che immortalano la città avvolta in un’atmosfera innevata, suscita sempre grande curiosità, soprattutto se si considera che […] Meteo: neve e freddo a New York, cosa aspettarsi in Italia?

Feb 16, 2025 - 19:01
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Meteo: neve e freddo a New York, cosa aspettarsi in Italia?


Le attuali condizioni meteo a New York stanno mostrando un inverno pienamente in linea con le caratteristiche tipiche del nord-est degli Stati Uniti, tra neve, gelo e rapidi cambiamenti di temperatura. Questo scenario, reso celebre da numerosi film che immortalano la città avvolta in un’atmosfera innevata, suscita sempre grande curiosità, soprattutto se si considera che New York si trova alla stessa latitudine di Napoli. Eppure, il clima delle due città non potrebbe essere più diverso.

 

New York e il gelo invernale: le cause di un clima così rigido

Nonostante si trovi alla stessa latitudine di molte città italiane, New York sperimenta inverni molto più freddi, con temperature che possono scendere fino a -10°C o persino più in basso nei periodi di maggiore raffreddamento. La causa principale è da ricercarsi nelle masse d’aria che influenzano la regione: quando i venti gelidi provenienti dall’interno del Nord America irrompono sulla città, il freddo diventa particolarmente intenso e la sensazione termica può risultare ancor più rigida.

Nei giorni scorsi, la città ha registrato un’alternanza tra precipitazioni nevose e momenti di pioggia e schiarite. Le temperature diurne superano spesso lo zero, facilitando la fusione della neve e la rimozione del ghiaccio dalle strade. Tuttavia, con il ritorno dei venti occidentali, la colonnina di mercurio può nuovamente precipitare, favorendo la formazione di un nuovo strato di gelo.

Un fenomeno affascinante che si verifica durante questi periodi di freddo intenso è il parziale congelamento dei principali fiumi della città, tra cui l’Hudson River, l’East River e l’Harlem River. Questo accade perché le temperature rimangono per giorni sotto lo zero, mentre l’umidità particolarmente bassa impedisce un rapido scioglimento dei ghiacci, anche nelle ore di sole.

 

Perché Napoli non ha inverni simili a New York?

Sebbene New York e Napoli si trovino alla stessa latitudine, il clima del capoluogo campano è nettamente più mite. Le temperature raramente scendono sotto lo zero, e le nevicate sono eventi estremamente rari e di scarsa entità.

La spiegazione principale risiede nelle correnti d’aria che influenzano le due città. Mentre New York è esposta ai gelidi venti continentali nordamericani, che non incontrano ostacoli nel loro percorso, Napoli e gran parte dell’Italia beneficiano dell’azione mitigante del Mar Mediterraneo e delle correnti atlantiche, che impediscono drastici cali di temperatura, nonché delle Alpi che riducono l’entità delle ondate di freddo dall’Artico.

 

Boston e il New England: un clima ancora più estremo

Se il freddo di New York può sembrare rigido, spostandosi più a nord verso Boston e il New England, l’inverno diventa ancora più intenso. Boston, situata a una latitudine simile a Pescara o Ancona, sperimenta stagioni invernali con temperature decisamente più rigide e abbondanti nevicate.

La media annua di neve in questa città supera il metro, e quando i venti gelidi provenienti dal Canada si intensificano, il raffreddamento può diventare estremo, con temperature percepite ancora più basse a causa delle forti raffiche di vento.

Uno dei fattori chiave che determinano questa grande differenza tra il clima statunitense e quello europeo è la presenza dell’oceano Atlantico. Se in Europa la Corrente del Golfo contribuisce a mitigare il freddo, sulle coste nordorientali degli Stati Uniti questo effetto è molto meno pronunciato. Inoltre, i Grandi Laghi, che potrebbero avere un ruolo moderatore, tendono a congelarsi durante l’inverno, riducendo il loro impatto sul clima locale.

 

Europa e Stati Uniti: due climi a confronto

L’Europa occidentale gode di inverni generalmente meno rigidi rispetto agli Stati Uniti nordorientali grazie all’influenza delle correnti oceaniche miti. La Corrente del Golfo, in particolare, aiuta a mantenere le temperature relativamente più alte, impedendo la formazione di ghiacciai marini nel Mar del Nord e nel Mar di Norvegia.

A parità di latitudine, città come Londra o Parigi sperimentano inverni decisamente più miti rispetto a località statunitensi come Chicago o Boston, dove il gelo è una costante durante i mesi più freddi. Tuttavia, spostandosi verso est in Europa, l’influenza dell’oceano diminuisce, e città come Mosca, situata alla stessa latitudine di Londra, vivono stagioni molto più rigide con temperature costantemente sotto lo zero.

 

Le coste occidentali degli Stati Uniti: un clima più mite

Curiosamente, mentre il nord-est degli Stati Uniti affronta inverni molto freddi, la parte occidentale del paese, influenzata dall’oceano Pacifico, gode di un clima più temperato. Per trovare condizioni simili a quelle di New York, bisogna spingersi quasi fino all’Alaska o alle regioni settentrionali del Canada occidentale, dove le temperature diventano decisamente più rigide.

Meteo: neve e freddo a New York, cosa aspettarsi in Italia?