Oman, quest’anno obiettivo 76mila italiani

Il turismo tra le leve principali dell’economia del Sultanato dell’Oman, grazie a un’incidenza sul Pil che passerà dal 3% al 7%. Un settore quindi ulteriormente stimolato grazie alle linee guida tracciate dalla Vision 2040 che farà crescere la destinazione avendo però cura di preservare le tradizioni e le comunità locali. La chiave del successo “Il ... L'articolo Oman, quest’anno obiettivo 76mila italiani proviene da GuidaViaggi.

Mar 14, 2025 - 16:12
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Oman, quest’anno obiettivo 76mila italiani

Il turismo tra le leve principali dell’economia del Sultanato dell’Oman, grazie a un’incidenza sul Pil che passerà dal 3% al 7%. Un settore quindi ulteriormente stimolato grazie alle linee guida tracciate dalla Vision 2040 che farà crescere la destinazione avendo però cura di preservare le tradizioni e le comunità locali.

La chiave del successo

“Il Sultanato dell’Oman continua a consolidarsi in Italia come una delle destinazioni favorite del Golfo per il segmento leisure e si sta posizionando come paese emergente nello scenario Mice, puntando sull’accessibilità (grazie anche ai cinque voli diretti da Milano e quattro da Roma per Muscat operati da Oman Air), eccellenza nell’ospitalità e una proposta unica che combina cultura, natura ed esperienze esclusive” ha affermato Massimo Tocchetti, presidente Aigo e rappresentante per l’Italia del Ministero del Patrimonio Culturale e del Turismo del Sultanato dell’Oman.

Nell’anno precedente il Sultanato ha registrato una crescita del 3.08% sul 2023 con un totale di 72.110 arrivi italiani, accogliendo 47.626 visitatori tricolori (+6.5 % sul 2023), e 24.484 crocieristi (-2.97% sul 2023, attestandosi comunque al secondo posto dopo la Germania). Per il 2025 l’obiettivo è superare quota 76mila arrivi dal nostro Paese che oggi rappresenta il quarto mercato.

Il ruolo del turismo organizzato

“Si tratta di una destinazione che risente di una marcata stagionalità, nel periodo tra ottobre e aprile, e stiamo lavorando per distribuire i flussi su tutto l’anno. -prosegue Paola Cerri, account director di Aigo– Natura e cultura restano ovviamente i pilastri dell’offerta dell’Oman che ora punta anche sulla valorizzazione dei cinque siti Unesco e a ulteriori sette in attesa di essere riconosciuti, del patrimonio archeologico e delle esperienze autentiche a stretto contatto con le comunità locali”.

Un ventaglio di proposte che si possono trovare anche nella programmazione dei principali t.o. italiani che hanno in portfolio la destinazione. Oggi sono ben 103, in aumento del 14.8% rispetto all’anno precedente, stimolati anche da una crescente fetta di mercato italiano (50%) che arriva in Oman grazie al turismo organizzato e ai collegamenti da Roma che hanno avvicinato i viaggiatori dal centro e sud Italia.

Focus infine su Muscat per riposizionare la capitale come meta per il city break grazie all’importante presenza di gallerie d’arte, musei e della prossima apertura dell’Oman Botanic Garden. Una dinamicità che si riflette anche nel settore ricettivo con numerose nuove aperture di importanti catene e non solo sul territorio come: The Village, Envi Lodges, Nikki Beach, Anantara Hotels & Resorts e Four Seasons.

Sveva Faldella

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