Armored Core: la storia del capolavoro mech di From Software

Per un bel po’ di tempo, la From Software era conosciuta principalmente per i suoi giochi d’azione a tema robotico. Il fiore all’occhiello di questi giochi era Armored Core, che debuttò sulla PlayStation originale dando vita a una serie che, a distanza di oltre due decenni, vanta ancora un folto seguito. Con l’annuncio dell’arrivo di […]

Mar 12, 2025 - 18:41
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Armored Core: la storia del capolavoro mech di From Software

Per un bel po’ di tempo, la From Software era conosciuta principalmente per i suoi giochi d’azione a tema robotico. Il fiore all’occhiello di questi giochi era Armored Core, che debuttò sulla PlayStation originale dando vita a una serie che, a distanza di oltre due decenni, vanta ancora un folto seguito. Con l’annuncio dell’arrivo di alcuni dei primi Armored Core nei Classici di PS Plus, questo è il momento perfetto per fare un viaggio nella storia di questa serie.

Armored Core | PlayStation | 1997

Armored Core ebbe origine dalla collaborazione tra From Software e Shoji Kawamori, uno dei più importanti mecha designer nel mondo degli anime. Nei primi tempi della PlayStation originale, From Software e Kawamori ebbero l’idea di realizzare un gioco con robot personalizzabili dai giocatori. Il concetto si evolse fino a consentire di collegare parti modulari a un’unità centrale, nota come Armored Core. Da lì nacque la storia della Terra rovinata dalla Grande Distruzione, da una distopia governata dalle corporazioni e dai Raven, piloti di robot mercenari, indipendenti e interessati esclusivamente al denaro.

Armored Core fu pubblicato in Giappone e nel Nord America nel 1997, e in Europa nel 1998. Il gioco si distingueva non solo per il sistema approfondito di personalizzazione, per la gestione delle risorse e per la progressione basata sulle missioni, ma anche per uno schema di comando complesso ma interessante, che faceva sentire i giocatori come se fossero nella cabina di pilotaggio di un robot costruito su misura. La storia prendeva direzioni diverse a seconda delle missioni scelte, creando un gioco che poteva essere affrontato molteplici volte.

Armored Core: Project Phantasma | PlayStation | 1998

Per rispondere all’entusiasmo e al feedback dei giocatori, Armored Core ricevette immediatamente due espansioni. Project Phantasma era un prequel, incentrato sulla trama più dell’originale, che introdusse la popolarissima modalità Arena, in cui i giocatori duellano con altri robot per salire di livello e vincere premi favolosi.

Armored Core: Master of Arena | PlayStation | 1999

Master of Arena, come suggerisce il titolo, si basava sulla modalità Arena, rendendola il fulcro del gioco. Essendo il sequel diretto di Project Phantasma, entrambi i giochi consentivano di importare dati di salvataggio dai titoli precedenti, mantenendo tutte le armi e le personalizzazioni guadagnate giocando. I giochi della serie Armored Core per la PlayStation originale gettarono le basi per il futuro, sviluppando caratteristiche chiave che definiscono la serie ancora oggi. Il coinvolgimento di Kawamori è continuato per tutta la serie, conferendo ai robot di Armored Core un aspetto e un’atmosfera che li hanno contraddistinti.

Armored Core 2 | PlayStation 2 | 2000

La From Software fu una delle prime aziende di sviluppo ad abbracciare la potenza della PlayStation 2 e tra i suoi primi titoli per PS2 c’era un sequel di Armored Core (in Nord America fu addirittura uno dei titoli di lancio della PlayStation 2 nel 2000). La storia di Armored Core 2 si svolgeva diversi decenni dopo i titoli per la PlayStation originale e portava i Raven su un Marte terraformato in cui infuria la guerra civile. Oltre a un notevole aggiornamento grafico, Armored Core ha introdotto la meccanica Overboost, che consentiva ai robot di muoversi rapidamente in combattimento, a scapito dell’elevato consumo energetico. I nuovi componenti Radiator, Extension e Inside consentivano inoltre una maggiore personalizzazione del robot.

Di lì a poco seguì Armored Core 2: Another Age, che riportava la storia sulla Terra e sulle lotte politiche, proponendo ai giocatori oltre 100 nuove missioni a cui partecipare. Quando fu pubblicato in Giappone nel 2001, AC2AA era uno dei primi giochi per PS2 a consentire il gioco online tramite l’adattatore di rete per PS2.

Armored Core 3 | PlayStation 2 | 2002

La saga di Armored Core proseguì su PS2 nel 2002 con l’uscita del terzo titolo. Sebbene Armored Core 3 non seguisse la trama dei giochi precedenti, la sua ambientazione rimaneva molto familiare: un pianeta Terra in rovina sul quale la società umana “Layered” vive in città sotterranee ed è controllata da una misteriosa intelligenza artificiale, forse malvagia, chiamata The Controller. All’azione di gioco si aggiungono i Consort, unità alleate che aiutano durante le missioni, e la possibilità di rimuovere le armi a metà missione per ridurre il peso e migliorare le prestazioni. Con Armored Core 3 tornò anche la modalità Arena, tanto amata dai fan, che non era stata inclusa in AC2AA.

AC3 ebbe un seguito che utilizzava lo stesso motore, Armored Core 3: Silent Line. La Silent Line del titolo rappresenta la nuova minaccia sulla superficie terrestre emersa in seguito agli eventi di Armored Core 3. La stessa trama veniva ripresa anche nell’episodio del 2004, Armored Core: Nexus, tuttavia le modifiche apportate all’azione di gioco (tra cui l’aggiunta, la rimozione e la regolazione di vari tipi di armi) impedirono ai giocatori di importare i propri dati dai precedenti titoli di AC3. A Nexus seguirono Nine Breaker e Last Raven, a completamento della trama di Armored Core 3. Vari titoli di questo ciclo prevedevano anche la versione per PSP.

Armored Core 4 | PlayStation 3 | 2006

Il debutto di Armored Core 4 portò con stile su PlayStation 3 il combattimento con robot in alta definizione. Ancora una volta, la storia veniva riavviata con la consueta premessa delle corporazioni che dominano la vita della popolazione terrestre e assumono mercenari per fare il lavoro sporco. Gli Armored Core di nuova generazione, denominati NEXT, sono dotati di tecnologie avanzate come la Primal Armor, varie opzioni di Boost e una nuova interfaccia pilota chiamata Allegorical Manipulation System, tanto avanzata che può essere utilizzata solo da pochi eletti individui psichici, noti come Lynx.

AC4 rinnovava lo schema dei comandi rispetto ai giochi precedenti, puntando a rendere l’esperienza più intuitiva, sia per i nuovi giocatori che per i veterani della serie. Il sistema di gestione del calore veniva soppiantato da una nuova opzione di movimento Quick Boost, che aveva un impatto notevole sul controllo e sulla mobilità del robot. Dal punto di vista visivo, la fedeltà HD della grafica della PS3 ha permesso di ottenere dettagli ambientali incredibili, in cui le azioni di combattimento del proprio robot hanno un impatto diretto sull’ambiente circostante. Il seguito, Armored Core for Answer, fu pubblicato nel 2008 e riprendeva la storia un decennio dopo quella di Armored Core 4. Armored Core for Answer raccontava la storia del conflitto tra corporazioni e umani fuggiti in città fluttuanti chiamate Cradles, e la forza ribelle ORCA, rimasta in superficie a combattere l’influenza opprimente delle corporazioni.

Armored Core V | PlayStation 3 | 2012

Armored Core V fu pubblicato su PS3 all’inizio del 2012. La Terra è di nuovo nel caos più assoluto, con la popolazione superstite riunita in un’unica città abitabile governata dal megalomane Father. Il giocatore, nei panni di un mercenario, si unisce alle forze della Resistenza per sfidare la sua dittatura.

Il passaggio all’uso dei numeri romani nel titolo preannunciava alcuni cambiamenti di base e l’azione di gioco di Armored Core V segnava un netto allontanamento dai combattimenti più rapidi e basati sull’azione dei capitoli più recenti, in favore di uno stile di gioco più preciso e tattico che richiamava i primi giochi. Le unità Armored Core erano fisicamente più piccole, quindi potevano sfruttare le caratteristiche ambientali, come ripararsi e lanciare attacchi a sorpresa. Le missioni potevano coinvolgere un’intera squadra di unità, con un operatore che forniva indicazioni per tutto il percorso. La nuove armi Overed erano potentissime, ma presentavano anche alcuni svantaggi enormi, mentre una nuova modalità di scansione consentiva ai giocatori di passare a una modalità non di combattimento per analizzare i nemici e conservare le risorse.

Il capitolo del 2013, Armored Core: Verdict Day riprendeva la trama 100 anni dopo gli eventi di Armored Core V, catapultando i giocatori in una guerra fra tre potenti entità che competono per il controllo di torri appena scoperte, piene di tecnologia misteriosa. L’azione di AC5, incentrata sul gioco di squadra, fu ulteriormente migliorata introducendo gli Armored Core personalizzabili controllati dall’IA, chiamati UNAC.

Armored Core VI: Fires of Rubicon | PlayStation 5 | 2023

Si arriva, così, ad Armored Core VI: Fires of Rubicon. Dieci anni dopo l’uscita di Armored Core Verdict Day, i fan hanno ricevuto il nuovissimo titolo di Armored Core che tanto aspettavano. AC6 ha rappresentato un atteso ritorno in grande stile della celebre serie, ma non solo: è anche riuscito ad attirare molti nuovi fan, tra cui anche molti inesperti dei giochi di combattimento con robot. Considerato l’enorme successo di AC6, questa potrebbe essere una nuova era per la serie: non ci resta che aspettare a vedere dove From Software porterà Armored Core in futuro.