Nuovo sguardo al pilastro della Nebulosa Aquila con Hubble

  Il telescopio Hubble rielabora l’iconico pilastro della Nebulosa Aquila Una sagoma eterea e inquietante si staglia contro il cosmo profondo nella più recente immagine diffusa dall’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con la NASA, per celebrare il 35° anniversario del telescopio spaziale Hubble, lanciato in orbita il 24 Aprile 1990. La struttura osservata è situata […] Nuovo sguardo al pilastro della Nebulosa Aquila con Hubble

Apr 24, 2025 - 17:35
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Nuovo sguardo al pilastro della Nebulosa Aquila con Hubble
Il telescopio Hubble rielabora l’iconico pilastro della Nebulosa Aquila Una sagoma eterea e inquietante si staglia contro il cosmo profondo nella più recente immagine diffusa dall’Agenzia Spaziale Europea in collaborazione con la NASA, per celebrare il 35° anniversario del telescopio spaziale Hubble, lanciato in orbita il 24 Aprile 1990. La struttura osservata è situata nella Nebulosa Aquila, nota agli astronomi come M16, e rappresenta uno dei celebri Pilastri della Creazione, tra le immagini astronomiche più affascinanti mai catturate. Un colosso cosmico alto dieci anni luce Il dettaglio fotografato è la sommità di un pilastro di gas e polveri interstellari che si estende per circa dieci anni luce, situato a una distanza di 7mila anni luce dalla Terra, nel cuore della nostra Via Lattea. L’immagine è stata riprocessata con tecniche moderne di elaborazione digitale, ottenendo un livello di dettaglio e brillantezza cromatica senza precedenti. Colori e materiali nella nuova immagine La composizione cromatica dell’immagine offre una lettura chimico-visiva della struttura: il rosso indica l’emissione dell’idrogeno ionizzato, abbondante alla base del pilastro; il blu rivela la presenza di ossigeno ionizzato, mentre le zone oscure sono dense di polveri cosmiche che assorbono la luce delle stelle circostanti. L’arancione, visibile nella parte superiore, mostra la luce rossastra delle stelle che riesce a penetrare attraverso i grani di polvere, dove la luce blu viene invece assorbita. I Pilastri della Creazione, 30 anni dopo L’immagine appena pubblicata rappresenta la terza rielaborazione di una serie di celebri scatti iconici di Hubble, in una campagna commemorativa che ha già incluso la Galassia Sombrero e l’ammasso stellare NGC 346. I Pilastri della Creazione, già immortalati nel 1995 e poi nuovamente nel 2015, sono il simbolo del ruolo che la radiazione ultravioletta delle stelle giovani ha nel modellare le nubi di gas interstellari, scolpendo queste spettacolari strutture. Luce e vento stellare: forze di distruzione e creazione Le stelle neonate, tramite la loro luce ultravioletta e i potenti venti stellari, plasmano questi colossi cosmici. Le regioni più dense resistono alla distruzione, dando vita alle forme allungate e scolpite che tanto affascinano l’occhio umano. Questi stessi fenomeni, comprimendo il gas all’interno del pilastro, potrebbero stimolare la nascita di nuove stelle, contribuendo al ciclo continuo della vita stellare nella galassia. Con l’avanzare del tempo, però, anche il più maestoso dei pilastri è destinato a dissolversi sotto l’impeto dei venti stellari, lasciando spazio a nuove formazioni e a nuovi racconti cosmici che telescopi come Hubble e il più recente James Webb Space Telescope continueranno a rivelarci con sempre maggiore dettaglio. Fonti: ESA, NASA, Media INAF, Nature Astronomy

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