I Bisca tornano sul palco: concerto esplosivo in attesa del nuovo album

I Bisca sono tornati con un nuovo album, tra poesia, protesta e sperimentazione: "Il lago artificiale" esce il 25 aprile

Apr 24, 2025 - 21:07
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I Bisca tornano sul palco: concerto esplosivo in attesa del nuovo album

45 anni di storia, scandite dal suono irriverente del sax di Sergio Maglietta e dalla (seconda ) voce potente dell’indimenticato Giancarlo Coretti. Insieme, nel 1980 fondano i Biska, diventati poi Bisca: un “ecosistema” di sonorità miste che spaziano dal tribalismo alla musica elettronica, dal jazz al funk con l’improvvisazione sempre in agguato. Con la band napoletana – agli inizi composta oltre che da Elio Manzo alla chitarra , anche da Amedeo Fogliano al basso e da Bruno Esposito alla batteria –  la musica prende una forma originale e incalzante, che grazie alle parole giuste, trascina ineluttabilmente l’ascoltatore nelle pieghe della consapevolezza dei tragici tempi che stiamo vivendo.

I testi sono meravigliosamente spietati: poesie sonore, non solo in dialetto napoletano, accompagnati da assoli sarcastici e ritornelli schietti che disarmano. Grazie al supporto dei produttori Giampiero e Giancarlo Bigazzi, nel 1982 i BisKa diventano dunque Bisca e dopo l’EP d’esordio e un tour di successo anche in Austria, si fanno notare per le loro performance multimediali. Il primo LP SDS uscito nel 1984 ottiene consensi in vari Paesi europei:

“(sistema di distruzione semiotica)” – scrivono i Bisca sui loro profili social- “e sin dal titolo si capisce bene che qualcosa nelle testoline di noi cinque giovanotti doveva essere andato storto. Il disco era davvero strano, insolito, che non ti aspetti; e poi in una Italia che a livello di innovazione musicale stava veramente a pezzi. La presunzione di avere qualcosa di originale da dire era connaturato al nostro modo di intendere il fare musica in un gruppo. I nostri sforzi erano tutti diretti a produrre qualcosa di nuovo, di nostro, di originale e di intenso. Nati sotto il segno del terremoto e della frattura che quell’evento generò, la tensione era verso la scossa, verso la vibrazione shoccante, verso l’energia adrenalinica che libera il corpo. Una pulsione che potrei definire isterica, in questo in sintonia con tanti gruppi di quel periodo e con lo spirito del tempo, nelle sue versioni più vivide e critiche“. Nel 1985 firmano con IRA Records, ma il rapporto è difficile e porta alla separazione da Esposito. Dopo l’uscita di Sottoprodotti 3 e tour internazionali, abbandonano IRA. Seguono periodi turbolenti, cambi di formazione e l’album Niños (1989).

Volo a Bassa quota anticipa il nuovo album dei Bisca

Negli anni Novanta tornano in Italia con Il topo (1991), che segna la loro maturazione artistica. Fondano l’etichetta Statt Suoni e collaborano con i 99 Posse e Almamegretta, dando vita a tour e progetti che hanno segnato un’epoca di lotte, al ritmo della scena musicale del fervido sottobosco, fuori dai confini dei mainstreem, senza barriere, senza censure. Incredibile opposizione tour 94 e l’album Guai a chi ci tocca sono i simboli di una fase artistica intensa: No Way e Cildren ov babilon solo per citare alcune della canzoni più iconiche. Dopo la separazione dai 99 Posse nel 1996, pubblicano Lo sperma del diavolo e l’elettronico Altrove (1998), seguito dal live Semplicemente vivo (1999).

Bisca Volo a bassa quota
Volo a bassa quota è il nuovo singolo dei Bisca – ig@biscasuona-soundsblog

Nel 2001 pubblicano Il cielo basso, poesie musicate, e nel 2002 la raccolta Questo non è l’unico mondo possibile:  L’idiozia è un business, Un bel dì vedremo, La lavatrice e il generale, per esempio, non possono essere considerate delle semplici canzoni. Dal 2003 la distribuzione passa a Rai Trade, con collaborazioni interessanti come quelle con Caparezza ePiero Pelù. Nel 2006 esce Live Set con ’O Zulù, e nel 2007 nasce il progetto I Tre Terroni. Partecipano al Concerto del Primo Maggio nel 2008 e nel 2009 propongono Fuorimercato, con due inediti tra cui L’anomalia.

I Bisca nel 2010 vanno incontro ad un rinnovamento totale: nuovo tour, e nuova formazione. Pubblicano Evoluzioni nel 2011. Nel 2015 esce Collezione 1982–1984: doppio CD antologico con inediti e live storici. Il 4 maggio 2017 muore Giancarlo Coretti, fondatore della band, a Salvador de Bahia, dove viveva da 25 anni. Oggi la band è composta oltre che dai volti storici – Sergio Maglietta e Elio Manzo –  da Dub Marta (basso) e Claudio “Clark Kent” Marino (batteria). 

Il singolo che lancia il nuovo album si intitola Volo a Bassa quota: Il primo singolo tratto dall’album “ Il LAGO ARTIFICIALE “ in uscita il 25 Aprile 2025″ Scrivono i Bisca sui social. “Io volo a bassa quota per non essere intercettato, ci vuole una certa abilità, esercizio ed intuito. Da pilota esperto, da pilota esperto. Loro cercano d’incastrarmi, di spararmi addosso ma io ho imparato a farmi sottovalutare, volando rasoterra radente al suolo aspettando il momento propizio per attaccare … per attaccare.” Recita così parte del testo condiviso su Instagram.

La band ha scelto il Punk Tank Cafè di piazza Dante a Napoli, per la presentazione ufficiale del loro nuovo progetto discografico: “PUNK TANK 25 Aprile 2025 –BISCA presenta: “Il Lago Artificiale”, il nuovo disco. Il 25 Aprile 1993 esce “La Bomba Intelligente” e BISCA lo presenta al “Velvet” mitica ‘tana’ del periodo. Il 25 Aprile 2025 esce il nuovo disco “Il Lago artificiale” e BISCA lo presenta al “Punk Tank” nuova ‘tana’ del terzo millennio che dista appena 500 metri dal Velvet. Il disco nasce quindi sotto i migliori auspici. In fondo la creatività è un atto di sabotaggio contro il pensiero unico della guerra in conto capitale e contro il suo vile conformismo coatto.” Scrive la band napoletana.