Pagelle nuovi singoli del 25 aprile: Rkomi alza il livello, Tony Boy incomprensibile (pure per Chatgpt)
New Music Friday: le pagelle di All Music Italia ai nuovi singoli italiani del 25 aprile 2025, a cura di Alvise Salerno, conduttore radiofonico e divulgatore musicale sul web. In questa settimana con protagonisti Rkomi, Carl Brave con Sarah Toscano, Rocco Hunt e molti altri ricordiamo che a partire dal 2024, AMI ha scelto di non […] L'articolo Pagelle nuovi singoli del 25 aprile: Rkomi alza il livello, Tony Boy incomprensibile (pure per Chatgpt) proviene da All Music Italia.

New Music Friday: le pagelle di All Music Italia ai nuovi singoli italiani del 25 aprile 2025, a cura di Alvise Salerno, conduttore radiofonico e divulgatore musicale sul web.
In questa settimana con protagonisti Rkomi, Carl Brave con Sarah Toscano, Rocco Hunt e molti altri ricordiamo che a partire dal 2024, AMI ha scelto di non assegnare voti numerici alle canzoni, preferendo suddividere le nostre impressioni in tre categorie: consigliati, bocciati e le Golden Song, ovvero i brani della settimana da ascoltare assolutamente.
Naturalmente, si tratta di opinioni personali, quindi vi invitiamo ad ascoltare i singoli e a farci sapere cosa ne pensate. Scopriamo insieme cosa c’è di interessante (o meno) nella musica di oggi. Iniziamo subito con i brani consigliati!
Qui un elenco completo delle nuove uscite della settimana, cliccate in basso continua per le pagelle nuovi singoli.
New Music Friday: le pagelle nuovi singoli del 25 aprile
CONSIGLIATI
CARL BRAVE FT SARAH TOSCANO – PERFECT
Signori, apriamo ufficialmente le danze in spiaggia con il primo singolo (?) dichiaratamente estivo di questa stagione. Carl Brave ha deciso di inaugurare questo suo nuovo percorso discografico in Warner accettando (o proponendo, non lo sappiamo) di collaborare con la ex vincitrice di Amici.
La canzone non fa parte del suo nuovo album in formato fisico, è una parentesi a parte solo per il digitale, ed è meglio così perché le atmosfere sono completamente diverse. Scelta strana, accade raramente che si decida di non inserire un singolo all’interno di un progetto ancor prima di sapere come andrà ma tant’è.
Come tutti i brani freschi, allegri ed estivi di Carlo Coraggio, anche questo ha il sorriso come ingrediente principale. Al posto di Noemi, storica partner di stagione, arriva Sarah Toscano che fa il suo.
18 anni, freschezza anagrafica e spensieratezza che si uniscono all’esperienza di un uomo con una quintalata di hit alle spalle. Ancora è presto per sapere se Perfect sarà una di queste, lo scopriremo a settembre.
Non è la canzone più bella sulla faccia del pianeta e mai lo sarà come il 90% delle hit estive però almeno per tre mesi, se la si ascolta di sfuggita in macchina mentre si va al mare, non ti sale l’istinto omicida e la voglia di strapparti le orecchie. Piuttosto esclami “ancora?? basta ti prego” e finisce lì, magari canticchiandola pure perché nel frattempo l’avrai imparata a memoria.
L’importante, come ogni estate, è non esagerare con gli ascolti perché altrimenti l’effetto boomerang è dietro l’angolo cari amici.
ROY PACI – TROMBA
Uno degli storici leader dell’Uno Maggio Taranto decide di pubblicare il nuovo singolo proprio il 25 aprile e, come ovvio, un trombettista di livello internazionale come lui cosa poteva fare se non una canzone da ballare con la tromba come strumento più rilevante di tutti i quasi 3 minuti.
C’è salsa, reggae, mambo e accenni di jazz (cose che dice anche lui nel testo) e il tutto rende il brano molto interessante ma se dobbiamo inserirlo nel contesto della stagione estiva, per il tipo di ritmo che propone, sembra quasi macchinoso e artificioso.
Anche i brani estivi meritano una loro dignità e da un artista come Roy Paci ci si aspetta proprio questo. Questo, invece, sembra un brano quasi creato dall’intelligenza artificiale. Sappiamo che non è così, ci mancherebbe, ma davvero lo sembra.
DELVENTO – BALLI CAREZZE
Ritmo alla Take On Me degli A-Ha misto al suono ormai tipico dei The Kolors ma con una cosa interessante: il timbro.
L’incedere della voce di Delvento su questa base anni 80 che starebbe bene nella soundtrack di Stranger Things è perfetto, si mescola tutto molto bene.
Tecnicamente ci sono dei momenti nel corso del brano dove la voce sembra sparire e la base sovrasta tutto ma nulla di così clamoroso da gridare al vilipendio. Il racconto di una serata in discoteca dove il protagonista scambia effusioni tra un ballo e l’altro con la ragazza di turno, prima con ‘capelli soia’ e poi bionda.
Simpatica, interessante tutto sommato.
VALE LP, Lil Jolie, IRBIS – DALLE 9 ALLE 9
Il ritorno delle due amiche dopo Sanremo è insieme a IRBIS, a cui viene affidato il ritornello di questa canzone in cui si analizza il sentimento di amicizia tra due persone che possono essere estremamente diverse ma che, comunque, si ritrovano e si sostengono.
Un bel messaggio di fratellanza/sorellanza raccontato con la giusta leggerezza di tre artisti di nuova generazione che stanno facendo un percorso di crescita lento ma molto efficace.
La canzone affonda le radici musicali nell’hiphop e suona bene, con IRBIS a completare il quadro con un ritornello 100% urban interamente fatto quasi sussurrando in un misto tra voce di petto, falsetto e autotune.
Non male come idea.
VINS – IL CHIACCHIERONE
Il momento funky di questo venerdì è indubbiamente stato colonizzato da VINS e da questo brano strano, in senso buono.
Ti conquista con ritmo, con un modo di narrare questa storia in cui si svelano le carte coperte della falsità, cercando di vivere a piene mani nella realtà senza finzioni.
Sembra quasi una parata di carnevale ma fatta bene, il ritornello ti entra in testa e ti trapana il cervello come dovrebbero fare le canzoni di questo tipo.
Questo è a tutti gli effetti uno sfottò che sembra quasi teatrale. Se esistesse un musical in cui, ad un certo punto, bisogna prendere in giro il protagonista finto buono, questa sarebbe la canzone perfetta per l’occasione.
Bravo VINS, promosso a pieni voti e no, non sono un chiacchierone.
LAURYYN – DOPPIO FINE
Avete presente Tove Lo e la sua Habits (Stay High) del 2013? Ecco, prendete quell’attitude elettropop, nu soul e applicatela a una ragazza italiana 12 anni dopo.
Lauryyn viaggia sul filo sottile dell’incomprensione che sta dietro l’angolo di ogni relazione dove ci si conosce poco o nulla. Volere essere se stessa ma con la paura di esserlo troppo e venire fraintesa dalla controparte che, magari, potrebbe anche allontanarsi a causa delle virgole, dei dettagli, e allora si sta lì nel mezzo, “fra le righe”.
Un progetto che, stando a questo singolo, sembra davvero interessante da seguire. Chissà quale sarà il percorso e quale sarà la fine, singola o doppia che sarà.
LEGNO, GIO EVAN – GIROTONDO
Come si possono unire l’indie triste e melodico con la poesia più riflessiva ma anche pop? A darci la risposta arrivano i Daft Punk dell’itpop, i Legno, e il poeta per eccellenza della musica melodica italiana, Gio Evan.
Unire questi due mondi, in questo caso, è servito per raccontarci cosa vuol dire affrontare la quotidianità di coppia mettendo in conto che esistano anche i litigi. Molti li vedono come una cosa negativa, loro spiegano che no, non è così. Le liti fanno parte di un rapporto e, anzi, aiutano a creare un rapporto più completo.
Storia di tutti, quindi, resa con semplicità. Caratteristica che appartiene sia al duo di teste di legno che a Evan.
La canzone è proprio bella, dolce, si lascia ascoltare con tanto piacere.
TONNO – LA TERZA BICI CHE MI HANNO INCULATO
Allora esiste ancora!
A cosa mi riferisco? All’alternative rock italiano che sembrava essere morto nei primi anni 2000 con i Verdena o, più di recente, i Ministri.
Tonno è il nome di una band completamente assuefatta dalla storia di questo genere che ha reso grandi tantissimi artisti di livello eccelso. C’è molto dei Verdena, per l’appunto, ma si sente l’influenza di Manuel Agnelli e dei suoi Afterhours.
I Tonno sono una di quelle band nude e crude, che si sporcano le mani a montare e smontare gli strumenti a inizio e fine serata, che suonano nei garage pieni di muffa perché fa parte dell’immaginario (non glielo auguro ma quanto sarebbe perfettamente in tema).
Per il resto, possono avere detto la qualsiasi nel testo (ascoltata una decina di volte, per essere precisi) ma poco importa. L’attitude supera tutto, pure le parole. Promossissimi e vi compro pure la quarta bici se serve a raggiungere lo studio di registrazione.
GRILL BOYS – BLUES DEL SILENZIO
Chi siete, da dove sbucate, dove vi eravate nascosti? Grill Boys, almeno in questo brano, siete un mix tra Cigarettes After Sex e gli Arctic Monkeys di Tranquility Base Hotel.
Glam rock, dream pop, indie rock misto a un cantato quasi etereo perfettamente in tema con la canzone.
Sembra una di quelle canzoni che escono fuori dopo una serata passata a fumare al parchetto con gli amici. Tutto sbiascicato con le luci soffuse attorno. Questa canzone non ha un immaginario, questa canzone E’ un immaginario preciso.
Hit del genere senza il minimo dubbio. Palesatevi più spesso con questi capolavori
Clicca in basso su continua per scoprire i brani bocciati e le golden song delle pagelle nuovi singoli del 25 aprile 2025, New Music Friday.
PAGELLE NUOVI SINGOLI – Bocciati
TONY BOY – URAGANO
Faccio coming out: sono evidentemente vecchio. Non ho capito una parola, neanche una sillaba. Si fa una fatica immensa a capire cosa dica Tony Boy in questo brano, si fa una fatica immensa a stargli dietro anche solo per cercare di interpretare il senso dei suoi pensieri.
E’ tutto confusionario su una prod anche figa ma che perde nella battaglia del far capire cosa voglia dire il trapper.
Ogni tanto si capta un “king kong”, “dobbiamo fare un film”, cose random senza un costrutto. Senza il testo davanti agli occhi questa canzone è arabo, non ci possono essere mezzi termini.
Abbiamo anche provato a dire a ChatGPT di dirci in tempo reale, ascoltando il brano, le parole e ci ha detto “non ho capito”. ChatGPT, un’intelligenza artificiale addestrata per capire qualsiasi cosa.
Tony Boy è oltre anche per l’intelligenza artificiale, figurati per noi comuni mortali.
Se, però, una canzone ha bisogno di un ulteriore supporto per farsi capire non può e non deve passare tra i promossi di giornata. Se si fa fatica a capire vuol dire che il brano non ha raggiunto il suo scopo.
La più bocciata tra le bocciate.
DARIA HUBER – ALIENO
Daria Huber è un talento vero e seguendola da tempo lo si può confermare facilmente. Il percorso da indipendente le ha fatto tanto bene, così tanto che viene da chiedersi “Daria perché?”
Alieno è una classicissima canzonetta pop in cui non c’è un solo elemento che ti permette di poter dire e pensare che questo possa essere l’inizio di un percorso roseo.
Troppo uguale a mille altre cose, tanto uguale, e non va bene se si vuole tentare di emergere. Chiaro, incrociamo le dita perché lo merita ma con questo singolo la percezione è che la strada verso la ricerca di una chiara identità sia ancora ardua da affrontare e battere.
ERMAL META – FERMA GLI OROLOGI
Questa versione, ormai diventata lo standard, di Ermal Meta non è male ma fa rimpiangere quel gran bell’album che è stato Vietato Morire.
Questo è un Ermal più votato all’estate, al mercato, alla semplicità e leggerezza senza chissà quale profondità.
Una delle sue parti, uno dei suoi lati e, per carità, andrebbe anche bene però da uno come lui ci si aspetta sempre la scintilla di Lettera a mio Padre, Ragazza paradiso, cose ormai perdute nel tempo che mancano tanto.
LUCHÈ – AUTOSTIMA
Dopo l’annuncio dello stadio Maradona (al momento non un successo in termini di sbigliettamento), la partecipazione a Nuova Scena e, soprattutto, l’album interamente in napoletano che ha suggellato il ritorno dei CoSang, Luchè torna da solo e lo fa con un brano da mani nei capelli.
Il testo non è da lui, troppo da quindicenne senza esperienza. Rime un po’ scontate e per nulla interessanti, una canzonetta d’amore in cui si parla di risentimento, ritornello dimenticabile.
Una canzone del genere, r&b in salsa americana dei primi anni 2000, non è una di quelle che può darti il boost per garantirti un buon risultato a casa.
Luchè è bravo, lo è sempre stato, e ha il potenziale per fare il devasto sul mercato. Perché fare queste canzonette così tanto lontane da un gusto musicale interessante?
ETTA DIMARCO E 99 POSSE – CURRE CURRE GUAGLIO’
La canzone la conosciamo, fa parte dell’infanzia di migliaia di persone nate tra gli anni 70 e 80 ed è entrata nell’immaginario collettivo un po’ di tutti, anche delle generazioni successive.
Una storia forte, impressa nella mente, che aveva un suo preciso scopo e significato con sotto il ritmo ragamuffin. Perché l’esigenza di dare questa nuova lettura in chiave hard rock? Perché ripescare una pietra miliare che, addirittura, è stata anche insegnata nelle scuole per il suo profondo e intrinseco valore, e darle questo vestito così incazzato?
Quelli incazzati sono e devono rimanere i fascisti, quelli che odiano il 25 aprile, quelli che non capiscono il valore che può avere per la comunità un centro sociale. Tutti gli altri devono continuare a portare gioia e allegria nella vita e nelle orecchie del Paese e il ragamuffin di questo brano era elemento essenziale, emblema.
A volte, certi esperimenti (per quanto interessanti nella teoria) dovrebbero fermarsi prima di trovare una definitiva collocazione pratica nella realtà. Questo è uno di quelli.
PAGELLE NUOVI SINGOLI: GOLDEN SONG
I PATAGARRI – SOLE ZINGARO
Folli, pazzi, pieni di energia e squilibrio mentale da vendere a pacchi a chi li ascolta, principalmente dal vivo. I Patagarri hanno capito cosa fare e che filone seguire e ci si tuffano a piene mani.
Ska-punk misto a popdance, una di quelle cose che (per darvi un’idea precisa) vanno a Piazza San Giovanni l’1 maggio e fanno tremare la terra.
Eccoli, proprio loro. Gruppo da 1 Maggio di Roma, da live, da divertimento, da sudore che fuoriesce da ogni singolo poro e questa Sole Zingaro è solo l’ennesimo esempio di un progetto preciso e perfetto per ciò che fanno e vogliono.
Se continuano così sarà difficile toglierseli dalla testa, sono musicalmente e artisticamente incredibili.
DIODATO – NON CI CREDO PIU’
Non soccombere alla realtà e a ciò che ci viene propinato ogni giorno attraverso giornali, chiacchiere nei bar, televisioni, radio. Questa canzone è una vera e propria dichiarazione di libertà cognitiva e non poteva non arrivare da un uomo con le idee estremamente chiare come Antonio Diodato.
Un brano che, musicalmente, sembra quasi volere rispolverare qualcosina di derivazione country, da mixare idealmente con la canzone popolare italiana e con una sezione orchestrale che sembra quasi diventare parte integrante della narrazione. Un urlo di liberazione contro i potenti e i loro falsi miti e messaggi.
Diodato è contro la guerra, non crede più alle favolette e, visto l’andazzo, c’è solo da dargli ragione e dirgli “sto con te”.
RKOMI – APNEA DA UN PO’
“Io che con gli anni non mi sento più lo stesso”. Dopo pochi secondo Rkomi ci dice chiaramente che sta affrontando un cambiamento grande nella sua vita.
“La verità è che non ho gli stessi sbatti di prima”.
Su una prod tipicamente rap che, già da prima di Sanremo, è stata ripresa e riabbracciata a piene mani, Rkomi sembra quasi mettersi davanti allo specchio e fare i conti con se stesso e con ciò che era.
Questa è, forse, la critica che ha ricevuto di più nel tempo ma con cui ha convissuto quasi sempre senza dire nulla, senza rispondere, senza analizzare tutto il percorso.
E’ arrivato quel momento e, forse, è questo il motivo per cui il brano è così bello. Quando racconti la verità si capisce, si percepisce e chi ascolta resta ipnotizzato.
Il violento decrescendo si è stabilizzato, adesso è una calma riflessiva.
NICCOLO’ FABI – AL CUORE GENTILE
Non passa venerdì in cui Niccolò Fabi non ci faccia riflettere, emozionare o piangere. Anche stavolta non fa eccezione Al Cuore Gentile.
Si racconta l’amore non per come lo vive il cantore ma per come dovrebbe essere in linea generale, dove lo si può trovare e come lo si deve alimentare.
All’amore bisogna arrendersi a un certo punto, il cuore può opporre tutta la resistenza che vuole ma se ti ritrovi davanti un angelo caduto dal cielo pronto a spalancare le sue braccia e accoglierti, ecco che resti disarmato e cedi del tutto alla sua volontà di farti stare bene.
Sembra quasi il prequel, in acustico, di Costruire. Ascoltate in rapida successione sembrano il racconto di scoperta, conoscenza e crescita di un sentimento fatto in modo inconsapevole.
Bisognerebbe iniziare a dare fiducia all’amore in sto mondo di pazzi e disperati, sarebbe un bene.
Appuntamento a settimana prossima con le pagelle nuovi singoli del New Music Friday del 2 maggio 2025.
L'articolo Pagelle nuovi singoli del 25 aprile: Rkomi alza il livello, Tony Boy incomprensibile (pure per Chatgpt) proviene da All Music Italia.