Meteo Freddo ARTICO, Temporali intensi e Bora sull’Adriatico: ecco cosa aspettarsi

Freddo artico, temporali intensi e bora sull’Adriatico: ecco cosa aspettarsi nella seconda metà di maggio L’Italia si prepara ad affrontare una fase meteorologica potenzialmente molto instabile, con il rischio concreto di fenomeni intensi concentrati soprattutto sulle regioni meridionali e sull’Adriatico centrale. Tra il 15 e il 17 maggio, infatti, è atteso il transito di un […] Meteo Freddo ARTICO, Temporali intensi e Bora sull’Adriatico: ecco cosa aspettarsi

May 13, 2025 - 12:22
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Meteo Freddo ARTICO, Temporali intensi e Bora sull’Adriatico: ecco cosa aspettarsi
Freddo artico, temporali intensi e bora sull’Adriatico: ecco cosa aspettarsi nella seconda metà di maggio L’Italia si prepara ad affrontare una fase meteorologica potenzialmente molto instabile, con il rischio concreto di fenomeni intensi concentrati soprattutto sulle regioni meridionali e sull’Adriatico centrale. Tra il 15 e il 17 maggio, infatti, è atteso il transito di un ciclone afro-mediterraneo, alimentato da aria fredda di origine artica che scivolerà verso il Mediterraneo centrale stimolando la formazione di un vortice depressionario. Questo scenario, confermato dai principali modelli meteorologici, è il risultato di un delicato equilibrio tra forzanti dinamiche e orografiche, in un contesto sinottico che vede ancora attiva – seppure in fase di graduale ritirata – una saccatura fredda artica estesa dalla Scandinavia all’Europa orientale. Il ciclone si approfondisce al Sud: rischio fenomeni intensi tra Sicilia, Calabria e medio Adriatico A partire da giovedì 15, il vortice ciclonico attualmente in fase di sviluppo sull’entroterra nordafricano, si muoverà verso nord-est, raggiungendo il basso Tirreno e coinvolgendo in pieno le regioni del Sud Italia. La circolazione ciclonica ben strutturata agirà da catalizzatore per una serie di fenomeni potenzialmente severi. La presenza di linee di convergenza al suolo, unite al contributo orografico – tipico di zone montuose e collinari – favorirà la formazione di sistemi temporaleschi intensi, in particolare sulla Calabria ionica, sulla Sicilia orientale e in parte anche sulla Puglia centro-meridionale. L’energia disponibile in atmosfera, sommata all’ingresso di aria fredda in quota, sarà il combustibile per lo sviluppo di piogge abbondanti, nubifragi locali, grandinate e venti forti, specie lungo le coste. Bora sull’Adriatico e crollo termico: l’Italia sotto l’influenza dell’Artico Nel corso della giornata di venerdì 16 e soprattutto sabato 17, il cuore del ciclone si sposterà lentamente verso i Balcani. Questo movimento attiverà un richiamo di correnti da nord-est che scivoleranno lungo il versante adriatico sotto forma di venti di Bora, in grado di generare un’ulteriore ondata di maltempo instabile e freddo, specie tra Abruzzo, Molise e Puglia. Si tratterà di aria fredda residua collegata alla circolazione esterna di una vasta saccatura artica, ancora semi-stazionaria tra la penisola scandinava, la Russia europea e l’Europa centrale. Questo afflusso contribuirà a mantenere le temperature al di sotto della media stagionale, con massime contenute anche sotto i 20°C su molte aree interne del Centro-Sud. Weekend tra residua instabilità e venti sostenuti: sabato più freddo, domenica in leggero recupero La saccatura fredda, pur iniziando a ritirarsi verso est, continuerà a influenzare in parte il tempo sull’Italia almeno fino a sabato. In particolare, tra Sicilia e Calabria persisteranno condizioni favorevoli allo sviluppo di rovesci sparsi e temporali pomeridiani, specie nelle aree interne e montuose. Instabilità pomeridiana sarà presente anche lungo la dorsale appenninica centrale e su parte delle Alpi occidentali, seppur in maniera più attenuata. Il weekend inizierà dunque con un sabato fresco e ventoso, con valori termici ben sotto le medie del periodo. Domenica, invece, si prevede un parziale miglioramento, anche se non si escludono nuovi piovaschi tra Lombardia, Veneto e Friuli, in particolare nel pomeriggio. Un maggio anomalo, che non smette di sorprendere Questa fase perturbata conferma il trend di un maggio 2025 segnato da instabilità e colpi di scena atmosferici. Dopo un inverno dominato da configurazioni bloccate e un avvio di primavera altalenante, anche la seconda metà del mese sembra voler mantenere il profilo dinamico, con impulsi atlantici e artici pronti a riportare piogge, temporali e temperature sotto media. Per chi sperava in una stabilizzazione del tempo, sarà necessario attendere ancora: almeno fino alla terza decade del mese, il vero anticiclone estivo sembra restare ben lontano dall’Italia.

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