Dal Cantico delle Creature ai misteri dei templari: Perugia da vivere a ritmo di trekking urbano
Perugia è una città d’arte tra le più suggestive d’Italia. Bella e discreta, come è tipico dell’animo umbro, accoglie i suoi visitatori svelandosi poco per volta, ma offrendo in ogni angolo la bellezza del suo prestigioso passato e la vitalità del suo presente, connubio di modernità e tradizione. I suoi tesori antichi, che attraversano sia L'articolo Dal Cantico delle Creature ai misteri dei templari: Perugia da vivere a ritmo di trekking urbano sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Perugia è una città d’arte tra le più suggestive d’Italia. Bella e discreta, come è tipico dell’animo umbro, accoglie i suoi visitatori svelandosi poco per volta, ma offrendo in ogni angolo la bellezza del suo prestigioso passato e la vitalità del suo presente, connubio di modernità e tradizione.
I suoi tesori antichi, che attraversano sia le epoche etrusca e romana, sia il Medioevo e il Rinascimento, vivono immersi nel presente, all’interno di un contesto culturale e sociale d’eccezione, dove tradizione enogastronomica e artigianale convivono con l’avanguardia di realizzazioni artistiche contemporanee e tutta l’energia dei grandi eventi.
Musei e grandi mostre, laboratori di artigianato artistico, scorci incantevoli e viste spettacolari da scoprire con il trekking urbano sono gli ingredienti di un viaggio che, unito al gusto autentico della cucina più tipica, a ogni passo regala stupore e meraviglia.
La meraviglia del Creato e il segno di San Francesco, in una mostra unica
Grande protagonista della storia artistica e culturale italiana, Perugia ha sempre in calendario importanti eventi da celebrare. Quest’anno, per esempio, fino al 15 giugno la Galleria Nazionale dell’Umbria a Palazzo Priori ospita “Fratello Sole, Sorella Luna. La Natura nell’Arte, tra Beato Angelico, Leonardo e Corot”, la grande mostra, a cura di Costantino D’Orazio, Veruska Picchiarelli e Carla Scagliosi, che celebra la rivoluzione nell’arte prodotta dal Cantico delle Creature di san Francesco d’Assisi, nell’ottavo centenario dalla sua composizione.
Un’occasione unica per ammirare oltre ottanta capolavori del periodo compreso tra il XIII e il XIX secolo, molti dei quali frutto di prestiti eccezionali dal Louvre, dal Rijksmuseum, dal Mauritshuis, dai Musei Vaticani e dai principali musei pubblici d’Italia, in un percorso cronologico che si apre con il formidabile Giudizio Universale di Beato Angelico, proveniente dal Museo di San Marco di Firenze, e si conclude con la Cascata delle Marmore dipinta da Jean-Baptiste Camille Corot, per ricordare e omaggiare le infinite sfumature con le quali il Creato è stato osservato dalla sensibilità umana e reinterpretato nella visione artistica, nel tempo.
Con questa mostra, che è stata inserita nel calendario ufficiale del Giubileo 2025, la Galleria Nazionale dell’Umbria inaugura una nuova sala immersiva permanente che ospita il Cantico delle Creature in un’inedita versione tecnologica, pensata anche in vista degli eventi per l’ottavo centenario della morte di San Francesco, che cadrà nel 2026.
Dall’Augusta Perusia ai giorni nostri: un patrimonio artistico senza fine
Fuori dalle sale della Galleria Nazionale dell’Umbria, l’immersione nell’arte e nella bellezza continua tra saliscendi, strade, passaggi sotterranei, vicoli e scalinate. Perugia, con i suoi cinque rioni racchiusi dalla cinta muraria etrusco-romana e da quella medievale, è un museo a cielo aperto che custodisce chiese, monumenti, palazzi, torri, installazioni moderne e contemporanee, testimoni di secoli di storia, arte e cultura giunti fino ai giorni nostri dall’antichità, quando Perugia, già florida città etrusca, divenne Municipio romano con il nome di Augusta Perusia. Ne sono testimonianza l’Arco Etrusco o Arco di Augusto, il suggestivo e profondissimo Pozzo Etrusco nei sotterranei del Palazzo Ranieri di Sorbello e la monumentale Porta Marzia, inglobata nel bastione della Rocca Paolina, commissionata da Papa Paolo III nel 1540 e tutt’oggi percorribile con le scale mobili che salgono fino al cuore della città.
Qui, oltre l’elegante e rinomato Corso Vannucci e la splendida Piazza IV Novembre con la sua Fontana Maggiore, su cui affacciano la Cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori, si snoda la Perugia meno imponente e più autentica, fatta di vicoli e scalinate che si aprono in improvvisi scorci panoramici, tra antichi palazzi nobiliari e chiese sconsacrate, piccoli musei e botteghe di artigianato artistico, con cui la città sembra voler sottolineare il suo essere “culla dell’arte” anche fuori dai soliti giri.
Trekking urbano a Perugia: dai percorsi dei Templari ai rioni più affascinanti
Il percorso più celebre per scoprire Perugia a piedi da una prospettiva insolita è certamente quello che, dalla Fontana Maggiore, procede per 5 km fuori dalle mura, lungo l’Acquedotto Duecentesco, costruito per portare l’acqua dal Monte Pacciano fino al centro storico. Una volta smessa la sua funzione alla fine del XIX secolo, l’antico acquedotto è diventato uno dei monumenti insoliti più amati dai perugini, ed è tutt’oggi percorribile a piedi nel suo tratto finale in zona porta Conca, a pochi passi dall’Università per Stranieri.
Chi ama il mistero resterà invece affascinato dal Percorso Templare, che partendo da Corso Garibaldi, ricco di simboli e luoghi esoterici come la chiesa sconsacrata di San Cristoforo, conduce al Tempio paleocristiano di San Michele Arcangelo, luogo antichissimo, già sacro agli Etruschi e ai Romani, immerso nel verde e nella quiete, fino a condurre alla più importante tra le testimonianze templari della città, la Chiesa Templare di San Bevignate, che custodisce un prezioso ciclo di affreschi sulla missione dell’ordine religioso cavalleresco in Terra Santa.
La conformazione della città e del suo centro storico, arroccato sui colli umbri in posizione dominante, si presta particolarmente al trekking urbano. Tra salite, discese e ripide scale si può andare alla scoperta dei quartieri più antichi, come il rione di Porta Sole e quello di Porta Santa Susanna. Tra i tesori da scoprire con il primo itinerario ci sono la Chiesa della Compagnia della Morte, nata per dare una tumulazione ai morti insepolti o posti su terra sconsacrata, la spettacolare Scalinata delle Prome e l’altissima Chiesa di San Severo, che custodisce l’unico affresco di Raffaello presente a Perugia, rappresentante la Trinità.
Il secondo itinerario scende invece dall’Arco dei Priori fino a San Francesco al Prato, attraverso passaggi iconici come via del Dado, via dell’Orso e via Deliziosa, dove visse Pietro Vannucci detto Il Perugino. In alternativa, sempre a piedi si può raggiungere il complesso monastico del Convento di Monteripido, un’oasi di pace e spiritualità francescana da cui si gode di una vista unica su tutta la città di Perugia.
Info: Umbriatourism.it
Dove Viaggi ©RIPRODUZIONE RISERVATA
L'articolo Dal Cantico delle Creature ai misteri dei templari: Perugia da vivere a ritmo di trekking urbano sembra essere il primo su Dove Viaggi.