Instabilità crescente: l’Italia sotto tiro di masse d’aria contrastanti Il
quadro meteo che accompagna la settimana in corso si sta rapidamente evolvendo, lasciando spazio a una
situazione atmosferica decisamente più complessa e instabile. La presenza di un
Anticiclone troppo debole sull’Italia, incapace di consolidare condizioni stabili, apre la strada all’arrivo di nuove infiltrazioni d’aria fresca in quota. Queste incursioni, seppur non estreme, sono sufficienti a
innescare fenomeni temporaleschi, specialmente lungo le aree interne e montuose della Penisola. Il cuore dell’Anticiclone rimane ben ancorato sull’
Europa Settentrionale, lasciando il
Mediterraneo centrale in balia di un braccio di ferro tra masse d’aria di natura opposta. È proprio in questa regione che si costruirà la
scena del cambiamento meteo, pronto a scatenarsi nella seconda metà della settimana.
Dal Nord Africa si forma una depressione afro-mediterranea A partire da
Mercoledì 14 Maggio, un
flusso di aria fredda di origine polare scivolerà lungo il bordo occidentale dell’Anticiclone, puntando verso la
Penisola Iberica e il
Nord Africa. Questo spostamento andrà a generare una
depressione sul deserto algerino, che tenderà poi a spingersi verso Nord-Est, interessando
Sardegna,
Sicilia e in seguito l’intero
Mezzogiorno italiano. I modelli indicano un sistema ciclonico attivo, capace di produrre
precipitazioni abbondanti, anche sotto forma di
nubifragi, soprattutto tra la
notte di mercoledì e la giornata di giovedì. Il tutto sarà accompagnato da
venti intensi, localmente burrascosi, in rotazione ciclonica attorno al minimo depressionario, che si collocherà sul bacino centrale del Mediterraneo.
Il Nord resta più protetto, ma non escluso dai temporali Il
settentrione italiano, almeno nella prima parte del peggioramento, dovrebbe restare ai margini della struttura perturbata, grazie a una
parziale protezione anticiclonica. Tuttavia, il passaggio dell’aria più fredda in quota favorirà la formazione di
temporali pomeridiani lungo l’
Arco Alpino e nelle zone pedemontane, in particolare tra
Lombardia,
Trentino-Alto Adige e
Piemonte. In queste zone, l’instabilità sarà comunque
localizzata e legata al riscaldamento diurno.
Flussi freddi dall’Est Europa alimentano l’instabilità Nel prosieguo della settimana, la
depressione afro-mediterranea sarà agganciata da un
impulso freddo in discesa dall’Europa nord-orientale, che contribuirà a prolungare la fase instabile su buona parte delle regioni
adriatiche e del
Sud Italia. Le aree più colpite tra
Venerdì 16 e
Domenica 18 Maggio potrebbero essere
Puglia,
Calabria,
Basilicata e l’interno della
Campania, dove si prevedono nuovi rovesci e temporali. Nel frattempo, al
Centro-Nord si inizierà a percepire un graduale aumento della
pressione atmosferica, che dovrebbe favorire un ritorno a condizioni più stabili e soleggiate. Le
temperature, dopo una momentanea flessione, tenderanno a
risalire, riportandosi su valori più consoni al periodo.
Evoluzione giorno per giorno: i passaggi chiave Oggi,
Martedì 13 Maggio, sarà caratterizzato da un cielo variabile soprattutto al
Nord, con
piovaschi intermittenti anche in pianura. Nel pomeriggio si intensificano i fenomeni convettivi sulle zone interne, con
rovesci localmente intensi e la possibilità di
grandinate isolate.
Mercoledì 14 Maggio inizierà all’insegna del
bel tempo, ma con temporali in crescita nelle ore centrali su rilievi e zone interne. In serata, peggioramento evidente in
Sardegna, con l’ingresso delle prime piogge. Il clou del maltempo si toccherà
Giovedì 15 Maggio, quando la
depressione ciclonica inizierà a far sentire i suoi effetti più decisi tra
Sardegna,
Sicilia e
Calabria. I fenomeni saranno
diffusi e localmente
violenti, con accumuli importanti e forti raffiche di vento.
Prospettive verso il weekend: alta pressione ancora lontana Il sistema depressionario avanzerà
lentamente verso est, contrastato da
flussi freddi provenienti dai Balcani. Questo equilibrio precario manterrà una certa
instabilità attiva, soprattutto lungo l’
Adriatico e nelle zone meridionali. L’
alta pressione, nel frattempo, rimarrà ben salda tra
Regno Unito e
Scandinavia, impedendo un vero miglioramento sul nostro Paese almeno fino a
Domenica 19 Maggio.
Meteo: CICLONE a metà Maggio, poi impulsi freddi e instabilità