Entro il 2030 volerà un aereo a idrogeno: ecco come sarà

Entro il 2030 un aereo a idrogeno prenderà il volo. Airbus, durante il Summit 2025, presenta le tecnologie che rivoluzioneranno il mondo dell’aviazione

Apr 1, 2025 - 12:26
 0
Entro il 2030 volerà un aereo a idrogeno: ecco come sarà

L’aeronautica sta attraversando una rivoluzione tecnologica molto importante e significativa. Con la crescente necessità di ridurre le emissioni di carbonio nel rispetto dell’ambiente, l’idrogeno sembra una delle soluzioni più promettenti per il futuro. Airbus, rappresentante nel settore dell’innovazione, ha presentato le tecnologie degli aeromobili a idrogeno durante l’Airbus Summit del 2025.

Come funziona un aereo a idrogeno

Gli aerei a idrogeno potranno funzionare principalmente in due modalità:

  • attraverso celle a combustibile;
  • con motori a combustione diretta di idrogeno.

Le celle a combustibile trasformano l’idrogeno in elettricità, alimentando i motori elettrici. In alternativa, l’idrogeno può essere bruciato direttamente nei motori modificati per questa tecnologia, simili a quelli degli aerei attuali, ma senza emissioni di CO2.

L’uso dell’idrogeno come combustibile, nonostante comporti sfide tecniche, offre significativi vantaggi:

  • riduce le emissioni inquinanti per l’ambiente;
  • potrebbe rendere il trasporto aereo più sostenibile nel lungo termine.

Al Summit, Airbus, nella persona di Bruno Fichefeux, responsabile dei programmi futuri di Airbus, ha sottolineato il suo impegno per introdurre sul mercato un aeromobile a idrogeno commercialmente sostenibile.

Inoltre sono anche stati presentati alcuni degli elementi tecnologici chiave che consentiranno l’introduzione di un aeromobile commerciale completamente elettrico alimentato con celle a combustibile. Negli ultimi cinque anni Airbus ha infatti esplorato diversi concetti di propulsione a idrogeno, prima di selezionare questo concetto completamente elettrico. Questo percorso si distingue come il più attraente, dopo anni di ricerca sull’aviazione a idrogeno.

Gli aeromobili completamente elettrici, alimentati da celle a combustibile a idrogeno, hanno un importantissimo potenziale a lungo termine per rivoluzionare il trasporto aereo aggiungendo l’iter del carburante per l’aviazione sostenibile.

Queste tecnologie sono state in particolare presentate come parte di un nuovo concetto nozionale di un aeromobile a idrogeno alimentato da quattro motori di propulsione elettrica da 2 megawatt , ciascuno azionato da un sistema di celle a combustibile che converte idrogeno e ossigeno in energia elettrica. I quattro sistemi di celle a combustibile sarebbero alimentati tramite due serbatoi di idrogeno liquido. Sicuramente ulteriori test aiuteranno a maturare le future tecnologie combinate con lo stoccaggio e con la distribuzione dell’idrogeno, nonché ai sistemi di propulsione.

Il design innovativo degli aerei a idrogeno

Gli aerei a idrogeno avranno un design innovativo e diverso rispetto a quello al quale si è abituati al momento attuale. Per ospitare i serbatoi di idrogeno liquido si dovranno infatti fare agli aerei delle modifiche importanti. I serbatoi di questo tipo devono essere mantenuti a temperature estremamente basse (-253°C). Alcuni prototipi mostrano fusoliere più larghe per permettere l’integrazione di questi serbatoi senza comprometterne l’aerodinamica.

Un esempio di questa evoluzione è il progetto ZEROe di Airbus, di cui Glenn Llewellyn ne è il responsabile, che propone tre configurazioni diverse:

  • un aereo con motori turboventola modificati;
  • un modello con eliche;
  • una versione con fusoliera “blended wing”, cioè con ali e corpo integrati per massimizzare l’efficienza del carburante.

Airbus, con la volontà di essere capofila nel futuro dell’aviazione commerciale, ha delineato i piani per preparare un aeromobile a corridoio singolo di prossima generazione che potrebbe entrare in funzione nella seconda metà degli anni ’30.

Vantaggi ambientali ed economici con gli aerei a idrogeno

Uno dei principali vantaggi degli aerei a idrogeno è l’azzeramento delle emissioni di CO2 durante il volo. A differenza dei combustibili fossili, l’idrogeno non produce anidride carbonica quando viene utilizzato nelle celle a combustibile o nei motori a combustione diretta. Potrebbero esserci però emissioni di vapore acqueo e ossidi di azoto in caso di combustione diretta. Airbus ha sottolineato infatti come l’idrogeno sia al centro del loro impegno per la decarbonizzazione dell’aviazione.

Dal punto di vista economico, invece, il costo dell’idrogeno è attualmente abbastanza elevato, ma con l’evoluzione delle tecnologie di produzione e stoccaggio, se ne prevede una riduzione significativa entro il 2030. Inoltre, è anche possibile che le compagnie aeree potrebbero beneficiare di incentivi governativi per il passaggio verso energie pulite, rendendo questa soluzione sicuramente più competitiva rispetto ai carburanti standard.

Le sfide da superare per attuare il cambiamento

Il cambiamento, e quindi l’adozione su larga scala dell’idrogeno nel mondo dell’aeronautica, presenta alcune sfide da non sottovalutare.

aereo a idrogeno completamente elettrico fermo in aeroporto
Fonte: © Airbus SAS 2025
Aereo ZEROe completamente elettrico a quattro pod alimentato a idrogeno in aeroporto.

Ecco i primi ambiti su cui bisognerà lavorare per rendere possibile questo passaggio su larga scala:

  • necessità di infrastrutture adeguate negli aeroporti per il rifornimento di idrogeno;
  • l’accrescimento della capacità di produzione di idrogeno verde – prodotto da fonti rinnovabili -;
  • la sicurezza legata al trasporto e allo stoccaggio di un gas altamente infiammabile;
  • le tempistiche circa lo sviluppo e la certificazione degli aerei a idrogeno.

Le aziende aerospaziali stanno già collaborando con enti regolatori per assicurarsi che questi velivoli rispettino tutti gli standard di sicurezza e le prestazioni richieste per l’aviazione commerciale.

Nel 2023, Airbus ha dimostrato con enorme successo un sistema di propulsione a idrogeno da 1,2 MW mentre nel 2024 è stato portato a termine il test end-to-end di una pila di celle a combustibile integrata, motori elettrici, riduttori, inverter e scambiatori di calore.
Per affrontare le sfide di gestione e distribuzione dell’idrogeno liquido in volo, Airbus, in collaborazione con Air Liquide Advanced Technologies, ha sviluppato il Liquid Hydrogen BreadBoard (LH2BB) a Grenoble, in Francia. Sono previsti test a terra integrati per il 2027 presso l’Electric Aircraft System Test House di Monaco. In quella data si combinerà il banco propulsivo e il sistema di distribuzione dell’idrogeno per una convalida completa di questo sistema.

Il futuro dell’aviazione: in attesa del 2030

L’aereo a idrogeno rappresenta quindi una delle soluzioni più promettenti per il futuro dell’aviazione sostenibile. Se le sfide tecnologiche ed economiche saranno affrontate con esito positivo, entro il 2030 si potrà assistere al primo volo commerciale di un aereo alimentato a idrogeno. Questo potrebbe segnare una svolta storica nel settore puntando così ad un futuro più pulito e sostenibile.

Durante l’Airbus Summit del 2025, Airbus afferma che oltre alle tecnologie aeronautiche, continuerà a promuovere il sorgere di un’economia aeronautica basata sull’idrogeno e il relativo quadro normativo – anch’essi fattori essenziali per l’introduzione del volo alimentato a idrogeno su larga scala.

In futuro sicuramente bisognerà infatti concentrarsi anche su altro:

  • progresso nei sistemi di stoccaggio;
  • distribuzione;
  • propulsione;
  • contribuire al quadro normativo affinché si abbia la garanzia che questi aerei possano prendere il volo.