Meteo: perché questa settimana santa ci sorprenderà
L’evoluzione meteorologica per il periodo pasquale sta delineando un quadro climatico dalle due anime ben distinte, con condizioni atmosferiche che si presenteranno diametralmente opposte tra l’inizio e la fine della settimana. Se da un lato le ultime elaborazioni modellistiche confermano un rafforzamento anticiclonico in corrispondenza delle festività, dall’altro la fase iniziale si annuncia tutt’altro che tranquilla, con il Nord Atlantico pronto a scatenare il suo potenziale perturbato sull’Europa occidentale. Una vasta depressione, infatti, è […] Meteo: perché questa settimana santa ci sorprenderà

L’evoluzione meteorologica per il periodo pasquale sta delineando un quadro climatico dalle due anime ben distinte, con condizioni atmosferiche che si presenteranno diametralmente opposte tra l’inizio e la fine della settimana. Se da un lato le ultime elaborazioni modellistiche confermano un rafforzamento anticiclonico in corrispondenza delle festività, dall’altro la fase iniziale si annuncia tutt’altro che tranquilla, con il Nord Atlantico pronto a scatenare il suo potenziale perturbato sull’Europa occidentale. Una vasta depressione, infatti, è attesa proprio all’inizio della prossima settimana, con ripercussioni significative anche sul bacino del Mediterraneo, dove aria più fresca andrà a rimpiazzare la temporanea mitezza che caratterizzerà il pre-weekend pasquale.
Proprio nel weekend antecedente le festività, infatti, un breve ma intenso impulso anticiclonico africano regalerà un notevole rialzo termico, con valori che potranno risultare insolitamente elevati per il periodo. Tuttavia, questo cambiamento repentino non farà che accentuare i contrasti atmosferici, innescando una fase di marcata instabilità già a partire da domenica, quando i primi temporali interesseranno il Nordovest, per poi estendersi rapidamente verso le regioni tirreniche centro-settentrionali e la Sardegna. Tra lunedì e martedì, le precipitazioni assumeranno un carattere più organizzato e persistente, con possibile coinvolgimento anche di Tirreno meridionale, Sicilia e Triveneto, mentre resta ancora da valutare l’eventuale estensione alle aree adriatiche centro-meridionali e ad altre zone della Sicilia.
I fenomeni temporaleschi, in particolare, potranno risultare diffusi e intensi, soprattutto nelle zone interne e lungo i rilievi, accompagnati da rovesci violenti, nubifragi localizzati e grandinate, con conseguenti criticità per la viabilità e le attività outdoor. A completare il quadro, il ritorno della neve sull’arco alpino, dove le temperature in calo potranno favorire precipitazioni nevose a quote insolitamente basse per la metà di aprile, testimoniando il carattere anomalo di questa fase climatica.
E il tempo per Pasqua? Nonostante il maltempo iniziale possa gettare ombre sull’avvio del periodo festivo, le proiezioni a medio-lungo termine continuano a puntare su una decisa stabilizzazione anticiclonica, con bel tempo e temperature in sensibile rialzo proprio in corrispondenza del weekend pasquale. Tuttavia, in un contesto meteorologico ancora fluido e soggetto a possibili aggiustamenti, sarà fondamentale attendere ulteriori conferme per poter delineare con maggiore precisione l’evoluzione delle condizioni atmosferiche.
In sintesi, ci attende una settimana climaticamente bipolare, divisa tra un inizio instabile e fresco e una conclusione più mite e stabile, con l’anticiclone che sembra intenzionato a riprendersi la scena proprio per Pasqua. Ma in un mese notoriamente capriccioso come aprile, l’unica certezza rimane la sua straordinaria capacità di sorprenderci, lasciando sempre spazio a ultimi colpi di scena che potrebbero ribaltare anche le previsioni più consolidate.