Meteo: imminente neve in arrivo a quote basse, ecco le zone colpite

  Il passaggio di un vortice d’aria fredda sta riportando condizioni meteo particolarmente instabili. L’impatto dell’aria fredda sul Mediterraneo sta favorendo lo sviluppo di un nuovo minimo depressionario sui mari meridionali italiani. Ancora una volta le Adriatiche e il Sud si trovano in prima linea.   Stavolta a si tratta di un’irruzione più incisiva, con […] Meteo: imminente neve in arrivo a quote basse, ecco le zone colpite

Mar 31, 2025 - 22:22
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Meteo: imminente neve in arrivo a quote basse, ecco le zone colpite

Neve d'inizio Aprile

 

Il passaggio di un vortice d’aria fredda sta riportando condizioni meteo particolarmente instabili. L’impatto dell’aria fredda sul Mediterraneo sta favorendo lo sviluppo di un nuovo minimo depressionario sui mari meridionali italiani. Ancora una volta le Adriatiche e il Sud si trovano in prima linea.

 

Stavolta a si tratta di un’irruzione più incisiva, con un netto tracollo delle temperature sulle aree coinvolte dalle precipitazioni. Non avremo solo rovesci e grandinate, ma anche il ritorno della neve sui rilievi, a tratti fino a quote basse per il periodo specie durante i fenomeni più intensi.

 

Le conseguenze più evidente, con riflessi tardo invernali, sono proprio attese per Martedì 1° Aprile e non si tratta affatto di un “pesce d’Aprile”. I fiocchi di neve potrebbero spingersi a quote di bassa montagna, ma a tratti persino più in basso fin sotto i 1000 metri, pur con spolverate più che altro coreografiche.

 

Tra le zone più esposte alle nevicate figureranno le aree appenniniche di Marche, Abruzzo ed entroterra laziale, dove i fenomeni risulteranno più frequenti con rovesci che favoriranno calo della quota neve. A sorpresa le precipitazioni coinvolgeranno in modo maggiore anche parte del Nord Italia.

 

Le precipitazioni assumeranno carattere nevoso sull’Appennino Emiliano e la parte occidentale delle Alpi Piemontesi, ma inizialmente anche le aree più a nord dell’Alto Adige verso il confine. La neve in questi settori potrebbe sconfinare fino all’alta collina, data l’aria molto fredda in quota.

 

Verso un colpo di coda invernale più intenso dal 6/7 Aprile

Una simile colata fredda in pieno Inverno avrebbe portato la neve a quote ben più basse, se non in pianura quanto meno sulle regioni adriatiche, in presenza di precipitazioni. Ora siamo in piena Primavera e questo fattore limita un po’ l’intensità del raffreddamento, ma dall’altro esalta l’instabilità.

 

Probabilmente quello in corso non sarà l’unico episodio freddo con cui dovremo fare i conti nella prima decade di Aprile. Un’altra irruzione artica potrebbe colpire l’Italia a partire da Domenica 6 Aprile e si preannuncia di maggiore intensità, tanto da configurarsi un colpo di coda d’Inverno vero e proprio.

 

La traiettoria di questa nuova colata d’aria fredda non è ancora ben delineata, ma potrebbe seguire un’evoluzione simile all’impulso precedente, con effetti simili ma potenzialità di freddo persino superiori. In tal senso non escludiamo che la neve possa spingersi addirittura a quote collinari.

 

Le ondate di freddo tardive non sono certo una novità di quest’anno e tendono a realizzarsi in Primavera quasi tarda dopo stagioni invernali completamente sottotono e questo crea rammarico agli amanti di freddo e neve. I mesi di Aprile e Maggio sono quelli dove il riscaldamento globale sembra incidere meno.

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