Circoloco Records: “Dreamachine” degli Hiver ed il remix di Gerd Janson

Con “Dreamachine”, il duo milanese Hiver firma una release onirica e al tempo stesso energica, suggellando un decennio di ricerca sonora su Circoloco Records.

Dieci anni di musica elettronica non si celebrano tutti i giorni, soprattutto se, come nel caso di Hiver, ogni passo è stato orientato a esplorare costantemente nuovi territori sonori. Il duo composto da Giuseppe Albrizio e Sergio Caio ha deciso di siglare questa ricorrenza con “Dreamachine”. La traccia, uscita su Circoloco Records rievoca la profonda anima di Detroit – la “Motor City” per antonomasia – e, al contempo, riflette la raffinatezza della Milano più lungimirante.

“Dreamachine” risuona come un invito a immergersi in un universo dove synth eterei e ritmiche avvolgenti si fondono in un tutt’uno ipnotico. La firma di Hiver è immediatamente riconoscibile: un minimalismo calibrato, bassline precise e un concept sonoro sospeso fra dimensione onirica e hit da dancefloor. Un Mood perfetto tanto per i sistemi audio dei club quanto per contesti di ascolto più raccolti e sperimentali. Eppure, in questo nuovo singolo, la tensione melodica raggiunge un apice che evidenzia la maturità del duo, dopo un decennio di attività.

Nel corso di questi dieci anni, Hiver ha firmato release su label di rilievo come Curle Recordings, Deeplabs (capitanata dal talentuoso Luke Hess) e Gudu Records (lanciata dalla poliedrica Peggy Gou), oltre ad aver calcato palcoscenici prestigiosi come il Panorama Bar e il Tresor a Berlino, il Printworks a Londra e festival internazionali come Dimensions.

Un percorso che racconta la loro continua ricerca sonora e un gusto raffinato capace di coniugare essenzialità e carattere. A completare l’ Ep, il remix di Gerd Janson evidenzia come “Dreamachine” riesca ad adattarsi a contesti diversi: la sua rilettura spinge la cassa in territori house-disco, rendendola una melodia ancora più esplicita, strizzando l’occhio a chi ama un sound più diretto ed euforico. Il risultato è un perfetto contraltare all’originale, in cui le suggestioni oniriche di Hiver vengono esaltate da un’attitudine da “peak time” in pieno stile party.

L’universo di Hiver si estende molto oltre i confini di una singola release: la loro sensibilità, che bilancia ricerca e solidità ritmica, rappresenta un tassello fondamentale per comprendere l’evoluzione della scena italiana e il suo continuo dialogo con l’estero. “Dreamachine” ne è la perfetta sintesi: un tributo alla città simbolo dell’automobile, un omaggio al background milanese e, soprattutto, un’anticipazione di ciò che il duo potrà regalare nel futuro.

L’ingresso su Circoloco Records sembra dunque il passo più naturale per chi, in dieci anni, ha saputo crescere senza mai perdere di vista l’ossessione per il dettaglio e l’attitudine a sognare in grande.

Benedetta Annecchini

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