Love, Death + Robots 4: la Recensione dei 10 episodi della nuova stagione
10 nuovi corti nello stile irriverente sci-fi horror di Love, Death + Robots: ecco che cosa ci hanno proposto in questa stagione Dopo tre anni, rieccoci con dieci nuovi episodi di Love, Death + Robots: la serie sci-fi horror antologica che presenta una serie di corti affidati a vari autori e studi di animazioni in […] L'articolo Love, Death + Robots 4: la Recensione dei 10 episodi della nuova stagione proviene da LaScimmiaPensa.com.

10 nuovi corti nello stile irriverente sci-fi horror di Love, Death + Robots: ecco che cosa ci hanno proposto in questa stagione
Dopo tre anni, rieccoci con dieci nuovi episodi di Love, Death + Robots: la serie sci-fi horror antologica che presenta una serie di corti affidati a vari autori e studi di animazioni in una panoramica di storie appassionanti, che vanno dall’ironico al drammatico senza mancare di sfociare spesso nell’orrore più puro ma trovando anche molti spunti filosofici.
Nei nuovi dieci episodi abbiamo la medesima commistione di generi e stili alla quale la serie Netflix ci ha abituati: c’è un po’ da ridere, un po’ da aver paura, un po’ da cringiare – nel secondo episodio – e qualcosina da riflettere. In ogni caso, un’altra bella collezione di racconti animati in un trionfo di creatività che, in questi anni ’20, è sempre la benvenuta.
Ecco le nostre recensioni (con SPOILER) dei singoli episodi.
S04E01: Can’t Stop
I Red Hot Chili Peppers, animati come burattini, che suonano dal vivo (per un pubblico di altri burattini) la famosa Can’t Stop, classico del 2002 e brano d’apertura di tutti i loro concerti da allora. Divertente per i fan – con tanto di omaggio ai “calzini sul pene” alla fine – ma la qualità della performance vera e propria, registrata dal vivo, lascia un po’ a desiderare.
S04E02: Mini Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo
Il “sequel” de La Notte dei Minimorti, nella Stagione 3. Qui, anziché una apocalisse zombie, viene inscenata una invasione aliena con mini-pupazzetti. L’intenzione è satirica ma le gag sessuali di pessimo gusto, l’idea che “siamo tutti stupidi” e che l’esistenza, nostra e degli alieni, si risolva alla fine in un peto sono tutti elementi di un tipo di comicità che, nel 2025, sarebbe forse ora di lasciarsi alle spalle.
S04E03: Spider Rose
Un’epica storia di solitudine e vendetta ambientata nello spazio, nella quale le cose non sono quello che sembrano. Lo stile sci-fi è desolante e alienante con un’estetica cyberpunk che trova per fortuna sempre il suo posto qua e là nella serie, qui accoppiata a una narrazione realistica e filosofica che rende l’episodio profondo e sottilmente disturbante.
S04E04: Bestioni dell’Isolato 400
I Guerrieri della Notte alla fine del mondo. In una protratta “Ultima Guerra Mondiale”, le gang di una città distrutta e devastata continuano a sfidarsi per il controllo del territorio; ma c’è una nuova gang in città: i 400 Boys, bestioni giganteschi dall’aspetto di neonati infuriati. Questo però non scoraggia le gang: è solo un’altra lotta.
S04E05: L’Altra Cosa Grande
Una improbabile alleanza tra un gatto ambizioso e un robot domestico viene siglata a discapito degli ottusi padroni umani, in una storia satirica che stavolta funziona e prende in giro i cliché da entrambe le parti. Il gatto protagonista è poi un personaggio memorabile, e speriamo di vedere il seguito di questa storia.
S04E06: Golgota
Un’altra invasione aliena, ma questa volta c’entrano la religione, la fede e un dialogo inter-specie che per noi – gli umani – finisce piuttosto male. Tuttavia la prospettiva filosofica è interessante: qual è davvero la parola di “Dio”, e chi può dire di capirla davvero? Com’è giusto, non abbiamo una risposta.
S04E07: Il Grido del Tirannosauro
In un futuro remoto alcuni gladiatori si sfidano in un’arena su una stazione spaziale in orbita attorno a Giove, combattendo per il piacere dei ricchi aristocratici che assistono. Particolare: nella lotta sono coinvolti dinosauri, prima dei triceratopi e poi un gigantesco T. Rex. Ma la dignità della lotta dei gladiatori conflagrerà contro il puro piacere per il sangue dei ricchi e potenti.
S04E08: Così Zeke Ha Scoperto la Religione
Di gran lunga il miglior episodio di questa stagione. Un horror ambientato sullo sfondo della WWII, nel quale i nazisti evocano un antico mostro arcano che prenderà di mira una squadra di militari alleati su un aereo. Una storia molto grafica e violenta, ma dal profondo significato: non sappiamo e non sapremo mai quali orrori davvero si nascondono nel nostro mondo.
S04E09: Il Complotto dei Dispositivi Intelligenti
Alexa, spostati perché questi smart devices parlanti hanno molto da dire. Lo fanno in una serie di interviste in cui parlano delle pessime abitudini dei loro padroni – e tra loro ci sono anche un wc, un vibratore e una lettiera per gatti, quindi vi lasciamo immaginare. Comunque, non fatevi trarre in inganno dal titolo in italiano: non c’è nessun “complotto”.
S04E10: Poiché Può Strisciare
Ancora un gatto come protagonista, stavolta però dalla parte dei “buoni” e impegnato in una lotta contro Satana, nientemeno, per salvare l’anima di un poeta. Una storia elegante e divertente ambientata a metà ‘700 che si inventa una lotta epica ma anche spassosa per un episodio di chiusura molto leggero.
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