Eurovision 2025: Gabry Ponte e Tommy Cash volano in finale
La prima puntata della semifinale di Eurovision Song Contest è andata in onda il 13 maggio alle 21 su Rai Due

L’ Eurovision 2025 è nel pieno del suo svolgimento in quel di Basilea (Svizzera) e all’indomani della prima puntata della semifinale, si tirano le somme di questo primo assaggio della kermesse musicale sempre più attesa e seguita.
Un inizio che ha visto esibirsi Lucio Corsi con Volevo essere un duro, brano poetico e poco “eurovisivo” ma molto rappresentativo della canzone d’autore italiana. L’esibizione è stata arricchita da un dettaglio interessante, controcorrente e accompagnata da sottotitoli in inglese per aiutare il pubblico internazionale.
Il secondo vincitore del Festival di Sanremo , fuori concorso, e che è volato di diritto alla finale – che sarà trasmessa sempre in diretta sabato 17 maggio – ha incantato tutti infatti con un assolo di armonica dal vivo, aggirando il regolamento e cantando sempre dal vivo, con Tommaso Ottomano insieme con lui sul palco. La base musicale invece, sempre come da regolamento era preregistrata.
In attesa della finale con l’ Italia moltiplicata per 3
Lucio Corsi che rappresenta l’Italia all’Eurovision 2025, ha di diritto l’accesso alla finale della manifestazione canora, perchè appartiene ai 5 Big che da sempre finanziano la kermesse, insieme a Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Pur non gareggiando nella semifinale, il 13 maggio si è esibito sul palcoscenico svizzero e anche in maniera originale.
“L’armonica passando attraverso il microfono della voce è stata consentita” – ha spiegato Corsi in un’intervista a Radio Deejay – “perchè sul palco mi sembra giusto suonare, anche se un contest prettamente televisivo.”
Altro discorso invece per Gabry Ponte e Tommy Cash , due artisti fortemente sostenuti dagli italiani, e che però al contrario che con Corsi, possono votare da casa. “Tutta l’Italia” ha riscosso molto successo tra il pubblico in studio, tanto che la sua qualificazione non è mai stata messa in dubbio. Anche se, secondo gli addetti ai lavori, dal punto di vista qualitativo, il brano è stato giudicato “povero sotto diversi punti di vista”, pur essendo in linea con l’hyperpop tipico dell’Eurovision.
“Espresso Macchiato” simpaticissimo brano che ormai conosciamo tutti, è stato forse penalizzato da una “sovraesposizione mediatica” soprattutto in Italia, dove è diventato un tormentone quasi soffocante. Questo successo pre-Eurovision gli ha probabilmente favorito il televoto, ma ha anche creato un senso di saturazione nel pubblico, che ora percepisce la canzone come già “esaurita”. Per di più l’esibizione del cantante estone è stata vista e rivista già nella TV italiana tradendo un pò le aspettative di chi immaginava almeno per l’Eurovision qualcosa di diverso.
Andiamo intanto a fare il punto della situazione con gli elenchi di chi è passato e di chi invece si è fermato al 13 maggio.
Dopo l’esibizione di 15 paesi, i 10 che hanno passato il turno grazie al televoto sono:
Norvegia – Kyle Alessandro con Lighter
Albania – Shkodra Elektronike con Zjerm
Svezia – KAJ con Bara Bada Bastu
Islanda – Væb con Róa
Paesi Bassi – Claude con C’est la vie
Polonia – Justyna Steczkowska con Gaja
San Marino – Gabry Ponte con Tutta l’Italia
Estonia – Tommy Cash con Espresso Macchiato
Portogallo – Napa con Deslocado
Ucraina– Ziferblat con Bird of Pray
Esclusi dalla finale
Slovenia – Klemen con How Much Time Do We Have Left
Belgio – Red Sebastian con Strobe Lights
Azerbaigian – Mamagama con Run with U
Croazia – Marko Bošnjak con Poison Cake
Cipro – Theo Evan con Shh