Innovazione e turismo nell’era digitale al centro del white paper di Repower

Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, ha pubblicato la prima edizione del white paper “Innovazione e Turismo: scenari e opportunità nell’era digitale”, documento dedicato al mondo del turismo realizzato in collaborazione con Turismi.ai, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale nel Turismo, presieduta da Edoardo Colombo. Quattro pilastri Infrastrutture strategiche e vocazione locale – dai parchi eolici ... L'articolo Innovazione e turismo nell’era digitale al centro del white paper di Repower proviene da GuidaViaggi.

Apr 8, 2025 - 11:53
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Innovazione e turismo nell’era digitale al centro del white paper di Repower

Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile, ha pubblicato la prima edizione del white paper “Innovazione e Turismo: scenari e opportunità nell’era digitale”, documento dedicato al mondo del turismo realizzato in collaborazione con Turismi.ai, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale nel Turismo, presieduta da Edoardo Colombo.

Quattro pilastri

Infrastrutture strategiche e vocazione locale – dai parchi eolici e fotovoltaici ai porti, rigassificatori, elettrodotti e gasdotti – sostenibilità, innovazione digitale, creatività e cultura sono i 4 ambiti di analisi di questo lavoro, presentato nell’ambito di GatewAI – Conferenza nazionale dell’intelligenza artificiale nel turismo.

Fabio Bocchiola, ceo Repower Italia, commenta così il nuovo white paper: “Oggi il turismo sta diventando sempre più̀ sensibile ai temi dell’efficienza energetica e della sostenibilità̀, e in questo scenario un “operatore elettrico” rappresenta un centro di competenze strategico, capace di proporre soluzioni e idee che un tempo sarebbero sembrate tecnicismi estranei al comparto. Non siamo infatti semplici fornitori, ma partner di 35.000 aziende con cui dialoghiamo costantemente su temi di sostenibilità̀, innovazione e competitività̀. Questo ci ha permesso di guadagnare un punto di vista privilegiato sul settore turistico grazie al quale possiamo coinvolgere, in maniera credibile, competenze diverse e intrecciare i fili di una narrazione non scontata. Questo ruolo ci è stato riconosciuto dal mercato anche in virtù̀ dei servizi e prodotti che abbiamo sviluppato negli anni: la mobilità sostenibile e i vari circuiti che la caratterizzano, la generazione da fonti rinnovabili, la nautica elettrica, il cicloturismo e tutti gli incontri fatti con le comunità̀ locali. Grazie a queste esperienze oggi abbiamo la sensibilità̀, gli strumenti e l’interesse per riflettere, insieme ad autorevoli compagni di viaggi, sul futuro del settore turistico”.

Edoardo Colombo, Presidente di Turism.ai: “il white paper offre un contributo utile alla riflessione sul futuro del turismo, mettendo in evidenza il valore strategico dell’innovazione e della sostenibilità. L’intelligenza artificiale può giocare un ruolo importante nel migliorare l’efficienza e la qualità dell’offerta turistica, soprattutto se diventa una visione condivisa con i territori e questo documento esprime idee e proposte in questa direzione”.

 Le infrastrutture a servizio del turismo

Il white paper traccia un approccio integrato che vede le infrastrutture strategiche come un’opportunità per potenziare il turismo, anche grazie ai fondi del Pnrr: si tratta infatti di investimenti che diventano generatori di beni e servizi essenziali per l’intero Paese, come energia pulita e connettività, e risorse che potenziano l’attrattività delle destinazioni, sostenendone la crescita economica. Il white paper lo spiega per esempi: dagli impianti rinnovabili che devono essere realizzati in armonia con la vocazione locale, in particolare quella turistica che deve trovare un’opportunità di sviluppo e consolidamento in questi interventi, alle comunità energetiche rinnovabili, che diventano piattaforme di collaborazione tra cittadini, operatori turistici e imprese per creare cluster locali innovativi e valorizzare l’appartenenza territoriale.

Sostenibilità al centro

La sostenibilità è il cuore pulsante del turismo, unendo la tutela ambientale, la crescita economica che potenzia la resilienza dei territori, l’inclusione sociale che crea benessere per le comunità, e la sostenibilità intergenerazionale che proietta il patrimonio culturale verso il futuro.  Ma cosa vuol dire “turismo sostenibile”? Nel white paper le risposte: per il 60% degli intervistati si basa su principi di rispetto per l’ambiente e le comunità locali, secondo il 52% sull’uso di trasporti ecologici e consumo di prodotti a chilometro zero (per il 34%). Il 33% indica che turismo sostenibile significa comportamento consapevole e un utilizzo responsabile delle risorse (32%). Tuttavia, solo il 15% degli intervistati considera prioritario lo sviluppo economico locale, mentre il 14% mira a evitare il turismo di massa, evidenziando margini di crescita nella consapevolezza sostenibile. (fonte: Deloitte)

I turisti riconoscono una struttura sostenibile attraverso criteri chiave: il 53% valuta la presenza di pannelli solari e sistemi energetici alternativi, il 42% apprezza la raccolta differenziata, mentre il 48% premia le strutture che supportano l’economia locale. Si tratta di aspetti che riflettono una crescente attenzione alla sostenibilità nel settore dell’ospitalità. (fonte: Deloitte)

Valorizzare l’economia circolare

Il turismo sostenibile valorizza l’economia circolare grazie a un approccio che trasforma le materie prime locali in filiere virtuose; programmi formativi online aprono porte all’inclusione sociale, dando opportunità a giovani e categorie svantaggiate, mentre le partnership pubblico-private attraggono investimenti per una governance collaborativa. E tutto ciò può essere monitorato da indicatori condivisi, utili per misurare con scientificità i risultati raggiunti.

Innovazione digitale per la competitivà

In questo contesto, il settore turismo deve fare leva sull’innovazione digitale per restare competitivo e rispondere alle aspettative di un viaggiatore sempre più sofisticato. Al centro di questa trasformazione si colloca l’intelligenza artificiale, affiancata da strumenti complementari come la realtà aumentata, l’internet delle cose e la blockchain. Queste tecnologie ridefiniscono le dinamiche di interazione tra viaggiatori, operatori e territori, aprendo la strada a un modello di Smart Destinations dove dati, connettività e gestione avanzata valorizzano il patrimonio in modo integrato e sostenibile.

Ai: la risposta per migliorare le esperienze di viaggio

C’è un dato di fatto: la domanda di esperienze turistiche su misura ha raggiunto livelli senza precedenti e l’AI è la tecnologia per soddisfarla. Attraverso algoritmi avanzati, l’IA analizza un’ampia gamma di dati per generare raccomandazioni personalizzate. Ciò consente anche alle destinazioni turistiche di prevedere i flussi di visitatori, riducendo la pressione sui siti più frequentati e migliorando l’esperienza complessiva delle visite.

I dati che fotografano l’evoluzione del settore

  • L’adozione dell’AI nel settore turistico è cresciuta del 23% su base annua dal 2020 al 2023 (fonte: McKinsey)
  • Si prevede che il tasso di adozione globale dell’intelligenza artificiale nel turismo raggiungerà il 78% entro la fine del 2025 (fonte: Phocuswright)
  • Si prevede che l’intelligenza artificiale creerà oltre 400.000 nuovi posti di lavoro nel settore turistico entro il 2035 (fonte: Gartner)
  • Le strutture turistiche alimentate da energie rinnovabili e supportate dall’intelligenza artificiale sono aumentate del 31% dal 2021 al 2023 (fonte: Iea).

La cultura come driver

Il quarto driver che concorre allo sviluppo del turismo è rappresentato da creatività e cultura, leve strategiche per valorizzare l’autenticità dei territori, attirare visitatori e sostenere le comunità locali. Per la crescita del settore occorre una visione integrata che unisca creatività, sostenibilità e misurabilità. L’obiettivo è chiaro: entro il 2030, l’Italia può affermarsi come leader mondiale nel turismo responsabile, un modello che genera crescita economica, tutela il patrimonio e rafforza il benessere delle comunità.

 

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