Damiano David difende la partecipazione di Israele all’Eurovision 2025

Damiano David difende la partecipazione israeliana all’Eurovision 2025: “Se un artista nasce in Israele e vuole cantare, perché negarglielo?” L'articolo Damiano David difende la partecipazione di Israele all’Eurovision 2025 proviene da imusicfun.

Apr 10, 2025 - 18:18
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Damiano David difende la partecipazione di Israele all’Eurovision 2025

Con l’Eurovision Song Contest 2025 sempre più vicino, previsto a Basilea, Damiano David – vincitore del contest nel 2021 con i Maneskin – torna al centro del dibattito, non solo per un possibile ruolo da super ospite durante la serata finale, ma anche per alcune dichiarazioni su Israele destinate a far discutere.

Intervistato dai media spagnoli, l’artista romano ha espresso la propria opinione sulla presenza di Israele alla prossima edizione della kermesse, un tema diventato sempre più divisivo nell’opinione pubblica e tra gli stessi fan dell’Eurovision. “È una situazione molto complessa – ha dichiarato Damiano Daviddipende dalla persona in sé. Se l’artista è molto coinvolto nella situazione politica, è un contesto. Ma se è un artista che semplicemente è nato in Israele e vuole cantare all’Eurovision, non vedo perché dovrebbe essergli negato”.

Un punto di vista che invita a distinguere tra scelte politiche dei governi e individualità artistiche. “È una conversazione molto complessa – ha aggiunto il cantante – per dare una vera risposta bisognerebbe conoscere tutti quelli coinvolti e cosa pensano, ed è un po’ troppo da chiedere”.

Secondo indiscrezioni riportate dal quotidiano svizzero Le Matin, Damiano sarebbe in trattative con gli organizzatori dell’Eurovision per un’esibizione speciale durante la serata conclusiva. L’evento coinciderebbe con l’uscita del suo primo album da solista, attesissimo dopo il lancio di alcuni singoli, già in ascesa nelle classifiche europee.

Damiano, che ha sempre manifestato il desiderio di tornare sul palco dell’Eurovision come ospite, vedrebbe in questa occasione un’opportunità ideale per presentarsi al pubblico in una nuova veste artistica, a pochi anni dalla vittoria con Zitti e buoni insieme ai Måneskin.

Nel corso dell’intervista, Damiano ha anche commentato gli sviluppi politici negli Stati Uniti, in particolare il ruolo di Donald Trump. “Ci sono stati momenti peggiori nella storia – ha detto – e anche allora la musica ha sempre fiorito”. Parole che evidenziano la fiducia del cantante nel potere dell’arte e della musica, indipendentemente dai contesti politici e sociali.

Mentre cresce l’attesa per l’annuncio ufficiale sul coinvolgimento di Damiano David, le sue dichiarazioni su Israele e sull’importanza dell’arte come spazio libero da barriere ideologiche non passeranno inosservate. Ancora una volta, il palco dell’Eurovision si conferma luogo di musica, ma anche di confronto e dibattito.

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