PRIMAVERA in ritardo: nuove Piogge in Arrivo, ma MAGGIO potrebbe portare il CALDO FEROCE

La seconda metà di aprile si sta rivelando particolarmente instabile dal punto di vista meteorologico su tutta la Penisola. Le condizioni atmosferiche continuano a essere dominate da una persistente circolazione ciclonica, che non dà tregua al nostro territorio, con piogge e temporali che si susseguono quasi senza interruzioni.   Anche la settimana che segue Pasquetta […] PRIMAVERA in ritardo: nuove Piogge in Arrivo, ma MAGGIO potrebbe portare il CALDO FEROCE

Apr 21, 2025 - 19:05
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PRIMAVERA in ritardo: nuove Piogge in Arrivo, ma MAGGIO potrebbe portare il CALDO FEROCE
La seconda metà di aprile si sta rivelando particolarmente instabile dal punto di vista meteorologico su tutta la Penisola. Le condizioni atmosferiche continuano a essere dominate da una persistente circolazione ciclonica, che non dà tregua al nostro territorio, con piogge e temporali che si susseguono quasi senza interruzioni. Anche la settimana che segue Pasquetta si preannuncia ricca di fenomeni instabili, ma all’orizzonte potrebbero profilarsi i primi segnali di un cambiamento più duraturo. Pasquetta con piogge sulle isole maggiori, poi nuova instabilità L’inizio della settimana sarà segnato dal passaggio di una veloce perturbazione, che porterà rovesci sparsi e qualche temporale, con maggiore coinvolgimento delle isole maggioriSicilia e Sardegna – dove il cielo risulterà più chiuso e le precipitazioni più insistenti. Tuttavia, questa sarà solo l’anteprima di un contesto atmosferico più complesso che si svilupperà nei giorni successivi. A partire da martedì 23 aprile, l’ingresso di aria fresca in quota interagirà con l’energia accumulata nei bassi strati, generando instabilità pomeridiana su molte aree del Paese. In particolare, si svilupperanno acquazzoni e temporali irregolari, specialmente nelle zone interne e a ridosso dei rilievi. Questo tipo di fenomeni, tipico della stagione primaverile, tende a concentrarsi nelle ore centrali del giorno, quando il riscaldamento solare favorisce i moti convettivi. 25 aprile: Festa della Liberazione con una perturbazione più decisa La giornata di giovedì 25 aprile, che coincide con la Festa della Liberazione, sarà con ogni probabilità accompagnata da un nuovo peggioramento. I modelli meteorologici attuali prevedono il transito di una perturbazione più organizzata, in arrivo dal Nord Europa. Questo impulso instabile dovrebbe determinare precipitazioni diffuse, inizialmente concentrate sulle regioni settentrionali e successivamente in estensione anche al Centro e al Sud. In particolare, le regioni adriatiche sembrano destinate a ricevere i fenomeni più intensi, con possibilità di temporali localmente forti. L’ingresso di correnti più fresche da nord-est determinerà un calo sensibile delle temperature, soprattutto durante le ore serali e notturne. Fine aprile: aria più fredda da Est e possibile cambio di scenario Secondo le proiezioni attuali, dopo il passaggio perturbato del 25 aprile, si potrebbe assistere a un ulteriore afflusso di aria fredda di origine orientale, con effetti più marcati sulle regioni settentrionali e centrali. Le temperature, già in calo, potrebbero subire un’ulteriore flessione tra il 26 e il 28 aprile, riportando un clima più simile a quello tardo invernale, soprattutto durante le ore notturne. Queste correnti nord-orientali, di solito secche ma fredde, potrebbero favorire un generale miglioramento del tempo sul Nord Italia, pur mantenendo un quadro termico sotto le medie stagionali. Verso un cambiamento: l’alta pressione torna a farsi vedere? Dopo una lunga fase dominata da instabilità e variabilità, i principali centri previsionali iniziano a intravedere una possibile svolta a partire dal 29-30 aprile. L’alta pressione – quella classica delle Azzorre o una sua espansione ibrida – potrebbe tornare a far sentire i suoi effetti, portando con sé tempo più stabile e soleggiato, prima al Nord e poi anche sulle regioni centrali e meridionali. Questo cambio di scenario potrebbe segnare l’inizio di una fase più tranquilla, anche se sarà necessario attendere ulteriori conferme nei prossimi aggiornamenti. Conclusione: aprile chiude in instabilità, ma maggio potrebbe iniziare col sole La settimana tra il 22 e il 28 aprile si preannuncia ancora fortemente influenzata da perturbazioni, aria fredda e temporali, con una parentesi particolarmente instabile proprio intorno alla Festa della Liberazione. Tuttavia, la tendenza per fine mese mostra la possibilità di un miglioramento più deciso, con il ritorno dell’alta pressione e di un clima più mite e asciutto. Sarà l’inizio di una nuova fase primaverile? Al momento è presto per dirlo con certezza, ma dopo un aprile così movimentato, anche pochi giorni di stabilità potrebbero essere accolti come un sollievo. Federico Russo – Meteorologo

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