Confindustria Alberghi su affitti brevi: “Necessarie norme adeguate”

“Le locazioni turistiche impattano fortemente sul tessuto sociale delle nostre città. Lo sviluppo incontrollato in assenza di regole rischia di incrinare il rapporto tra cittadini e turisti come sta già accadendo in altri paesi”. Di questo avviso Elisabetta Fabri, presidente di Confindustria Alberghi, commentanto la sentenza n. 2928/2025 del Consiglio di Stato. La sentenza La ... L'articolo Confindustria Alberghi su affitti brevi: “Necessarie norme adeguate” proviene da GuidaViaggi.

Apr 21, 2025 - 12:04
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Confindustria Alberghi su affitti brevi: “Necessarie norme adeguate”

“Le locazioni turistiche impattano fortemente sul tessuto sociale delle nostre città. Lo sviluppo incontrollato in assenza di regole rischia di incrinare il rapporto tra cittadini e turisti come sta già accadendo in altri paesi”. Di questo avviso Elisabetta Fabri, presidente di Confindustria Alberghi, commentanto la sentenza n. 2928/2025 del Consiglio di Stato.

La sentenza

La suddetta sentenza ha stabilito che l’attività di locazione turistica, esercitata in forma non imprenditoriale, non rientra nel raggio d’azione dei poteri di inibizione dei Comuni. I provvedimenti comunali non potranno regolamentare il fenomeno. “La decisione del Consiglio di Stato in materia di affitti brevi conferma la necessità, oggi più che mai, di affrontare il tema con uno sguardo d’insieme e strumenti normativi adeguati – dichiara la presidente -. Il fenomeno delle locazioni turistiche, in costante espansione, ha un impatto diretto sul tessuto sociale delle nostre città e non può continuare a svilupparsi in modo incontrollato.

L’impatto diretto

L’impatto di queste attività sull’offerta turistica del nostro Paese, secondo la presidente, è evidente e l’esigenza di provvedimenti specifici appare sempre di più urgente. “È indispensabile – commenta – una norma nazionale che consenta ai Sindaci di intervenire laddove il territorio lo richieda, sulla base di dati concreti e verificabili. Oggi, grazie alla Banca Dati Nazionale delle Strutture Ricettive e il Codice Identificativo Nazionale, è finalmente possibile monitorare la realtà del settore. E’ necessario governare il fenomeno, non possiamo limitarci a subirlo”.

La salvaguardia

La salvaguardia della comunità residente non è solo un tema sociale, avverte Fabri, “ma una condizione essenziale anche per un turismo sostenibile e di qualità”. I residenti rappresentano il cuore pulsante dei centri storici e dei quartieri, un elemento identitario che arricchisce l’esperienza del visitatore e contribuisce alla reputazione dell’Italia come destinazione autentica.

Il tessuto urbano

“Quando la vita autentica di una località viene sostituita da un flusso continuo di visitatori mordi-e-fuggi, il tessuto urbano si impoverisce – conclude la presidente di Confindustria Alberghi – la cultura si appiattisce, e l‘identità locale si dissolve soprattutto agli occhi di quel turismo colto e di qualità su cui l’Italia deve puntare. Una città vetrina, bella ma vuota, perde appeal proprio per chi cerca esperienze autentiche, relazioni vere e luoghi culturalmente vivi. Senza una regolamentazione seria, rischiamo di trasformare le nostre città in luoghi senz’anima, perdendo l’artigianato locale e tutte quelle attività commerciali tipiche e fortemente identitarie del nostro made in Italy, rendendole sempre meno capaci di raccontare la propria storia”.

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